In mezzo alla crescente curiosità circondante INDIKA, un'avventura artistica guidata dalla narrazione incentrata su una suora alle prese con la voce del diavolo dentro di lei, l'editore, 11 bit studios, e lo sviluppatore, Odd Meter, approfondiscono l'essenza esistenziale del gioco con il rilascio dell'ultimo trailer. Programmato per il lancio a maggio su PC e console, INDIKA esplora temi di auto-scoperta e di come noi, come esseri umani, affrontiamo un conflitto interiore delle nostre convinzioni.
Imbarcatasi in una missione per consegnare una lettera significativa, Indika si trova costretta a confrontarsi con le fondamenta stesse della sua fede. Era la sua devozione a una causa più grande di lei un sacrificio volontario? Questo squilibrio deliberato non solo plasmasse la sua narrazione ma influisce anche sulle vite di coloro che la circondano. Infatti, l'ingiustizia intrinseca della vita stessa induce alla riflessione - non è questa una verità che possiamo tutti riconoscere?
ha detto Rufus Kubica, Responsabile della Gestione Prodotto presso 11 bit studios."INDIKA rappresenta una testimonianza (gioco di parole inteso) della profondità e della maturità che i videogiochi possono raggiungere come mezzo artistico. Il gioco non solo combina una narrativa fantasiosa con un oscuro senso dell'umorismo ma si addentra anche nelle profonde profondità dell'emozione umana, della spiritualità e della natura del peccato. Prodotto dallo studio indie Odd Meter, INDIKA sfida le norme convenzionali dello sviluppo dei giochi," continua. "La giustapposizione di temi religiosi con i paesaggi duri e distorti della Russia, e l'inconsueta compagnia tra Indika e il diavolo stesso, crea una narrazione avvincente che è sia strana che emotivamente risonante. INDIKA è un'esperienza che a volte spinge i confini di ciò che i giochi possono essere, offrendo ai giocatori in cerca di qualcosa di più significativo e maturo un viaggio indimenticabile al di là dei limiti delle tradizionali narrazioni videoludiche. È davvero un progetto appassionato che risuona profondamente con la nostra visione editoriale."