Oggi parliamo di VOIN, l’ultima fatica di Nikita Sozidar, action RPG che punta a conquistare i giocatori con un’esperienza hack-and-slash in prima persona dalle forti tinte fantasy oscure. Nonostante il richiamo a classici come Heretic e Dark Messiah of Might and Magic, VOIN cerca di trovare la sua strada mescolando meccaniche roguelike e una narrativa ambientale profonda, il tutto condito con una direzione artistica davvero affascinante. Abbiamo avuto l’opportunità di immergerci nel mondo devastato e spietato di VOIN grazie alla versione in accesso anticipato disponibile su PC tramite Steam (grazie ad un codice fornitoci da tinyBuild). Tra combattimenti frenetici, atmosfere cupe e una colonna sonora evocativa, il titolo ci ha tenuti incollati allo schermo, pur mostrando i tipici limiti di un progetto ancora in fase di sviluppo. Non mancano però sorprese e dettagli che lo rendono già una perla da tenere d’occhio. Siete pronti a scoprire se il viaggio nell’oscurità di VOIN vale il vostro tempo? Armatevi di coraggio e seguiteci nella nostra recensione di VOIN per PC (giocato su Steam Deck)!
La trama di VOIN
VOIN ci catapulta in un mondo fantasy oscuro e crudele, dove la magia e gli elementi naturali si intrecciano in una narrazione che alterna disperazione e speranza. Vestiamo i panni di un servitore elementale, una creatura creata da un potente mago senza volto per combattere la corruzione demoniaca che ha devastato la terra. La figura del protagonista, nato dalla forza primordiale degli elementi, dona un senso di potere tragico e solitario, arricchendo il contesto narrativo con sfumature di malinconia. Nonostante la semplicità del canovaccio, l’immersione è garantita da una costruzione del mondo curata nei dettagli.
Abbiamo incorporato i contenuti di YouTube. Poiché YouTube potrebbe raccogliere dati personali e tracciare il tuo comportamento di visualizzazione, caricheremo il video solo dopo aver acconsentito all'uso dei cookie e tecnologie simili a quelle descritte nella loro Privacy policy
La narrazione si sviluppa principalmente attraverso l’ambientazione e il contatto con le poche figure rimaste intatte dalla devastazione. Non ci sono lunghi dialoghi o narrazioni esplicite, ma la storia emerge tramite simboli e frammenti di memoria disseminati nell’ambiente. L’assenza di una narrazione pesante permette ai giocatori di immergersi completamente nel ruolo del loro alter ego elementale, sentendosi davvero parte di un mondo che vive e respira attraverso la loro azione.
Ciò che colpisce maggiormente è la connessione tra la trama e il gameplay, dove il ciclo di rinascita e purificazione riflette perfettamente il tema della redenzione. Nonostante l’attuale mancanza di localizzazione in italiano, l’atmosfera cupa e la presentazione visiva sono più che sufficienti per trasmettere il senso del mondo. La storia, benché lineare, riesce a intrattenere e a spingere il giocatore ad avanzare per scoprire il destino del protagonista e del regno.
Il gameplay di VOIN
Il gameplay di VOIN si distingue per la sua combinazione di azione frenetica e profondità strategica. Il sistema di combattimento in prima persona offre un’esperienza che si rifà ai classici hack-and-slash ma con una modernizzazione evidente. Le armi disponibili, come spade e asce, sono accompagnate da abilità speciali che offrono una vasta gamma di opzioni tattiche. Ogni arma ha una propria curva di apprendimento, incentivando i giocatori a padroneggiarle per sfruttarne appieno le potenzialità.
VOIN ci ha stupito per il suo gameplay rapido e crudele
Il ciclo di gameplay si articola attorno alla raccolta di risorse, alla purificazione del personaggio e al miglioramento delle abilità. Le meccaniche roguelike spingono il giocatore a esplorare ogni angolo delle mappe generate proceduralmente, offrendo una varietà di esperienze a ogni nuova sessione. La difficoltà crescente e la gestione attenta delle risorse rendono il titolo una sfida costante, in grado di gratificare i giocatori più determinati.
Una delle caratteristiche più interessanti è la libertà di personalizzazione del personaggio. Ogni run permette di scegliere strategie e approcci differenti, incentivando la creatività e premiando la sperimentazione. Nonostante ciò, alcune sessioni possono risultare ripetitive, un problema che potrebbe essere mitigato con l’aggiunta di ulteriori variabili e contenuti nelle future iterazioni del gioco.
L'arte e la tecnica di VOIN
Dal punto di vista artistico, VOIN brilla per la sua capacità di unire un’estetica retrò con un design moderno e affascinante. Le ambientazioni, dominate da toni cupi e tetri, evocano un mondo in rovina ma ancora pieno di bellezza. Ogni mappa racconta una storia attraverso dettagli visivi accurati, e la possibilità di scegliere tra una grafica moderna e una in pixel art offre un’esperienza su misura per il gusto del giocatore.
Tecnicamente, il gioco è solido ma non privo di piccoli difetti tipici di un titolo in accesso anticipato. L’ottimizzazione è già a buon punto, con una fluidità generalmente costante anche su macchine di fascia media. Tuttavia, è evidente che ci sono margini di miglioramento, soprattutto per quanto riguarda la gestione delle collisioni e la stabilità complessiva durante sessioni particolarmente intense. Dobbiamo comunque far notare che VOIN si comporta abbastanza bene su Steam Deck, garantendo un frame rate abbastanza stabile (pur dovendo scendere a qualche compromesso tecnico).
La colonna sonora, composta da brani orchestrali e tonalità malinconiche, si adatta perfettamente all’ambientazione, amplificando il senso di immersione. Gli effetti sonori, dai colpi delle armi ai rumori ambientali, sono curati nei minimi dettagli, contribuendo a creare un’atmosfera unica che cattura immediatamente il giocatore.
VOIN rappresenta una promettente aggiunta al genere degli action RPG in prima persona, con un sistema di combattimento avvincente e un mondo affascinante da esplorare. Nonostante alcune limitazioni dovute all’accesso anticipato, il gioco offre un’esperienza coinvolgente che merita l’attenzione degli appassionati del genere. Se state cercando il "nuovo" Dark Messiah of Might and Magic potreste rimanere piacevolmente colpiti dalla produzione di Nikita Sozidar e tinyBuild.