Recensione White Noise 2 - Vestiamo i panni di coraggiosi investigatori

White Noise 2

Milkstone Studios | Milkstone Studios

Rumore Bianco

Qualche anno fa Valve tirò fuori dal cilindrò Left 4 Dead, una nuova IP, un nuovo modo di vedere la cooperativa multi giocatore e, anche grazie alla zombie-mania che era diffusa un po’ ovunque, il titolo riuscì ad attirare a se una folta schiera di fan. Ovviamente in tanti altri (più o meno importanti) hanno provato a seguire la sua strada e oggi ci troviamo a parlare di un titolo che discende proprio da li: White Noise 2. Vediamo insieme cosa hanno da proporci i ragazzi di Milkstone Studios.

La storia che non c’è

White Noise 2 è il seguito diretto del primo capitolo e con il precedessore ha diversi punti in comune, il primo tra questi è la totale assenza di trama.

Se i fan del primo capitolo si aspettavano un’inversione di tendenza in questo senso rimarranno delusi, i ragazzi di Milkstone Studios hanno infatti preferito non presentare una trama solida e strutturata ma lasciare tutto nelle mani del giocatore e questa non è sempre una buona idea. Anche stavolta ci troveremo a scegliere tra diverse mappe la location della nostra partita e, anche questa volta, dovremo trovare gli indizi prima che il mostro trovi noi.

Niente trama, niente racconti, niente storia, nessuno ci spiega perché siamo li, sappiamo solo che ci troviamo in luoghi bui, che un mostro vuole farci la pelle e che quest’ultimo è particolarmente sensibile alla luce.

Eravamo quattro amici al bar

White Noise 2 è un fps cooperativo asimmetrico, nelle partite (solo online perché il gioco ha si una parte online ma che funge solo da tutorial) i giocatori vengono divisi in due tipi: gli investigatori e il mostro. Lo scopo di chi impersona uno degli investigatori sarà quello di trovare quanti più indizi possibili all’interno della mappa e quello del mostro sarà quello di eliminare i cari umani prima che raccolgano le prove delle sue malefatte e della sua stessa esistenza.

Giocando da investigatore avrete la possibilità di utilizzare una sorta di bussola che vi indicherà il luogo più vicino dove potrete trovare un indizio, con una torcia potrete, oltre che illuminare il vostro cammino, anche cercare di tenere lontano l’abominio. Diciamolo subito, per godersi White Noise 2 è necessario giocare con un gruppo affiatato di amici perchè, se mai vi trovaste uno contro uno con il mostro ne uscireste con le ossa rotte visto che una singola torcia non riesce minimamente a fermarlo. Il titolo di Milkstone Studios è un titolo fortemente incentrato sul multi player e poter giocare con amici aiuta ad organizzarsi meglio ed evitare di essere macellati senza pietà.

Dal menù principale potrete scegliere la modalità di gioco e l’ambientazione e successivamente buttarvi a capofitto nella partita. Purtroppo i server di gioco non ci sono sembrati straripanti di gente quindi potrebbe succedere di dover attendere un po’ prima di potervi mettere sulle tracce del mostro di turno. 

Nel buio

Dal punto di vista visivo e grafico White Noise 2 presenta un miglioramento rispetto al predecessore ma soffre ancora di una mancanza di idee non indifferente. Tecnicamente parlando il motore di gioco mostra il fianco a diversi problemi, primo fra tutti la mole poligonale decisamente scarsa che rende il tutto “spigoloso”. Anche gli effetti di luce, sebbene siano un po’ il fulcro del titolo, risultano poco curati e realistici.

Stesso discorso dicasi per texture e animazioni, non propriamente da titolo di questa generazione, White Noise 2 sembra un’edizione rimasterizzata di un titolo indie per XBOX 360 o Playstation 3.

Se già da un punto di vista tecnico li titolo non offre un colpo d’occhio eccezionale è da quello artistico che sorgono i problemi maggiori. White Noise 2 manca di carisma, di quel qualcosa che possa farti dire “wow!”. Il team non è stato in grado di caratterizzare a dovere i personaggi, di dare loro un senso all’interno del gioco e questo è in gran parte causato da dalla mancanza di una vera e propria trama, di un senso del gioco.