Ti spiezzo in due
Alla sua uscita, tanti e tanti anni fa,
Flatout fece parlare molto di se: il titolo di
Bugbear Entertainment (anche grazie al motore fisico Havok) si ritagliò uno spazio tutto suo nel panorama dei racing game di quello videoludico in generale. Ora, a diversi anni di distanza dall'uscita del loro primo lavoro, il team Finlandese torna con un titolo dove esplosioni, casino e pezzi di vetture che prendono il volo sono all'ordine del giorno. Mettetevi comodi perchè
Wreckfest è un titolo decisamente esplosivo e nella nostra
recensione vi spieghiamo il perchè!
La trama di Wreckfest
Ogni volta che recensiamo un racing game ci troviamo di fronte all'imbarazzante questione della trama. Se è vero che alcuni titoli presentano una modalità "storia" che migliora di anno in anno (salta subito in mente l'ultimo lavoro di
Codemasters come potete leggere nella nostra
recensione di F1 2019) è altrettanto vero che la maggior parte dei titoli di corse non portano una vera e propria modalità storia. Nello stesso gruppo si accoda anche
Wreckfest: il titolo di
Bugbear Entertainment infatti presenta delle modalità di gioco abbastanza classiche ma niente che possa ricondursi ad una vera e propria storia. Come dicevamo però non mancano certo varie modalità di gioco, tra cui non poteva annoverarsi tra gli assenti quella relativa alla
Carriera. Se pensate che giocare a
Wreckfet vuol dire partire subito con un grosso bolide vi state sbagliando di grosso: la prima vera e propria corsa la farete infatti a bordo di scombussolati trattorini tagliaerba e, ve lo possiamo garantire, vi divertirete già parecchio.
Wreckfest è un gioco che ha passato diverso tempo in
Early Access e sviluppatori e publisher hanno lavorato duramente per rendere il titolo curato e ricco di contenuti ed in effetti da questo punto di vista il titolo pubblicato da
THQ Nordic non delude affatto.
Il gameplay di Wreckfest
Se la trama non è il punto forte di
Wreckfest il gameplay è indubbiamente uno dei suoi cavalli di battaglia. Possiamo riassumere
Wreckfest in due semplici parole:
immediato e
divertente oltre che completamente fuori di testa. Partiamo subito con l'analisi del sistema di guida: se guardando un video o anche solo gli screenshot presenti in questa pagina si può essere portati a pensare che
Wreckfest sia un titolo esclusivamente arcade ma invece non è propriamente così: certo non stiamo parlando di
Forza Motorsport 7 ma non stiamo nemmeno parlando di un titolo completamente arcade.
Bugbear Entertainment ha infatti optato per un sistema che per certi versi ricorda
Forza Horizon 3 e no, non siamo impazziti, sappiamo che i due titoli hanno pochissimi tratti in comune ma sotto il profilo della guidabilità dei veicoli e del sistema di guida i due giochi hanno diversi punti in comune.
Forse è proprio questo strano meccanismo che mette il giocatore al centro di gare dove tutto sembra votato all'approccio caciarone e casinaro che
Wreckfest lo riporta violentemente alla realtà con un sistema di guida che richiede precisione, calcolo della traiettoria e un buon uso dei freni. Si perchè pad alla mano
Wreckfest offre delle sensazioni di guida appaganti, è immediato nelle sue meccaniche di base ma profondo da padroneggiare, decidere quando esagerare con l'approccio aggressivo alle gare e quando usarne uno più conservativo non è semplice e necessita di una certa pianificazione.
L'elemento che invece ci ha colpito di più di
Wreckfest è quello legato all'intelligenza artificiale: il titolo propone infatti avversari agguerriti che gareggiano seguendo schemi vari e difficilmente prevedibili; non fatevi però trarre in inganno, l'IA del titolo scala perfettamente con la scelta del livello di difficoltà garantendo così a qualsiasi tipo di giocatore di sentirsi a suo agio durante le gare.
Wreckfest è localizzato in italiano.
L'arte e la tecnica di Wreckfest
Se avete già dato un occhio agli screen di questa pagina vi siete già fatti un'idea del comparto grafico del titolo e possiamo garantirvi che in movimento
Wreckfest da davvero il meglio di se. Il titolo di
Bugbear Entertainment infatti è davvero una piccola gioia per gli occhi: praticamente qualsiasi cosa che urterete durante le gare andrà in mille pezzi oppure verrà scaraventata in aria e l'effetto a video è davvero imponente. Dal punto di vista artistico
Wreckfest riesce ad essere immediatamente riconoscibile pur trattandosi di un racing game.
Tecnicamente parlando la nostra prova su
XBOX One X non ha mostrato problemi di sorta e il titolo gira in modo granitico sull'ammiraglia di casa Microsoft senza problemi ne intoppi. La mole poligonale dei veicoli è decisamente corposa e, anche se alla lunga vi sembrerà di notare una certa piattezza nei contenuti proposti a video,
Wreckfest riesce ad essere decisamente bello da vedere anche nei piccoli dettagli. Gli ambienti di gioco sono realizzati molto bene e il colpo d'occhio generale resta d'impatto. Ottimi anche gli effetti particellari e la gestione delle luci che regalano al titolo un alone di realisticità decisamente interessante.
La colonna sonora a base di pezzi rock si adatta perfettamente al mood del titolo e gli effetti sonori e le varie campionature risultano perfettamente integrate nel mondo di gioco. La componente, anche dal punto di vista tecnico, che ci ha lasciato però di più a bocca aperta, resta l'intelligenza artificiale implementata all'interno del gioco: da questo punto di vista
Wreckfest si pone in forte competizione con i suoi competitor (anche meno diretti) presentando degli avversari con routine meno prevedibili di molti altri titoli in circolazione.