Il ritorno dei vermi combattenti
Era il 1995, il secolo scorso, quando
Team17 mostrò al mondo un titolo unico, che rimase nel cuore di milioni di giocatori per svariati decenni: stiamo parlando della serie di
Worms (nel caso voleste fare un piccolo ripasso avevamo preparato, tanti anni fa, un
breve articolo dedicato a Worms). I piccoli (e simpatici) vermetti dello studio inglese riuscirono infatti a far innamorare schiere e schiere di giocatori grazie ad un gameplay semplice ma al contempo stratificato e ad una direzione artistica che potremo definire sublime. La serie ha subito varie modifiche nel corso degli anni ed oggi ci troviamo qui a parlare della sua ultima incarnazione:
Worms Rumble. Se volete scoprire cosa hanno in preparato per noi questa volta i ragazzi di Team17 non vi resta che seguirci nella nostra
recensione di Worms Rumble per Nintendo Switch.
La trama di Worms Rumble
Se già nei titoli più canonici della serie era difficile trovare una trama, in questo Worms Rumble questa parte è completamente assente e lo è per un motivo abbastanza semplice:
Worms Rumble è un Worms in salsa Battle Royale. Lasciate da parte ogni velleità di trama e di racconto, oggi non dovete far altro che preparare il vostro verme, armarlo di tutto punto e gettarvi nella mischia perchè, siamo sicuri, ne vedrete delle belle.
Non temete però, anche se non avete modo di giocare ad una modalità campagna non vuol dire che gli sviluppatori inglesi vi vogliano lasciare completamente soli davanti alla battaglia: in Worms Rumble potete infatti prendere confidenza col sistema di gioco e con i comandi grazie ad un comodo tutorial che vi spiegherà passo passo tutto quello che c'è da sapere per trasformare un piccolo insignificante verme in un vero e proprio Rambo dei giorni nostri (oggi siamo nostalgici, cosa ci volete fare).
Ad ogni modo, dalla schermata iniziale potrete compiere queste azioni: scegliere la modalità di gioco (di cui parleremo successivamente), personalizzare il vostro verme con tutti i gadget e l'equipaggiamento che avrete acquistato con i soldi faticosamente raccolti nelle vostre partite e personalizzare le armi in vostro possesso (si, potete personalizzare anche quelle). Infine, anche se non è fondamentale per un gioco di questo tipo, ci teniamo a dirvi che
Worms Rumble è localizzato in italiano.
Il gameplay di Worms Rumble
Eccoci arrivati quindi all'essenza stessa di
Worms Rumble: il
gameplay. Abbiamo già detto che, a questo giro, i ragazzi di
Team17 avevano deciso di allontanarsi un po' dai canoni tradizionali della serie e infatti questo Worms Rumble rappresenta un esperimento decisamente particolari: gli sviluppatori hanno voluto unire un classico dei titoli a turni con le esigenze dei
Battle Royale (genere che va di gran moda in questo periodo storico e che, onestamente, non piace molto alla redazione di
Gamernews.it ma son gusti).
Worms Rumble cerca di svecchiare la sua modalità di gioco classica avvicinandola ai Battle Royale
Ma veniamo a noi, Worms Rumble offre al giocatore tre modalità di gioco differenti:
deatmatch,
battle royale in singolo e
battle royale a squadre. Partiamo dalla più semplice deathmatch, in questo caso il vincitore verrà designato in base al punteggio finale della partita: vi troverete in un tutti contro tutti dove la vostra esperienza e capacità vi potranno essere di grande aiuto per portare a casa ogni singolo pezzetto del vostro corpo. Le due modalità Battle Royale invece godono di tutte le regole classiche del battle royale e, in buona sostanza, vince chi sta in piedi. Se eravate abituati alle partite di Worms in cui pianificare ogni singola mossa era al centro del gameplay qui dovrete fare i conti con un sistema decisamente differente.
Dimenticatevi i turni, potete muovere liberamente il vostro verme e colpire quando meglio credete e questo rende il tutto decisamente molto più dinamico ma anche abbastanza distante dalla serie in se e per se.
Del titolo originale
Worms Rumble mantiene il campo da gioco in due dimensioni, cosa che rende i comandi più maneggevoli rispetto ad un vero e proprio mondo in 3D. Le mappe (di cui l'esiguo numero ci ha lasciato un po' con l'amaro in bocca) sono ben sviluppate sia verticalmente che orizzontalmente e i vari passaggi segreti e scorciatoie faranno sicuramente la differenza tra la vita e la morte del vostro verme o della vostra squadra. Giocando su
Nintendo Switch in modalità portatile ci siamo trovati bene con i comandi e comandare il nostro verme non è mai stato un problema. Anche la lettura del mondo di gioco ci è sempre sembrata molto chiara e certo, rispetto ai titoli originali, qui bisogna usare più il grilletto che la testa ma ci si fa presto l'abitudine.
Il problema più grande, però, di Worms Rumble è l'assenza di un vero e proprio obiettivo: in effetti alla fine vi troverete a giocare il titolo più per raccogliere denaro per acquistare equipaggiamento extra che per altro e il numero davvero esiguo di mappe aggrava ulteriormente la situazione.
L'arte e la tecnica di Worms Rumble
Sotto il profilo artistico i ragazzi di
Team17 hanno dato, un'altra volta, prova della loro capacità di creare personaggi e mondi unici e dannatamente affascinanti. Abbiamo apprezzato la cura riposta in ogni dettaglio, dagli elementi presenti sulle mappe alle personalizzazioni per i nostri vermi: originali e dissacranti come ci saremo aspettati. Worms Rumble rappresenta anche un ottimo esempio di come, una serie nata più di venticinque anni fa possa essere moderna e attuale dal punto di vista estetico.
Durante le nostre partite su
Nintendo Switch non abbiamo notato problemi di sorta, il netcode ci è sembrato ben sviluppato e non abbiano notato problemi di rete o di latenza che rendessero il titolo problematico da giocare. Il comparto tecnico soffre un po' la potenza relativa della console di casa Nintendo ma, giocato in modalità portatile risulta comunque molto godibile.
Bene anche la colonna sonora e i simpatici effetti audio.