Un altro centro
Ed eccoci qui, oggi, per parlare dell'ultima fatica dei ragazzi di
Team NINJA, stiamo parlando dell'action RPG
Wo Long: Fallen Dynasty. Dai creatori di
Ninja Gaiden e dei recenti (e decisamente pregevoli)
Nioh il team Giapponese ci accompagna in una nuova avventura. Inutile dire che il titolo pubblicato da
KOEI TECMO era uno dei più attesi di questo inizio 2023 e, possiamo dirlo subito, non ha assolutamente deluso le nostre (alte) aspettative. Dopo una sere di beta pubbliche e private
Wo Long: Fallen Dynasty è disponibile per tutti e, se volete saperne di più e conoscerne pregi e difetti, non dovete far altro che seguirci nella nostra
recensione di Wo Long: Fallen Dynasty.
La trama di Wo Long: Fallen Dynasty
Siamo sicuri di non stupire nessuno se diciamo che la componente
narrativa di Wo Long: Fallen Dyansty è l'elemento più marginale della produzione. Fermi, questo non vuol dire che l'action RPG di Team NINJA se ne sbatte della storia e dell'ambientazione (tutt'altro) solo che, su un'ipotetica bilancia delle priorità, alla trama è stata data una posizione meno rilevante rispetto al gameplay. Ad ogni modo
Wo Long: Fallen Dynasty una trama ce l'ha e noi siamo qui proprio per raccontarvi del background del titolo e della nostra missione.
A questo giro gli sviluppatori hanno spostato i loro occhi dall'epoca del Giappone Feudale (che faceva da sfondo alle vicende narrate nei due capitoli di
Nioh) alla
Cina dei Tre Regni. In Wo Long: Fallen Dynasty impersoniamo un eroe sconosciuto, non abbiamo la possibilità di scegliere uno dei famosi eroi visti in diverse produzioni
KOEI TECMO (qualcuno ha parlato di
Dynasty Warriors 9 Empires ad esempio?) ma vestiamo i panni di un combattente sconosciuto: uno che deve dimostrare al mondo la sua esistenza.
Il nostro protagonista viene salvato da un misterioso personaggio da un assalto dei Turbanti Gialli al villaggio dove risiede. Questo salvataggio ci pone sulla scena della guerra e ci lancia in un viaggio che ci vedrà conoscere i più importanti personaggi dell'epoca dei
Tre Regni. La trama segue un filo abbastanza lineare per tutte le oltre trenta ore che vi serviranno per portare a termine la (prima) run del gioco. Al netto di tutto è stata data una reale importanza alla caratterizzazione dei personaggi, compreso il cattivo di turno anche se, dobbiamo dirlo, ci è sembrato un po' troppo stereotipato. Senza cadere in spoiler dovete sapere che il vostro compito sarà quello di sventare la minaccia creata da una droga che rende potentissimi gli uomini oltre che completamente folli: una droga in grado di tramutare gli esseri umani in veri e propri demoni. Non procederemo oltre nel racconto ma sappiate che
Wo Long: Fallen Dynasty è localizzato in italiano e la traduzione è anche di ottima fattura.
Il gameplay di Wo Long: Fallen Dynasty
Principe di questa
recensione di Wo Long: Fallen Dynasty è senza ombra di dubbio il
gameplay del titolo di
Team NINJA. Gli sviluppatori hanno riversato nel loro ultimo action RPG tutta l'esperienza accumulata in questi anni, soprattutto sul fronte del bilanciamento. Conviene dirlo subito:
Wo Long: Fallen Dynasty non è un titolo semplice e alla portata di tutti ma rispetto a precedenti lavori del team di sviluppo (qualcuno ha detto Ninja Gaiden) il titolo è assolutamente più bilanciato e meno punitivo. Certo, dovrete impegnarvi a fondo per avere la meglio sui boss (e questo era chiaro) ma non siamo di certo ai livelli di
Sekiro (per chi volesse rispolverare la memoria ecco la nostra
recensione di Sekiro: Shadows Die Twice).
