Chornobyl Liquidators è disponibile su console

Ambientato in una realtà ispirata al disastro nucleare di Cernobyl’, il gioco permette ai giocatori di sperimentare le difficoltà e i pericoli affrontati dai liquidatori, i coraggiosi individui incaricati di contenere le conseguenze della catastrofe. Dopo il rilascio originale su PC, Chornobyl Liquidators è ora disponibile per un pubblico più ampio con una versione dedicata alle console.
   

  
Chornobyl Liquidators è un gioco di simulazione immersiva ispirato al disastro nucleare reale avvenuto a ?ernobyl’ nel 1986. Ciò che lo distingue dagli altri giochi basati su questo evento è il suo impegno per l’accuratezza storica, che si traduce in un elevato livello di realismo. In questa produzione, i giocatori non dovranno affrontare creature mutate o anomalie causate dalle radiazioni, ma sperimenteranno invece le reali conseguenze del guasto del reattore della centrale nucleare di ?ernobyl’. Il gioco riproduce fedelmente non solo gli eventi e la lingua dell’epoca, ma anche tutte le location disponibili, i documenti, gli strumenti e gli oggetti utilizzati nell’Ucraina sovietica di quel periodo. Questi elementi sono stati ricostruiti basandosi su numerose foto e documenti d’archivio, testimonianze di persone coinvolte negli eventi e reperti di musei e collezioni private.
  
Un altro aspetto fondamentale del gioco è la sua trama. Gli sviluppatori hanno lavorato con grande attenzione per creare una narrazione matura e coinvolgente dal punto di vista emotivo, che include scelte morali significative. I giocatori vivranno gli eventi dalla prospettiva dei Liquidatori, il personale incaricato dal governo dell’URSS di gestire le conseguenze del disastro nucleare. Grazie a questo approccio, gli sviluppatori sono riusciti a creare un mondo in cui il realismo storico si intreccia con un gameplay emotivamente coinvolgente e immersivo.
  
Chornobyl Liquidators combina diversi generi per offrire un’esperienza unica. Da un lato, il forte realismo, la fedeltà agli eventi storici e l’utilizzo di fonti autentiche lo collocano nel genere storico. Tuttavia, include anche elementi tipici dei giochi di sopravvivenza e simulazione, come specifiche meccaniche di gioco e effetti sullo stato del personaggio. Un esempio è la meccanica dello stress, che rappresenta lo stato mentale e fisico del protagonista. L’esposizione a livelli elevati di stress rende più difficile completare le missioni e, nei casi più gravi, può persino portare a un infarto, causando la morte del personaggio. Tuttavia, lo stress può essere ridotto grazie a oggetti consumabili come cioccolato o sigarette. Inoltre, gli sviluppatori hanno dato grande importanza alla narrazione, rendendo Chornobyl Liquidators anche un gioco narrativo con una storia avvincente e scelte morali di rilievo.
  

Narrazione e trama

Gli sviluppatori hanno dedicato grande impegno alla creazione di una trama avvincente, combinando elementi di finzione con un elevato livello di accuratezza storica, senza mai compromettere il realismo. I giocatori assumeranno il ruolo di personaggi fittizi ma ispirati a storie vere, esploreranno luoghi esistenti nel 1986 e svolgeranno compiti che avrebbero potuto essere assegnati ai liquidatori in quell’epoca.
 
In Chornobyl Liquidators, i giocatori vivranno la storia da diverse prospettive. Nel primo e nell’ultimo capitolo, interpreteranno anonimi Liquidatori incaricati di decontaminare il tetto della centrale di ?ernobyl’, spesso a costo della propria vita. Il protagonista dei livelli intermedi è il sergente Sergey Aleksandrovich Buryatov, un ex soldato e dipendente della centrale nucleare. Durante il corso della trama, dovrà prendere decisioni morali che influenzeranno gli eventi del gioco e l’evoluzione della storia.
 
Grazie ai suoi protagonisti, il gioco permette ai giocatori di partecipare direttamente o indirettamente a episodi avvenuti tra la fine di aprile e la metà di settembre del 1986. Dato l’ampio arco temporale, gli sviluppatori hanno introdotto dei salti temporali e suddiviso l’esperienza in livelli narrativi, ognuno con missioni differenti: alcune si concentrano sull’assistenza alla popolazione civile, altre sulla decontaminazione di aree contaminate o sul recupero di documenti riservati per conto del KGB, il servizio segreto dell’URSS.