Torna il Dragone di Dojima
In un momento in cui tutto il mondo (
videoludico eh... ndr.) è in grande attesa per l'annuncio del successore di quella console di successo che è
Nintendo Switch i vari sviluppatori non sembrano assolutamente intenzionati a mollare la console più popolare di questa generazione. Ecco che oggi parliamo di un altro porting di peso (almeno per gli amanti del genere), oggi parliamo di
Yakuza Kiwami. Dopo aver visto la luce su praticamente tutte le piattaforme il titolo di
Ryu ga Gotoku Studio arriva anche sulla portatile di Nintendo e lo fa in grande stile. Ma ora bando alle ciance, abbiamo un sacco di cose da raccontarvi quindi mettetevi comodi e seguiteci nella
recensione di Yakuza Kiwami per Nintendo Switch.
La trama di Yakuza Kiwami
La
trama di Yakuza Kiwami ci riporta alla Tokyo del crimine organizzato, facendoci vivere le vicende di
Kazuma Kiryu, un membro del Tojo Clan, una delle organizzazioni più influenti della città. La trama si apre con un colpo di scena:
Kiryu si trova costretto a sacrificarsi per proteggere il suo migliore amico, prendendosi la colpa di un omicidio. Passano dieci anni, e Kiryu, ormai un uomo diverso, viene rilasciato. Tokyo, però, è cambiata, così come le persone che vi abitano, e il protagonista dovrà confrontarsi con un mondo che non lo riconosce più. La narrazione è ricca di colpi di scena e tocca temi universali come l’onore, il sacrificio e la redenzione. Ogni personaggio ha una profondità e una tridimensionalità uniche, anche se il cuore della trama resta sempre legato alla figura tormentata di Kiryu. (Il gioco è
localizzato in inglese, con sottotitoli disponibili in diverse lingue).
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La forza di
Yakuza Kiwami risiede nella capacità di rendere ogni scena intensa e significativa, dando allo spettatore il tempo di entrare nel dramma interiore di Kiryu senza mai appesantire la narrazione. Anche i comprimari sono sviluppati con cura, e alcuni di loro diventano dei veri e propri protagonisti all’interno della storia. La narrazione riesce a dosare bene momenti di tensione e fasi più leggere, grazie a una scrittura che riesce a mantenere alta l’attenzione. La trama non è solo una semplice sequenza di eventi, ma un puzzle complesso che si svela man mano, regalando sorprese anche a chi conosce già il titolo originale.
La componente emotiva di Yakuza Kiwami non lascia mai indifferenti. Ogni scelta di
Kiryu, ogni sua azione, è frutto di un passato che lo tormenta e che vuole lasciare alle spalle, ma che inevitabilmente lo trascina nuovamente nel mondo della Yakuza. L’ambientazione è talmente ben costruita che, anche durante le sessioni di esplorazione o di attività secondarie, si percepisce un filo rosso che lega ogni evento alla trama principale. La storia di Yakuza Kiwami coinvolge, commuove e fa riflettere, lasciando sempre il giocatore con la sensazione di aver vissuto davvero il lato più oscuro della Tokyo del crimine.
Il gameplay di Yakuza Kiwami
Il
gameplay di Yakuza Kiwami è una combinazione di
azione frenetica e momenti di calma, un equilibrio che rispecchia perfettamente l’animo tormentato del protagonista. Il sistema di combattimento è stato completamente rinnovato rispetto alla versione originale, con la possibilità di utilizzare quattro stili di lotta diversi, ognuno dei quali offre un’esperienza unica. Questi stili possono essere alternati durante il combattimento, permettendo a Kiryu di adattarsi a situazioni diverse, che si tratti di un
attacco diretto o di una
difesa più tattica. A rendere il tutto più interessante ci sono le cosiddette “Heat Actions”, mosse speciali che permettono di infliggere danni ingenti con spettacolari esecuzioni cinematografiche.
Yakuza Kiwami è godibile su Switch come lo è sulle altre piattaforme, ora non avete più scuse per non giocarlo.
Oltre al combattimento,
Yakuza Kiwami offre una miriade di attività secondarie e mini-giochi, dai classici come il karaoke e il mahjong, alle gare di macchinine giocattolo. Queste attività rendono l’esperienza più dinamica e variegata, consentendo al giocatore di prendersi una pausa dalla trama principale e di esplorare l’affascinante quartiere di Kamurocho. Le attività non sono solo un’aggiunta cosmetica, ma un elemento che arricchisce l’intera esperienza di gioco, permettendoci di immergerci nella vita di quartiere in modi unici.
Il
sistema di progressione del personaggio è stato migliorato, con la possibilità di potenziare le abilità di Kiryu attraverso punti esperienza guadagnati in combattimento o completando missioni. Questo sistema aggiunge una
componente RPG al gioco, permettendo al giocatore di personalizzare Kiryu in base al proprio stile di gioco. Purtroppo, alcune meccaniche di combattimento possono risultare ripetitive nel lungo termine, specialmente per chi è abituato a giochi con un sistema di combattimento più fluido.
L'arte e la tecnica di Yakuza Kiwami
Dal punto di vista artistico,
Yakuza Kiwami è una vera e propria lettera d’amore alla cultura giapponese. La ricostruzione del quartiere di Kamurocho è curata nei minimi dettagli, con un’estetica che richiama fedelmente la Tokyo notturna e le sue atmosfere vibranti. Le luci al neon, le insegne dei locali, i vicoli bui e le strade affollate creano un ambiente realistico e coinvolgente, che rende il gioco una vera esperienza visiva. Il design dei personaggi è altrettanto curato, con modelli ben realizzati e animazioni fluide, che rendono ogni interazione intensa e realistica.
Tecnicamente,
Yakuza Kiwami su Nintendo Switch offre un’ottima resa, seppur con
qualche compromesso grafico rispetto alle versioni per console di maggior potenza. Il gioco si mantiene fluido, anche se alcune texture risultano meno definite rispetto ad altre piattaforme. La portabilità della Switch rappresenta un grande vantaggio per un titolo come Yakuza Kiwami, che può essere goduto sia in modalità TV che in mobilità, adattandosi alle esigenze di ogni tipo di giocatore. Certo, qualche rallentamento nelle aree più affollate può essere notato, ma non compromette l’esperienza generale.
Il comparto sonoro è eccellente, con una
colonna sonora che accompagna perfettamente le varie fasi di gioco. Ogni brano sembra riflettere l’atmosfera della scena, dalle melodie malinconiche ai momenti più adrenalinici durante i combattimenti. Il doppiaggio in giapponese è di alta qualità, con voci che riescono a esprimere l’intensità dei personaggi e delle loro emozioni. Questo aspetto, unito alla qualità della colonna sonora, contribuisce a rendere Yakuza Kiwami un titolo immersivo sotto ogni punto di vista.