Oggi volano schiaffi
Ed eccoci qui a recensire
Young Souls, il titolo sviluppato da
1P2P Studio e
The Arcade Crew che perde l'esclusività temporale su Google Stadia ed approda su PC e console (tutte le console per altro!). Oggi parliamo della versione
Nintendo Switch del titolo, versione che abbiamo avuto modo di giocare e provare approfonditamente. Prima di addentrarci nella nostra recensione facciamo una piccola premessa: Young Souls non è certamente il capolavoro di questo 2022 ma abbiamo trovato molti spunti interessanti nel progetto di 1P2P Studio e non vediamo l'ora di parlarvene nella nostra
recensione di Yong Souls per Nintendo Switch.
La trama di Young Souls
Cominciamo, come al solito, partendo dalla
trama di Young Souls: il videogioco vi mette nei panni di due fratelli gemelli:
Tristan e Jenn, due tipi tosti che, proprio all'inizio dell'avventura, vengono adottati dal classico "scienziato pazzo" di turno (ma questa volta, il professore non è una figura malvagia, anzi!). Il professore ha dedicato la sua intera vita a delle ricerche sulle caverne al di sotto di
Portsbourgh, la città dove i nostri tre amici vivono. Un giorno, il nostro padrino viene rapito dai goblin che vivono (e proliferano) sottoterra, proprio nelle anguste gallerie che sottostanno la cittadina.
È limpido come l'acqua che spetterà a noi salvare il nostro amato professore ma non solo, quella che sembra un semplice rapimento cela invece una guerra intestina tra globin, una guerra che sta aumentando di dimensione in modo ragguardevole fino a coinvolgere la stessa superficie. Ed ecco che qui entriamo in gioco noi che, pronti a tutto pur di salvare il nostro professore, ci getteremo nella mischia senza paura. La trama di
Young Souls è molto semplice e lineare ma ottima per accompagnare le vicende dei nostri amici. Avremo modo di fare diverse conoscenze e trovare personaggi che sapranno aiutarci e altri di cui diffidare.
Vogliamo ricordarvi che
Young Souls è localizzato in italiano e che quindi, anche chi non ha gran dimestichezza con l'inglese, potrà seguire facilmente la storia.
Il gameplay di Young Souls
Bene, la trama non è certamente l'elemento cardine della produzione, e a gameplay come siamo messi? Beh bene,
Young Souls è un
mix tra brawler e un RPG dalla difficoltà non propriamente accessibile, o meglio, se volete giocarlo per come è stato pensato dagli sviluppatori dovete armarvi di pazienza e essere consci che ci saranno dei momenti in cui dovrete sudare le proverbiali sette camice. Il mondo di gioco è diviso in macro livelli e ogni area che dovremo ripulire dalla presenza dei maledetti goblin. In caso perdiate la vita non perderete nulla ma dovrete, semplicemente, ricominciare dall'inizio del livello. Prima degli scontri coi boss avrete a disposizione dei teletrasporti (che vi eviteranno di dover rifare proprio tutto tutto da capo).
Young Souls offre un sistema di combattimento semplice ma che vi obbliga a tenere sempre alta la guardia
Il combat system di Young Souls è basato su un sistema abbastanza classico di colpi forti, medi e leggeri che variano sensibilmente il proprio raggio d'azione e la propria efficacia in base all'arma di cui siamo in possesso. Il titolo offre un ventaglio di possibilità abbastanza ampio con le varie armi che includono coltelli, spade, martelli, asce e via di questo passo). Non poteva ovviamente mancare l'attacco speciale che, a fronte del consumo di mana riesce a elargire danni decisamente consistenti.
Per affrontare il gioco con maggior serenità vi consigliamo di giocare a Young Souls in compagnia di un'amico, il titolo, in questa veste, diventa molto più affrontabile e procedere nell'avventura risulta più semplice. Innanzitutto il vostro compagno potrà farvi risorgere in caso veniate messi KO (opzione tutt'altro che remota) e, soprattutto, in due sarete in grado di gestire decisamente meglio le orde di avversari che vi scaglieranno contro (affrontare gruppi diversi di nemici è infatti abbastanza problematico in single player. Se pad alla mano non posiamo certo dire che Young Souls non sia divertente, è altrettanto giusto ricordare come la
componente GDR ci sia sembrata sviluppata in maniera un po' troppo superficiale e quasi come orpello piuttosto che come vero e proprio cardine portante della produzione.
L'arte e la tecnica di Young Souls
Le cose vanno invece molto bene quando parliamo di direzione artistica e design dei personaggi e delle ambientazioni. Da questo punto di vista il lavoro svolto in Young Souls è ispirato, originale e molto curato. I ragazzi di
1P2P Studio hanno saputo sfruttare dei clichè anche abbastanza comuni (i goblin che vivono nelle caverne) per creare un mondo di gioco strutturato e coerente con se stesso. Buone le scelte cromatiche e il design di personaggi e avversari. Abbiamo trovato anche molto curati i vari boss e le varie location.
Sotto il profilo tecnico non abbiamo molto da dire, durante le nostre partite su Nintendo Switch non abbiamo mai rilevato problemi bloccanti e la resa visiva è sempre risultata ottima (abbiamo giocato in modalità portatile). Non abbiamo provato il titolo in modalità docked e non sappiamo come questo scali su televisori o monitor più grandi ma la direzione artistica probabilmente viene in aiuto del titolo anche in questo frangente.
Buone notizie anche dal fronte audio: la colonna sonora ci è sembrata in linea con la produzione così come le varie parti di effettistica.