Maledetto West!
Abbiamo visto accadere spesso nomi importanti dell'industria videoludica lasciare blasonati team per fondare propri team indipendenti, un po' per avere "più libertà d'azione" e un po' per rimettersi in gioco. Non sappiamo quali siano state le motivazioni che hanno spinto
Raphael Colantonio, fondatore di
Arkane Studios (se non li conoscete date una letta alla nostra
recensione di Prey giusto per farvi un'idea) a lasciare la società ma il dato di fatto è che ha creato un suo team di sviluppo: i
Wolfeye Studios e ha dato vita ad un nuovo titolo:
Weird West, protagonista della nostra recensione odierna. Se quindi siete curiosi di sapere cosa vi aspetta in questo nuovo titolo continuate a leggere la nostra
recensione di Weird West per XBOX One.
La trama di Weird West
Ed eccoci a parlarvi della
trama di Weird West o meglio, del suo background narrativo e del mondo di gioco che sono, dal nostro punto di vista gli elementi più interessanti di questa componente del titolo. Se infatti (vogliamo svelarvi il meno possibile sulla trama per evitare spoiler), la trama in se e per se non risulta molto originale o elaborata, l'universo narrativo che fa da sfondo alle vicende è decisamente più interessante.
Weird West è ambientato in un far west alternativo: un mix (ben riuscito) tra una sorta di dark fantasy e il classico selvaggio vecchio west.
Ecco che appaiono nuovamente le ambientazioni che hanno reso celebre il periodo del far west come i saloon, i villaggi con le abitazioni disposte sulla via centrale del paese e tutto quello che abbiamo già avuto modo di vedere in titoli come
Red Dead Redemption 2. A differenza del capolavoro Rockstar però qui non si è voluto ricreare un mondo di gioco che cercasse di essere il più fedele possibile a quel periodo storico. Weird West non racconta le avventure di un singolo protagonista, o meglio, il nostro protagonista si impossessa del corpo di cinque individui e "vivrà" queste cinque vite (tutte collegate tra loro) arrivando a scoprire il motivo della loro connessione e la causa di tutto ciò.
Come accennavamo poco sopra la trama è abbastanza lineare e prevedibile ma il mondo di gioco riesce a dare una marcia in più al titolo grazie alla sua originalità generale e al piglio che i produttori sono riusciti a dare al tutto. Purtroppo, se non siete ferrati con l'inglese, potreste rischiare di non comprendere appieno tutto quello che succede a video visto che
Weird West non è localizzato in italiano.
Il gameplay di Weird West
Prima del rilascio ufficiale del titolo i ragazzi di
Wolfeye Studios, quando parlavano del gameplay del titolo, lo rappresentavano come un mix di meccaniche e sistemi che erano strutturati e pensati per far "vivere" al giocatore una vera e propria seconda vita all'interno del mondo di gioco ma il risultato non è esattamente quello sperato. Weird West è, a tutti gli effetti, un action RPG dalle meccaniche interessanti ma che soffre di un problema che abbiamo visto più volte presente anche in altre produzioni (anche nel recente
The Serpent Rogue, di cui potete leggere la nostra
recensione): la voglia di fare molto (troppo a volte) e non riuscire a bilanciare e gestire adeguatamente tutte le componenti del gameplay.
Weird West è un titolo interessante che promette molto ma che, purtroppo, non riesce a mantenere tutto
Iniziamo dai lati positivi: poter prendere il controllo di cinque individui diversi vi consente di poter provare con mano le meccaniche di gioco da cinque punti di vista differenti. Ogni personaggio ha infatti un albero delle abilità unico che "regala" al giocatore ben quattro abilità diverse. Se poi l'albero delle abilità dei vostri personaggi non vi sembra sufficiente sappiate che Weird West implementa un sistema completo di gestione degli elementi (fuoco, acqua, veleno ecc) che vi permette di mutare sensibilmente l'esito delle varie battaglie, e anche di sperimentare alla grande. Non potevano poi mancare le varie armi equipaggiabili che vi permettono di "specializzare" i vostri personaggi. Non manca poi un sistema di coperture durante gli scontri, così come fa bella mostra di se il bullet time e all'appello non sono assenti nemmeno il crafting di nuovi equipaggiamenti e la gestione delle risorse per crearli... Ma quindi, dov'è il problema di una produzione che, sulla carta, sembra rappresentare l'action GDR perfetto?
Beh il problema sta proprio nel fatto che
in Weird West c'è troppo e, purtroppo, il tutto non è bilanciato adeguatamente. Molte delle cose che "potete fare" in realtà non le farete mai perchè, semplicemente, non vi daranno benefici tangibili. Il sistema di copertura, ad esempio, risulta fine a se stesso perchè il bullet time (molto spesso) renderà inutile appostarsi e proteggersi dietro barricate. Un altro esempio è dato dal sistema di crafting che non vi creerà reali benefici. Se a tutto questo aggiungete una IA dei nemici spesso deficitaria capirete bene che siamo ben lontani sia dalla perfezione che dalle promesse fatte dagli sviluppatori ed è un vero peccato perchè
Weird West risulta un titolo comunque divertente, ma non il capolavoro che ci aspettavamo.
L'arte e la tecnica di Weird West
Dal punto di vista artistico e tecnico il lavoro svolto con Weird West (soprattutto considerando le dimensioni del team di sviluppo) ci è sembrato adeguato. Il grosso della produzione lo fa la direzione artistica: ispirata e originale che colloca il lavoro di
Wolfeye Studios tra i titoli col mondo di gioco più originale e interessante a cui abbiamo giocato ultimamente. L'idea di unire dark fantasy e far west è geniale e apre le porte ad innumerevoli mondi e ambienti. Molto buona anche la realizzazione e la caratterizzazione dei personaggi e degli avversari così come le scele cromatiche.
Buone notizie anche sotto il profilo tecnico, certo Weird West non è un titolo che vi lascerà la mascella attaccata al pavimento ma il motore di gioco fa il suo sporco lavoro e lo fa bene. Bene anche l'utilizzo del cell-shading che non stona assolutamente con il mondo di gioco e con il clima generale che si respira. Durante le nostre partite su XBOX One X infine non abbiamo mai avuto problemi di rallentamenti o blocchi improvvisi del gioco.
Bene anche la colonna sonora che, pur senza far gridare al miracolo, svolge adeguatamente la sua parte.