Imparare giocando
Lo studio è, da sempre, considerato come qualcosa di noioso, faticoso e molto impegnativo, in più riprese si è cercato di rendere questa pratica (fondamentale) qualcosa che possa essere più che una semplice idea. Abbiamo visto diversi tentativi in questo senso, dai documentari, alle visite virtuali nei musei, l'utilizzo della realtà aumentata e tante altri test ma è sempre difficile trovare qualcosa che riesca ad interessare davvero molto gli interlocutori. Un gruppo di sviluppatori ha fatto di questa idea la propria bandiera: stiamo parlando dei ragazzi di
Luden.io che sono da diverso tempo impegnati a produrre videogiochi che possano insegnare qualcosa. Oggi parliamo della loro ultima fatica: un titolo che, siamo sicuri, farà la gioia di ogni programmatore:
while True: learn(). Il titolo in questione vi permetterà di apprendere le basi della programmazione e delle intelligenze artificiali in modo semplice e intuitivo. Non aspettatevi un corso di deep learning avanzato:
while True: learn() è in grado di presentarvi le problematiche alla base di questa scienza e di farvele vivere attraverso una storia divertente e dei puzzle sempre ben bilanciati. Se non state più nella pelle e volete diventare dei piccoli programmatori in erba seguiteci nella nostra
recensione di while True: learn() per Nintendo Switch.
La trama di while True: learn()
Partiamo dal presupposto che
while True: learn() è un puzzle game, un genere che, solitamente, non fa della narrazione e della trama il suo elemento portante (anche se abbiamo appena
recensito A Fold Apart e dobbiamo dire che da questo punto di vista il titolo va decisamente contro corrente).
Anche
while True: learn() presenta una trama che fa sorridere ed appassiona fin dalla sua presentazione e lo fa per due semplici motivi: primo gli sviluppatori sono stati molto bravi a far leva su quelle piccole cose che fanno innamorare i videogiocatori (come i continui richiami al mondo videoludico e nerd in generale) e secondo perchè è molto semplice, e decisamente originale. Avete presente il premio Ig Nobel? Ecco nel 2000 per la disciplina informatica lo vinse un certo
Chris Niswander con uno studio dove proponeva un software in grado di riconoscere se un gatto aveva camminato sulla tastiera (
qui l'elenco dei premi Ig Nobel negli anni). Ecco
while True: learn() inizia con un giovane programmatore che scopre che il proprio gatto ha delle innate e avanzatissime capacità di programmazione, in poche parole il gatto è più bravo di lui.
Ed ecco quindi che l'idea del giovane programmatore fa iniziare una sequela di eventi e di incontri: il nostro piccolo sviluppatore vuole infatti creare un traduttore gatto-umano per poter comunicare col suo super-felino e avere una visione completa della sua conoscenza. Il titolo si sviluppa in altre sottotrame che vedono il nostro "eroe" recuperare lavori via internet e partecipare a startup lavorando su progetti più piccoli che gli consentono di migliorare le proprie conoscenze e i mezzi a sua disposizione. Purtroppo il
while True: learn() non è localizzato in italiano e quindi chi non ha dimestichezza con l'inglese farà molta fatica a star dietro ai racconti della trama.
Il gameplay di while True: learn()
Abbiamo però scritto più sopra che
while True: learn() è un puzzle game e come funzionano le meccaniche di gioco? Beh in
while True: learn() siamo chiamati a sviluppare procedure, routine e programmi per risolvere i problemi dei nostri clienti (o dei nostri colleghi e amici); in poche parole dobbiamo fare i programmatori!
Non spaventatevi però, il titolo non vi chiede di scrivere tonnellate di righe di codice,
while True: learn() vi spiega come programmare usando i diagrammi di flusso e dove il nostro compito è quello di completarli per fare in modo che le informazioni, partendo dagli input, producano degli output richiesti. Quando dobbiamo risolvere il enigma ci troviamo davanti ad un foglio vuoto dove vediamo solo l'inizio e la fine della procedura e il nostro compito è quello di "innestare" i vari componenti, connetterli e verificare che la logica che abbiamo implementato funzioni. In poche parole
while True: learn() vi passa le logiche di programmazione di base e fondamenti di machine learning mentre state giocando quasi senza farvene rendere conto.
Oltre alla parte di programmazione il titolo si sviluppa con delle ramificazioni che prevedono una sorta di componente manageriale / gestionale dove dobbiamo fare i conti con i nuovi componenti per il PC che continuiamo ad ampliare, l'acquisto delle nostre amatissime action figure e tanto altro. Tra una quest e l'altra siamo anche liberi di fare pratica, creare DLL (porzioni di codice riutilizzabile) che ci torneranno poi utilissime durante le quest più avanzate. In poche parole
while True: learn() è un puzzle game che non sembra un puzzle game, un titolo in grado di proporvi degli enigmi mimetizzandoli all'interno di un racconto divertente e strampalato.
Pad alla mano
gli sviluppatori hanno implementato alla grande i comandi su Nintendo Switch e non abbiamo sentito minimamente la mancanza di mouse e tastiera.
L'arte e la tecnica di while True: learn()
Ed eccoci arrivati in fondo alla nostra recensione, nella parte dove si parla di direzione artistica, design e tecnica della produzione.
while True: learn() ci ha soddisfatto parecchio dal punto di vista artistico, la direzione scelta dagli sviluppatori è stata quella di presentare un design pulito, chiaro e molto originale con un suo stile marcato e immediatamente riconoscibile.
Va detto anche che i ragazzi di
Luden.io hanno saputo caratterizzare alla grande il protagonista e il suo gatto (ma non sarà realmente il gatto il vero protagonista?), anche le tavole di intermezzo sono ben realizzate e permettono al giocatore di seguire l'evolversi degli eventi in modo semplice e spassoso. Una nota di merito va poi all'inserimento di un sacco di riferimenti del mondo videoludico e nerd, gli appassionati avranno modo di scovare più dettagli che gli faranno riaffiorire il sorriso più volte durante il gioco.
Tecnicamente while True: learn() si presenta in ottima forma anche su Nintendo Switch: non abbiamo mai riscontrato problemi di sorta, bug o rallentamenti che potessero incidere sul gameplay del titolo. Il comparto audio fa i suo dovere senza infamia ne lode, un buon lavoro anche sotto questo punto di vista. Il vero problema della produzione è da ricercarsi nella totale assenza della lingua italiana che rischia di allontanare parte dei giocatori dello stivale.