Recensione Wizard With A Gun per PC

Non si vive di sole bacchette!

Questo è un periodo decisamente denso per quanto riguarda le uscite videoludiche, ci siamo lasciati alle spalle un mese di ottobre che ha visto uscire titoli del calibro di Super Mario Bros. Wonder ma anche i vari Lords of the Fallen, Forza Motorsport, Sonic Superstars giusto per citare i primi che ci sono venuti in mente. Novembre non sembra un mese meno "problematico" da questo punto di vista ma, tra tutti i titoli di cui vi avremo già voluto parlare figura anche il protagonista dell'odierna recensione: Wizard With A Gun. Grazie ad un codice ricevuto da Devolver Digital infatti abbiamo avuto modo di giocare a questo stilosissimo roguelike ed siamo qui per raccontarvi come è andata con il titolo sviluppato dai ragazzi di Galvanic Games. Se siete pronti a impugnare un'arma e a cercare di rimettere a posto il passato per garantire un futuro mettetevi comodi e seguiteci nella recensione di Wizard With a Gun per PC (giocato su Steam Deck).
 

 

La trama di Wizard With A Gun

Togliamo subito l'elefante dalla stanza, la trama è forse l'elemento meno interessante di Wizard With A Gun e questo non tanto perchè il world building non sia interessante e i vari elementi che si incontrano durante il proseguo del gioco non siano in qualche modo memorabili: è proprio l'asset narrativo che manca di mordente. La componente narrativa viene infatti eccessivamente diluita da una struttura che focalizza più l'attenzione sul gameplay esploso dal titolo piuttosto che dalla trama alla base della stessa. Questo non vuol dire però che l'incipit narrativo non sia interessante, anzi. 
 
L'opening di Wizard With A Gun è molto interessante: ci troviamo su una nave volante in compagnia di altri maghi, ecco forse già qui conviene fare una piccola digressione e inquadrare cosa sono i maghi nel mondo di Wizard With a Gun. Se pensando ai maghi vi viene in mente Mago Merlino o Harry Potter non siete esattamente sulla buona strada con Wizard With A Gun (ma potete comunque leggere la nostra recensione di Hogwarts Legacy nel caso ve la foste persa!). I maghi di Wizard With a Gun sembrano più usciti dal Far West che catapultati fuori da un medioevo mai realmente estinto, ci troveremo infatti ad indossare un pastrano e ad impugnare una bella pistola piuttosto che la classica bacchetta. 
 
Ad ogni modo, la nostra missione era chiara: fermare la distruzione del mondo prima che questa potesse essere realmente compiuta, i maghi più potenti erano li, pronti sulla loro nave volante quando questa viene abbattuta e, con essa, anche tutto il suo equipaggio, ci siamo salvati solo noi. Ci troviamo così in un mondo devastato dove una malvagia catastrofe ha fatto il suo sporco lavoro e abbiamo una sola possibilità per rimettere le cose al loro posto: tornare indietro nel tempo e impedire che questo terribile destino si compia. È con questo incipit che ci troveremo, indeboliti, in un mondo che vuole vedere la nostra fine insieme a quella di tutto l'universo. Purtroppo dobbiamo evidenziare che Wizard With A Gun non è localizzato in italiano e che quindi chi non conosce la lingua d'Albione potrebbe fare un po' di fatica a muoversi tra dialoghi e menu vari.
 

 

Il gameplay di Wizard With A Gun

Se è chiaro che la componente narrativa non sia il fiore all'occhiello della produzione è altrettanto lampante come il gameplay sia la vera punta di diamante della produzione. Dobbiamo dire che più volte ci siamo trovati davanti a prodotti di Devolver Digital che eccellevano proprio quando si parlava di gameplay e direzione artistica e Wizard With A Gun è sicuramente uno di questi. Per inquadrare il titolo possiamo dire che Wizard With A Gun è un roguelike giocabile in single player o in cooperativa ma che riesce, comunque, ad essere divertente e immediato. Non ci metterete molto a prendere confidenza col sistema di comando e col gameplay loop che, nella sua semplicità, riesce ad essere divertente e appagante. 
  

Wizard With A Gun è divertente, profondo e ben bilanciato

 
Pad alla mano Wizard With A Gun si gioca come un twin stick shooter con una componente manageriale che non può essere lasciata in secondo piano e che va, costantemente tenuta d'occhio e curata. Per certi versi ci ha ricordato Crashlands (date un occhio alla nostra recensione se non ne avete mai sentito parlare). A differenza del titolo di Butterscotch Shenanigans in questo caso la componente survival è molto meno presente ma alcune meccaniche le ritroviamo riportate in modo similare. Una di queste è la possibilità di crearsi le proprie armi o, meglio ancora, i propri proiettili. Si, i proiettili hanno una posizione centrale nel gameplay dell'avventura e permettono al giocatore di crearsi delle vere e proprie build. Certo, per poter craftare le munizioni necessitate di macchine in grado di farlo (o meglio, di postazioni) che dovrete sbloccare, costruire ed utilizzare. Non preoccupatevi però, il tutto è perfettamente amalgamato nel gameplay loop e tra un'avventura in un portale temporale e l'altro avrete tutto il tempo per dedicarvi alla crescita del vostro alter ego. 
 
E proprio il viaggio temporale è una delle chiavi di volta del gameplay: dal nostro hub alla fine dei tempi abbiamo infatti la possibilità di aprire dei portali spazio temporali che resteranno aperti per un periodo di tempo limitato, avremo quindi una quantità di tempo definita per esplorare ogni volta un dungeon generato proceduralmente e recuperare gli ingranaggi temporali e sconfiggere quanti più nemici possibili, sopra tutto le anomalie del caos. il gameplay loop di Wizard With A Gun può essere riassunto come: apriamo il portale temporale, recuperiamo gli ingranaggi temporali (sterminando nel mentre gli avversari), potenziamo il nostro hub e via di questo passo. Il tutto può essere affrontato in single player o in compagnia di amici, inutile dire che un gruppo molto affiatato può incrementare a dismisura il divertimento. 
 

 

L'arte e la tecnica di Wizard With A Gun

Difficile non rimanere colpiti dallo stile visivo di Wizard With A Gun, a rischio di risultare noiosi dobbiamo affermare, ancora una volta, come le produzioni di Devolver Digital sembrino avere sempre una marcia in più su questo piano. Al netto di quanto possa essere già affascinante di per se la lore del titolo che porta il nostro protagonista in un universo alla fine dei tempi il tutto è reso ancora più prezioso e unico dal design di personaggi e ambientazioni che, se per certi versi ricorda altri titoli, per altri spruzza carisma da tutti i pori. Difficile non apprezzare il design dei vari maghi (che per altro potrete personalizzare grazie ad un semplice editor ad inizio gioco) così come le armi o le ambientazioni stesse. 
 
Abbiamo giocato a Wizard With A Gun su Steam Deck e dobbiamo dire di essere rimasti decisamente colpiti da come il titolo sembri pensato per la piccola portatile di casa Valve. Il tutto gira in modo fluido e senza particolari intoppi, certo parte del testo non è facilmente leggibile e questo potrebbe risultare un po' problematico in certe situazioni ma è anche vero che molti titoli giocati su Steam Deck soffrono di questo problema. Durante le nostre partite non abbiamo però trovato problemi o bug che potessero andare ad inficiare il gameplay o il divertimento generale.
 
Molto buona anche la componente sonora perfettamente adatta al tipo di gioco e d'atmosfera.