Numeri incredibili per la prima edizione di PRESS START – Video Game Student Conference, l’evento organizzato da IIDEA - l’associazione che rappresenta l’industria dei videogiochi in Italia – che si è tenuto venerdì 7 e sabato 8 presso il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano, Cultural Partner dell’iniziativa.
L’appuntamento, che già nei giorni scorsi aveva fatto registrare il sold out per i posti disponibili in presenza, ha visto alternarsi sul palco 45 professionisti, che hanno portato la loro esperienza in qualità di relatori e moderatori negli 10 panel articolati su 5 aree tematiche: design, art, technology, support e management. Sono state oltre 400 le persone che hanno popolato l’Auditorium nelle due giornate di conferenza, a cui si aggiungono quanti hanno seguito i lavori in diretta streaming, una media di 1000 persone collegate, con picchi di 1200 spettatori in contemporanea. Non sono mancati i momenti dedicati all’orientamento e al recruiting con oltre 350 incontri 1:1 – fissati attraverso la piattaforma MeetToMatch, matchmaking partner di PRESS START - tra gli aspiranti nuovi professionisti del settore e le 8 aziende e le 5 scuole che hanno partecipato all’area meeting.
ha dichiarato Luisa Bixio, Vice Presidente di IIDEA.“Siamo entusiasti dell’accoglienza che gli studenti e le studentesse hanno riservato a questa prima edizione di PRESS START. Nelle due giornate di evento era tangibile la sensazione di avere finalmente dato vita ad un appuntamento necessario. Il clima positivo e pieno di energia che si è instaurato tra i partecipanti e i numeri incredibili che abbiamo di fronte oggi sono due indicatori chiari che confermano che l’esperimento di lanciare una student conference è stato un successo. La nostra sensazione a caldo è di aver posto le basi per un appuntamento che ha tutti i presupposti per affermarsi”.
ha aggiunto Luisa Bixio.“Come associazione abbiamo sentito la necessità di lavorare per la creazione di una piattaforma di incontro e formazione per i futuri professionisti dell’industria dei videogiochi, finora mancante in Italia, ma nulla di tutto questo sarebbe stato possibile senza il supporto del Museo e di tutti i partner che ci hanno aiutato nella costruzione di questo evento”