Wo Long: Fallen Dynasty rappresenta la summa di tutta l'esperienza maturata negli anni dal Team NINJA.
Il combat system è alla base di
Wo Long: Fallen Dynasty e, proprio per questo motivo, gli sforzi profusi dal team in questo senso sono evidenti. Wo Long: Fallen Dynasty propone un sistema di combattimento sfidante e pienamente personalizzabile da parte del giocatore. Non sarete infatti vincolati a classi ma potrete decidere come approcciare il gioco level up dopo level up. Grazie ad un sistema di raccolta di punti esperienza infatti potrete decidere dove investire nella vostra crescita preferendo un approccio più tattico o più immediato. Grande importanza è data anche alla scelta delle armi da utilizzare (e
Wo Long ve ne mette a disposizione davvero tantissime e con statistiche decisamente varie), Le armi rapide vi renderanno più letali sull'immediato ma, di contro, vi scopriranno sul lato della difesa (dove invece le armi lente e pesanti aiutano parecchio).
Parte della scena se la prende la barra dello Spirito che sostituisce la classica barra della stamina presente negli action GDR, questa barra si ricarica sfruttando deviazioni o attacchi rapidi mentre si consuma facendo schivate a vuoto o sfruttando attacchi pesanti. Questa barra deve assolutamente essere tenuta sott'occhio perchè se si svuota il vostro personaggio resterà in uno stato confusionario lasciando mano libera ai vostri avversari (e non è mai una buona notizia). Wo Long: Fallen Dynasty implementa anche un sistema stealth ma, onestamente, questa meccanica non è stata implementata molto bene visto che non abbiamo modo di nasconderci e serve solo per prendere di sorpresa gli avversari.
Non poteva mancare tutta un'area dedicata alle stregonerie che però non è assolutamente centrale nel gameplay: in effetti in
Wo Long: Fallen Dynasty non è possibile creare personaggi "ranged only", le armi banche le dovete usare, e pure bene, se volete sopravvivere. Una nota di merito va poi alle boss fight che ci sono piaciute tutte: dalle prime che siamo chiamati ad affrontare fino a quelle finali. Gli avversari si sono sempre dimostrati combattivi, poco permissivi e mossi da un'intelligenza artificiale di tutto rispetto. Molto bene anche la progressione del personaggio che si discosta dai canoni classici dei giochi di ruolo per approcciare un meccanismo più semplice e dinamico ma comunque molto profondo.
L'arte e la tecnica di Wo Long: Fallen Dynasty
Ed eccoci arrivati a parlare della componente artistica e tecnica della produzione di
Team NINJA: inutile girarci molto attorno, i designer del team di sviluppo nipponico hanno dato (un'altra volta) dimostrazione della loro competenza e bravura.
Dal punto di vista stilistico e artistico il lavoro svolto su Wo Long: Fallen Dynasty è impressionante. stata posta una gran cura sia nella realizzazione del mondo di gioco che dei personaggi e delle ambientazioni: tutto sembra curato fin nei minimi particolari.
Bene anche il profilo tecnico che, pur senza mostrare i fasti di produzioni realmente next gen, riesce a sorreggere agevolmente l'impianto ludico della produzione. Il motore di gioco soffre di qualche problema di popup delle texture e di alcuni elementi dello scenario ma la resa generale è sempre molto buona. Le versioni
XBOX Series X e
Playstation 5 permettono di scegliere in che modalità far girare il tutto se in modalità performance (che vi sentiamo di consigliarvi) o in modalità estetica che migliora (non di molto) la resa grafica generale. Abbiamo notato qualche bug qua e la ma nulla che possa compromettere l'esperienza di gioco.
Poco da dire sul fronte sonoro: la colonna sonora di Wo Long: Fallen Dynasty è evocativa al punto giusto ma non certo indimenticabile.