Recensione World of Goo 2 per Nintendo Switch

Una, piccola perla

Oggi parliamo di un titolo che ha fatto, a modo suo, la storia degli indie game, parliamo di World of Goo 2, seguito del famosissimo (e stra-apprezzato ndr.) World of Goo. Sviluppato da 2D BOY e pubblicato da Fireshine Games (che ringraziamo per averci fornito un codice con cui testare il titolo), World Of Goo 2 un gioco che non cerca di reinventarsi ma mira invece a migliorare quanto di grandioso era già stato fatto nel primo capitolo ma andiamo con ordine. Di cose da dire ce ne sono, abbiamo pensato di scrivere questa recensione pensando sia a chi conosce il titolo sia per chi non ne ha mai sentito parlare (sacrilegio! ndr.) quindi mettetevi comodi e seguiteci nella recensione di World of Goo 2 per Nintendo Switch.
 

 

La trama di World of Goo 2

Partiamo da un presupposto, parlare della trama di World of Goo 2 non è semplice, il titolo di 2D BOY riprende l’approccio narrativo criptico e simbolico del primo capitolo. La storia è raccontata principalmente attraverso gli ambienti di gioco e i messaggi nascosti all’interno dei livelli, e invita i giocatori a interpretare il significato più profondo di ciò che accade sullo schermo. Non c’è una trama lineare convenzionale, ma piuttosto una serie di temi che ruotano attorno all’industrializzazione, alla tecnologia e al consumismo, simili al gioco originale, ma con un tocco aggiornato.
    
   
La componente narrativa di World of Goo 2 si svolge attraverso i livelli suddivisi in capitoli, ciascuno con il proprio stile e ambientazione unici. Uno degli aspetti più interessanti del sequel è il modo in cui i capitoli successivi diventano sempre più surreali e imprevedibili, culminando in un quarto capitolo straordinariamente bizzarro che eleva l’esperienza a un livello ancora più eccentrico. Questo mantiene l’interesse del giocatore vivo, poiché ogni livello presenta una sorpresa o una nuova sfida da affrontare.
  
Certo, se siete appassionati di trame chiare e spiegate fino all'ultimo dettaglio questo approccio criptico alla narrazione potrebbe non essere esattamente l'elemento che più vi attrarrà del titolo. Il nostro consiglio è però quello di guardare oltre le apparenze e cercare di "leggere" il substrato narrativo del titolo, di coglierne la delicatezza e la critica sociale che porta con se. Mentre i fan del primo gioco apprezzeranno l’approccio misterioso e l’interpretazione aperta, i nuovi giocatori potrebbero trovare difficile connettersi con il mondo di gioco senza un contesto narrativo più diretto. Farà piacere ai non anglofoni che World of Goo 2 è localizzato in italiano e che, pertanto, non avranno problemi a comprendere tutto quello che succede a video.
 

 

Il gameplay di World of Goo 2

Ma passiamo a parlare del gameplay e arriviamo subito al dunque: il gameplay di World of Goo 2 rimane fedele alle meccaniche di costruzione fisica che hanno reso famoso il suo predecessore, con l’aggiunta di nuove tipologie di Goo basate su liquidi che aggiungono una dimensione extra alla risoluzione dei puzzle. I giocatori devono utilizzare diverse varianti di Goo per costruire strutture e superare ostacoli, ma ora devono anche gestire il comportamento dei liquidi, che possono scorrere e cambiare forma a seconda delle leggi della fisica.
    

Il gameplay di World of Goo 2 rimane fedele all'originale ma amplia il campo d'azione del giocatore

   
L’introduzione di nuove meccaniche come i Goo liquidi è una gradita innovazione che arricchisce il gameplay, ma alcuni elementi sembrano essere sottoutilizzati. Sebbene queste nuove funzionalità offrano sfide interessanti, avremmo voluto vedere un’ulteriore esplorazione di queste idee per massimizzare il loro potenziale. Inoltre, alcuni livelli possono sembrare frustranti a causa del modo in cui le meccaniche di gioco vengono introdotte senza sufficiente contesto o tutorial. Già, vi abbiamo parlato di meccaniche, di fisica ecc, ma non vi abbiamo ancora detto cosa dovete fare in World of Goo 2. Lo scopo del gioco è "semplicemente" quello di portare, da un punto all'altro del livello il maggior numero possibile di Goo (quelle simpatiche palline colorate che vedete in questa pagina ndr.) sfruttando le leggi della fisica e le caratteristiche peculiari di ogni tipo di Goo (con i quali potrete, ad esempio, costruire strutture e molto altro).
  
Dal punto di vista dei controlli dobbiamo ammettere che, per sfruttare tutte le potenzialità del gioco, dovrete prima prendere un po' la mano con il sistema di controllo. Mentre i controlli touchscreen funzionano molto bene, l’uso dei Joy-Con per emulare la precisione di un mouse può essere problematico. I controlli possono risultare meno reattivi e accurati rispetto a quelli del primo gioco, rendendo l’esperienza a volte frustrante, soprattutto nei livelli che richiedono precisione.
 

 

L'arte e la tecnica di World of Goo 2

Dal punto di vista artistico, World of Goo 2 mantiene l’estetica inconfondibile e affascinante del primo gioco. Gli sviluppatori hanno fatto un ottimo lavoro nel creare un mondo visivamente accattivante e ricco di dettagli, con una grafica che utilizza colori vivaci e un design stilizzato che continua a distinguere il franchise. Ogni livello è progettato con cura, offrendo ai giocatori un’esperienza visiva unica che cattura l’immaginazione.
  
Dal punto di vista tecnico non abbiamo molto da dire, World of Goo 2 gira molto bene su Nintendo Switch e, al netto di qualche calo di frame rate nei livelli più complessi, non abbiamo riscontrato problemi da evidenziare. Abbiamo giocato a World of Goo 2 per la maggior parte del tempo in modalità portatile e qui abbiamo riscontrato davvero pochi cali di frame rate, in modalità docked invece le cose peggiorano leggermente ma nulla che possa rendere il titolo ingiocabile.
   
Buona (e assurda) la colonna sonora che si adatta perfettamente al mood del gioco così come il resto degli effetti audio.