Tra katana e fucile
Abbiamo seguito fin dal suo annuncio
Wanted: Dead. D'altra parte quando parte del team di sviluppo (
Soleil) è composta da ex membri di studi che hanno dato alla luce titoli del calibro di
Ninja Gaiden capite bene che l'attesa spasmodica è abbastanza giustificata. Oggi siam qui per raccontarvi come è andata con l'opera prima del team nella
recensione di Wanted: Dead per PC (giocato su Steam Deck). Se volete saperne di più e capire meglio i pregi e difetti del titolo non vi resta che seguirci nella nostra
recensione.
La trama di Wanted: Dead
Cominciamo parlando della
trama di Wanted: Dead che, conviene togliere subito l'elefante dalla stanza, è anche l'elemento meglio riuscito della produzione. Si, lo sappiamo, stiamo parlando di un action 3D e, solitamente, nel gameplay che questi titoli danno il meglio di se ma, purtroppo, questo non è il caso del titolo in oggetto. Ad ogni modo la storia di Wanted: Dead è interessante ma non certo un capolavoro narrativo, il team di sviluppo ha però saputo dare un'ottima connotazione ai vari personaggi e, soprattutto, alla protagonista
Hannah Stone.
In Wanted: Dead impersoniamo proprio Hannah, un agente speciale di stanza nella
Unità Zombie, una squadra speciale della polizia di Hong Kong composto da agenti speciali altamente specializzati. Il gruppo è ben assortito e non faticherete a prendere confidenza con i vari co-protagonisti, tutti ben caratterizzati e dai profili decisamente interessanti. Sotto il profilo della storia vera e propria Wanted: Dead offre un canovaccio narrativo abbastanza abusato dove la nostra squadra viene tirata in ballo in una cospirazione di dimensioni importanti.
Al netto della storia che, tra alti e bassi, saprà comunque attirare la vostra attenzione è la narrazione la parte più riuscita del titolo perchè riesce a coniugare gli avvenimenti che succedono in campo con momenti di vita quotidiana della squadra (e dell'intera stazione di polizia) con la vita (e il passato) della nostra protagonista. Diciamo che vi troverete, probabilmente, a giocare a Wanted: Dead più che per il suo gameplay per sapere "come va a finire". Buone notizie sul fronte localizzazione visto che
Wanted: Dead è tradotto in italiano.
Il gameplay di Wanted: Dead
Ed eccoci arrivati a quella che è la componente più problematica della produzione e quella che, almeno secondo le aspettative, sarebbe dovuta essere il vero fiore all'occhiello di
Wanted: Dead: il
gameplay. Partiamo dalle basi, che
cos'è Wanted: Dead? Il titolo sviluppato dai ragazzi di
Soleil e pubblicato da
110 Industries è uno stylish action che unisce meccaniche di combattimento all'arma bianca a scontri a fuoco. Detto così i punti di riferimento più naturali per la produzione sembrano essere
Bayonetta o
Devil May Cry (ecco, se volete dare un occhio alla nostra
recensione di Devil May Cry 5 vi rendete conto di cosa intendiamo per stylish action...), purtroppo però il titolo in considerazione non si avvicina minimamente ai due brand sopra citati.
Wanted: Dead pecca proprio dove doveva dimostrare il suo valore: il gameplay.
Parliamo subito dei difetti del titolo: pad alla mano (o console alla mano, se giocherete su
Steam Deck come abbiamo fatto noi) Wanted: Dead risulta quasi legnoso, il sistema di combattimento che alterna l'utilizzo della katana alle armi da fuoco faceva ben sperare ma nell'atto pratico il sistema fa acqua da tutte le parti. Gli avversari sono mossi da un'intelligenza artificiale molto grossolana che tende a scaraventare contro il giocatore orde di nemici senza una tattica ben precisa. È vero che la nostra protagonista ha dalla sua una serie di combo interessanti e apprendere rapidamente il meccanismo delle combo aiuta a prendere confidenza col sistema di gioco ma il livello di difficoltà estremamente altalenante tende a scoraggiare il giocatore medio. Wanted: Dead non riesce infatti ad offrire una progressione lineare e vi troverete, sovente, a dover rifare interi passaggi perchè la scritta game over è apparsa sullo schermo dopo una battaglia impari.
Le cose non vanno meglio con la gestione della telecamera che fatica a seguire correttamente l'azione, ad accentuare questo problema si aggiunge la mancanza del lock sull'avversario col risultato che passerete interi secondi a girare su voi stessi per inquadrare correttamente la scena... non propriamente il top quando si parla di action. Le cose vanno un po' meglio quando si parla di abilità da sbloccare: in questo caso pur non essendo moltissime sono realmente utili al fine di progredire nel gioco. Una menzione d'onore va invece ai mini giochi che potrete affrontare durante l'avventura e in particolare a
Space Runaway (che è anche scaricabile come titolo stand-alone) e che vi permette di giocare ad un classico shoot 'em up da sala in stile anni 90, ben realizzato e davvero divertente!
L'arte e la tecnica di Wanted: Dead
Dal punto di vista stilistico e di direzione artistica, al netto dei clichè che si possono riscontrare bisogna rendere conto al team di sviluppo di aver messo passione e cura in quello che hanno proposto come ambientazione e caratterizzazione dei personaggi. L'universo di
Wanted: Dead pur non essendo originale in se e per se (si parla sempre di futuro distopico in salsa cyberpunk) riesce a rapire il giocatore con la storia della sua protagonista e con i momenti di "vita quotidiana" della centrale che cercano di portare "normalità" e realismo nella produzione.
Le cose non vanno invece bene sotto il profilo tecnico, Wanted: Dead risulta poco curato, complice (probabilmente) il budget della produzione non stellare la parte tecnica ne ha sicuramente risentito. Forse dire "poco curato" non è propriamente corretto, da una parte abbiamo delle motion capture ben realizzate e una cura certosina per la protagonista ed altri comprimari per poi ricadere dall'altro lato della medaglia che vede ambienti spogli, texture sfuocate e una cura generale abbastanza grossolana.
Bene la componente sonora che si adatta molto bene al tipo di produzione.