Ridendo e scherzando son passati più di vent'anni...
Sembra ieri che, con gli occhi di un ragazzino, guardavo quei buffi vermi prendersi a colpi di bazooka in livelli coloratissimi con una dose di ironia decisamente fuori dal comune. Ricordo ancora i pomeriggi passati a sfidare gli amici, turno dopo turno, colpo su colpo in scontri all'ultimo sangue.
Worms è uno dei titoli che mi ha più preso da quando videogioco, mi ha sempre colpito per la sua ilarità e la sa profondità nel gameplay pur presentando meccaniche molto semplici se prese singolarmente.
Ma andiamo con ordine e vediamo da cosa è partita e come si è evoluta una delle saghe più longeve del mondo dei videogiochi.
Le origini di un mito
Worms non è un titolo che ha "inventato" un genere, ma è sicuramente un gioco che ha saputo
valorizzare un genere e farlo proprio, introducendo meccaniche nuove e potenziandole all'estremo, fino a farle diventare un tutt'uno col titolo del gioco.
Worms prende spunto da quelli che si possono definire come "Artillery games", ovvero quei giochi che vedevano protagonisti gli scontri tra due carri armati posizionati su una mappa bidimensionale in cui il giocatore comandava l'inclinazione del cannone e la potenza di fuoco. La forma del territorio, il vento e la fisica del proiettile facevano il resto. Tra tutti gli artillery games che possiamo citare
Scorched Earth è sicuramente uno che i più vecchiotti tra noi ricorderanno, un po' perchè era facile trovarlo installato sui PC nei primi laboratori di informatica di parecchie scuole e un po' perchè era un titolo che girava anche sui 386 più scassoni in circolazione.
La meccanica di gioco di
Scorced Earth era semplice, i due giocatori (o il giocatore contro il PC) si sfidavano a colpi di mortaio e vinceva chi riusciva a distruggere per primo il cannone dell'avversario. Inutile dire che, oltre alla raffinatezza con cui si calcolavano le traiettorie, una buona dose di "botta di culo" era indispensabile per vincere la partita.
Worms riprese la meccanica base di
Scorched Earth e ne amplificò il gameplay aggiungendo delle meccaniche che ne decretarono il successo planetario.
Eravamo quattro vermi al bar...
Prima di dire cosa ha agigunto
Worms rispetto a
Scorched Earth bisogna sottolineare che il titolo di
Team17 si affacciò sul mercato nel 1995, ben 7 anni dopo
Scorched Earth e quattro anni dopo
Gorillas (altro artillery game che ebbe un discreto successo perchè dato in bundle col
QBASIC e presente quindi su
Amiga e su un sacco di
PC).
Cosa aggiunse però
Worms da renderlo così particolare e così affascinante? Beh non poche cose, innanzitutto non erano più solo 2 carri armati o due "gorilla" a scontrarsi, ma un
gruppo di vermi, una vera e propria squadra. Oltre al fatto che ora i giocatori potevano giocare nei panni di diversi elementi di una squadra, ogni elemento era dotato di un proprio arsenale, e questo cambiava radicalmente l'approccio tattico al titolo, aggiungendo di fatto infinite possibilità. Non solo, i nostri cari vermi potevano anche muoversi, nel loro turno, e cambiare così le sorti della baattaglia. L'ambiente di gioco era sempre distruttibile come nei progenitori del titolo di
Team17 ma questa volta i livelli erano più complessi e non erano racchiusi necessariamente nello schermo ma andavano oltre.
Oltre alle questioni "tecniche" di gioco e di gameplay,
Worms introdusse un ulteriore elemento che, probabilmente, ne decretò gran parte del successo: il carisma dei vermi. I vermetti che andavano a comandare avevano personalità, erano "carismatici" a modo loro, simpatici, irriverenti e dannatamente divertenti, ma di questo ne parliamo più avanti in un paragrafo dedicato.
Ma guarda come sono bello!
Come scrivevamo poco sopra, la cura riposta dal
Team17 nel creare i vermetti fu davvero molta. Finalmente si poteva provare una sorta di empatia con i piccoli esseri che popolavano lo schermo, le vocine di vittoria, i commenti dei vermi e le loro animazioni, tutto era pensato per essere simpatico e per trasmettere divertimento.
I nostri protagonisti, durante la loro lunga storia, non sono stati solo sprite bidimensionali, ma sono diventati anche esseri in tre dimensioni, andando ad aggiungere un nuovo ivello di sfida al gioco. Onestamente
Worms 3D e gli altri capitoli in tre dimensioni non mi hanno mai ispirato moltissimo, li ho sempre considerati estranei alla serie e un po' fuori contesto rispetto a quello a cui gli sviluppatori inglesi ci hanno sempre abituato.
Dopo questa pausa in tre dimensioni i vermetti di
Worms tornano nella più classica visualizzazione in 2D con buona pace dei puristi del genere.
Tornato nella propria veste originale, il titolo ha continuato a mostrare i fantastici fondali, completamente deformabili, che hanno da sempre caratterizzato la serie,
Worms ha infatti sempre ambientato le proprie battaglie in arene caratteristiche e divertenti.
Armi, esplosioni e costumi
La costante che ha accompagnato tutti i capitoli della serie, dalla sua prima apparizione su PC nel 1995, fino ai porting su Android con
Worms Armageddon, per arrivare alle versioni per console e PC dell'attuale generazione (come
Worms W.M.D.) è il divertimento e la semplicità nel gameplay.
Il titolo
Team17 ha sempre mantenuto delle meccaniche di gioco molto semplici, facili da apprendere ma complesse da "masterare". Ogni giocatore comanda una squadra di vermi personlizzata nei personaggi e nelle armi.
Il gioco è organizzato a turni e, durante il proprio turno ogni giocatore comanda uno dei vermi della sua squadra, può farlo muovere, usare degli oggetti speciali, cambaire arma e sparare con l'arma in dotazione. Ogni elemento dell'arsenale ha una sua potenza specifica e delle caratteristiche uniche. Se il verme di turno ha equipaggiato, per esempio, il classico bazooka è sconsigliato cercare di colpire un nemico molto vicino perchè l'esplosione danneggerebbe anche noi. Non bisogna stare attenti solo alla distanza dell'avversario però, perchè il vento, la traiettoria e la potenza con cui spareremo il nostro proiettile farà la differenza tra un colpo andato a segno e uno completamente inutile.
Ogni vermicello ha una sua barra vitale che può ripristinare utilizzando gli oggetti presenti sulla mappa e trovati nelle casse paracadutate casualmente sulla mappa.
Ovviamente vince la squadra che elimina tutti i vermi del team avversario. Potete immaginare il denegero che si crea nelle partite in locale uno vs uno, amicizie di anni e anni distrutte in pochi minuti...
Se volete giocare le ultime incarnazioni di
Worms ai giorni nostri avete diverse scelte, potete optare su
Worms W.M.D. per
XBOX One,
Playstation 4 e
PC. Oppure potete giocare a
Worms 4 per
Android e
iOs. Insomma di modi per affrontare amici e giocatori occasionali nelle divertenti arene proposte dal titolo di
Team17 ce ne sono ancora un sacco.