La fine dei tempi si avvicina
I fan dell'universo di
Warhammer ultimamente non hanno davvero granchè da lamentarsi: il loro universo preferito ha visto infatti diverse trasposizione videoludiche durante gli ultimi anni e, tra le altre cose, anche tutte produzioni di un certo spessore. Oggi parliamo di un titolo indie prodotto dai ragazzi di
Chilled Mouse che ci riporta nell'End Times:
Warhammer Quest 2: The End Times. Il titolo è il seguito del primo
Warhammer Quest, dungeon crawler a turni di stampo abbastanza classico uscito qualche tempo fa. Armatevi di tutto punto e seguiteci nella nostra
recensione di Warhammer Quest 2: The End Times.
La trama di Warhammer Quest 2: The End Times
Il nome di
Warhammer è un nome particolarmente altisonante e già da solo riesce ad attrarre l'attenzione di molte persone, e questa è la classica arma a doppio taglio, se da una parte infatti il nome attira a se tanto pubblico dall'altro si alzano notevolmente le aspettative. Aspettative che, purtroppo, sul fronte meramente narrativo sono state decisamente disattese.
L'universo di Warhammer è un luogo dove si può attingere da una lore praticamente infinita e sterminata ed è un po' un peccato vedere che i ragazzi di
Chilled Mouse non hanno sfruttato a dovere questa componente che avrebbe potuto, a nostro modo di vedere, dare maggior lustro a
Warhammer Quest 2: The End Times.
La trama di
Warhammer Quest 2: The End Times ci vede vestire i panni di diversi personaggi tipici di Warhammer (si va dal cacciatore di streghe fino al nano sventratore passando per elfi ed elfi oscuri) in una missione che, a ragion veduta, proprio una missione non è. Il
Re con Tre Occhi sta infatti
mettendo a ferro e fuoco il Vecchio Mondo e le sue truppe seminano panico e distruzione senza sosta. A fronte di questa situazione particolarmente problematica i popoli di
Warhammer devono mettere da parte le proprie millenarie rivalità per fare fronte comune e sopravvivere alle orde del nemico. Il nostro scopo sarà quindi quello di affrontare, missione dopo missione, gli adepti del
Re con Tre Occhi e portare a casa la pelle.
Il gameplay di Warhammer Quest 2: The End Times
Il primo
Warhammer Quest proponeva un gameplay di stampo abbastanza classico, il titolo era infatti un dungeon crawler a turni che riproponeva il modo di giocare tipico dei giochi da tavola o di miniature (qualcuno ha detto
HeroQuest?). Il secondo capitolo non si discosta molto dal precedente in termini di puro gameplay, anzi ad onor del vero,
Warhammer Quest 2: The End Times sembra un po' un more of the same del precedente titolo.
In
Warhammer Quest 2: The End Times controlliamo uno o più eroi intenti ad avanzare stanza dopo stanza all'interno di diversi dungeon. Ogni eroe offre caratteristiche uniche e l'approccio al gioco varia sensibilmente a seconda del personaggio che impersoniamo. Il titolo consente al giocatore di controllare non solo un personaggio alla volta ma anche un gruppo e questo aiuta a variare il gameplay e la strategia durante gli scontri. Come ogni buon gioco a turni che si rispetti anche in
Warhammer Quest 2: The End Times abbiamo a disposizione un numero limitato di mosse e di attacchi o abilità da spender durante il nostro turno. Pianificare con attenzione le proprie mosse risulta fondamentale per portare a casa la pelle ed arrivare alla fine del livello così da poter upgradare i propri eroi e conteggiare il bottino raccolto.
Warhammer Quest 2: The End Times è localizzato in italiano, i testi sono anche tradotti abbastanza bene e seguire le vicende durante le varie partite risulta molto semplice anche per i non anglofoni. Purtroppo dal punto di vista prettamente strategico il titolo non offre un gameplay molto profondo e imparerete a padroneggiare le migliori tecniche in breve tempo: un buona sostanza
non ci troviamo propriamente di fronte ad un nuovo X-Com. Questo non vuol dire che il titolo sviluppato dai ragazzi di
Chilled Mouse sia un brutto titolo solo molto meno profondo di quanto sarebbe stato lecito aspettarsi (almeno da un sequel).
L'arte e la tecnica di Warhammer Quest 2: The End Times
Anche dal punto di vista del comparto artistico e tecnico
Warhammer Quest 2: The End Times non si discosta molto dal primo Warhammer Quest. Le ambientazioni sono, ovviamente, cambiate ma il look 'n feel del titolo non è cambiato di una virgola. Ci è piaciuta molto la scelta di adottare una visuale dall'alto che rende sempre molto leggibile il campo di battaglia sacrificando parte dell'impatto grafico sull'altare del gameplay.
Buone le scelte cromatiche così come la realizzazione degli sprite e dei modelli dei vari avversari e personaggi. Visto da lontano il campo di battaglia ricorda molto i tabelloni di
Hero Quest. Anche la colonna sonora si comporta bene riportando alla mente gli epici scontri di Warhammer.
Abbiamo provato il titolo sia su
XBOX One X che su
Nintendo Switch e dobbiamo dire che il gioco si è comportato molto bene su entrambe le piattaforme senza rallentamenti di sorta o problemi. A conti fatti abbiamo preferito giocare il titolo sulla macchina di Nintendo perchè, a nostro modo di vedere, si presta meglio a questo tipo di giochi.