Funghi tossici futuristici
Non non è una canzone degli Elio e le Storie Tese, oggi parliamo di un titolo sviluppato dai ragazzi di
Nippon Ichi Software e pubblicato da
NIS America dal nome davvero incasinato: ecco a voi
void tRrLM(); //Void Terrarium! Si il titolo è davvero un casino da pronunciare (e sopratutto da scrivere) ma il gameplay è (fortunatamente) molto più semplice, bando alle ciance e buttatevi nella nostra
recensione di void tRrLM(); //Void Terrarium per Nintendo Switch.
La trama di void tRrLM(); //Void Terrarium
E iniziamo, come di consueto, dalla componente narrativa,
void tRrLM(); //Void Terrarium ci offre un universo di gioco particolare, unico e molto originale, per certi versi poetico e violento per sua natura astratta ma romantico e dolce come pochi altri mondi videoludici. No non stiamo esagerando, il titolo di
Nippon Ichi Software (anche se a prima vista non si direbbe) rappresenta un mondo dominato da una minaccia terribile ma, al contempo, lascia uno spiraglio di speranza, di vita.
La razza umana è estinta, della nostra specie ormai non vi è più traccia (o almeno così pare), dei funghi tossici, chiamati nel titolo
Toxic Fungi hanno infatti reso completamente irrespirabile l'atmosfera del mondo e tutto ormai sembra destinato al decadimento naturale.
void tRrLM(); //Void Terrarium inizia con un piccolo essere, un piccolo robot che trova quella che sembra essere l'ultimo essere umano rimasto sulla faccia della Terra. Armato quindi solo della sua forza di volontà questo piccolo automa (chiamato
Robbie) e con l'aiuto di
FactoryAI, una intelligenza artificiale senziente, si daranno da fare per proteggere e difendere la piccola
Toriko, ultima speranza per l'umanità.
Per proteggerla dalle tossine presenti nell'aria l'unica soluzione è la costruzione di un
Terrarium, un ambiente dove Toriko possa essere protetta dal mondo circostante. La narrazione prosegue nel corso del gioco e dovrete armarvi di dizionario se non siete pratici con la lingua inglese perchè
void tRrLM(); //Void Terrarium non è localizzato in italiano.
Il gameplay di void tRrLM(); //Void Terrarium
Il gameplay di void tRrLM(); //Void Terrarium è molto semplice, il titolo arriva infatti diretto al sodo ed articola le sue meccaniche di gioco in due momenti fondamentali dell'avventura: l'
esplorazione dei dungeon e la
gestione del Terrarium e della piccola Toriko. In poche parole ci troviamo di fronte ad una sorta di Tamagotchi in salsa rouguelike, si perchè se da un lato saremo impegnati ad esplorare i vari dungeon per recuperare materiali, non possiamo dimenticarci della piccola umana e dei suoi bisogni, ma andiamo con ordine.
La parte preponderante del gameplay è espressa dall'esplorazione dei vari livelli nei panni di
Robbie, in queste fasi comanderemo il piccolo automa in dei livelli generati proceduralmente dove l'obiettivo è recuperare materiali o elementi per la costruzione e la manutenzione del
Terrarium. Oltre ai classici dungeon offerti dalla normale progressione il nostro piccolo automa dovrà affrontare anche dungeon speciali per recuperare quello che serve per curare le malattie che Toriko potrà prendere. Ed è proprio per Toriko e per la sua incolumità che Robbie dovrà continuare ad esplorare i dungeon e, soprattutto, entrare e uscire da questi per prendersi cura e far evolvere il Terrarium. E' nella componente gestionale del Terrarium che troviamo anche la creazione dei vari elementi ottenuti grazie all'elaborazione degli elementi trovati nei vari livelli del gioco. Il crafting è gestito in modo semplice e intuitivo e dopo pochi passaggi si prende facilmente confidenza con i comandi.
Pad alla mano
void tRrLM(); //Void Terrarium si comporta benissimo, i comandi sono reattivi e il combat system è semplice da apprendere ma non per questo poco profondo. Vi accorgerete presto di quanto è importante pianificare gli attacchi, l'utilizzo delle mosse speciali e il recupero di oggetti sul campo di battaglia per evitare di sopperire sotto i colpi degli avversari. La disposizione dei comandi della versione Switch ci è piaciuta e l'abbiamo trovata comoda e funzionale.
L'arte e la tecnica di void tRrLM(); //Void Terrarium
Quello che ci ha colpito fin da subito del titolo è, senza ombra di dubbio, la sua direzione artistica. La palette cromatica scelta dagli sviluppatori è perfettamente azzeccata al contesto e quel tocco di "giapponesità" da al tutto una marcia in più. La direzione artistica dei personaggi (di Toriko in primis) è molto classica per il mondo manga ma quello che ci ha colpito più di tutto è l'ambientazione. Il
mondo post-apocalittico di void tRrLM(); //Void Terrarium è unico nel suo genere con un substrato narrativo che impregna letteralmente la produzione.
Dal punto di vista tecnico void tRrLM(); //Void Terrarium si comporta benissimo e su
Nintendo Switch non abbiamo trovato problemi di sorta, nessun rallentamento ne glitch o problemi vari. Diciamo che i ragazzi di
Nippon Ichi Software hanno fatto un ottimo lavoro per l'ottimizzazione su Switch e il risultato finale è eccellente anche (e soprattutto) sul piccolo schermo della console della casa di Kyoto.
Buono anche il comparto audio che si adatta perfettamente al mondo di gioco e ai suoi personaggi.