Eroi per caso, o forse no?
Quante volte abbiamo affrontato il nemico di turno con la nostra veste da super eroe pronti a salvare il mondo e tutte le principesse di turno? Quasi sempre nel mondo dei videogiochi stiamo dalla parte dei buoni (ok in
Dungeons 3 no, li interpretiamo il Grande Malvagio ad esempio) e il titolo di cui parleremo oggi sembra inizi proprio come tutti gli altri, salvo poi cambiare le carte in regola dopo pochi minuti. Abbiamo destato la vostra curiosità? Bene, seguiteci nella nostra
recensione di Underhero per Nintendo Switch per saperne di più!
La trama di Underhero
Bene, partiamo dall'aspetto che abbiamo accennato in apertura: la
particolarità della trama di Underhero. Appena terminati i titoli di apertura il gioco ci mette nei panni di un giovane eroe, molto potente a giudicare dai valori che possiamo leggere sull'interfaccia di gioco: insomma è come se avessimo giocato ad
Underhero per svariate ore e abbiamo tutta l'aria di essere l'eroe che ogni videogioco si rispetti. Avanziamo speditamente per la magione del cattivo di turno senza intoppi quando l'inquadratura si sposta e scopriamo che tre loschi individui sono abbastanza (per non dire molto) preoccupati dell'eroe e della sua avanzata verso il loro padrone.
L'eroe si avvicina, non c'è molto tempo da perdere, due scagnozzi si avvicinano verso l'eroe mentre uno rimane in disparte, l'eroe è ormai di fronte ai due minions quando il candelabro sopra le teste dei tre si stacca eliminando, in un sol colpo, l'eroe e i due avversari.
Ecco che
Underhero ora ci mette nei panni del vero protagonista della storia: il
Masked Guy che ha reciso la corda che teneva il lampadario attaccato al soffitto e che ha sconfitto, in un sol colpo, il prode eroe (e i due suoi alleati ma, va beh, è stato un sacrificio giusto per una buona causa). Avvicinandoci al defunto eroe facciamo la conoscenza di
Elizabeth IV, l'elsa magica della spada del precedente eroe che ci seguirà per tutta la nostra avventura. Una volta al cospetto di
Mr. Stitches, il cattivone ci da una nuova missione: riportare le tre
Triviality Stones nei luoghi dove l'Eroe aveva sconfitto i rispettivi servi del maligno, per ripristinare il ciclo del male nel mondo di
Chestnut Kingdom.
Ed è qui che
Underhero mostra la sua natura diversa dal resto dei prodotti in circolazione: quello che era un cattivo, uno qualunque diventa il nuovo eroe, intento a fermare il ciclo di male instaurato dal suo padrone. Entra poi in scena un altro personaggio, il nuovo antagonista, che invece (fedele servo del maligno) cercherà di ripristinare il ciclo di malvagità.
La trama di Underhero è ricca di colpi di scena e, soprattutto, rende davvero sottile la distanza tra bene e male mettendo sempre il giocatore davanti allo specchio di un mondo dove il bianco e il nero spesso di mischiano per mostrare quello che la vera natura dell'universo è: una scala di grigi.
Il gameplay di Underhero
Se dal profilo della trama e della narrazione
Underhero ci ha colto decisamente alla sprovvista, lo stesso non si può dire per il gameplay del titolo. Da questo profilo infatti, il titolo sviluppato dai ragazzi di
Paper Castle Games si presenta come un platform 2D con elementi RPG che riprendono parte delle buone idee viste in altri titoli (
Undertale, uno su tutti). Sotto il profilo platforming
Underhero si dimostra in linea con i titoli dello stesso genere, i comandi sono sufficientemente reattivi e precisi (anche se abbiamo dovuto prendere un po' di confidenza con il sistema di salto che ci è sembrato un po' rigido nelle prime partite). Il combat system invece, ed in generale l'approccio agli avversari, è molto diverso da quello che ci si potrebbe aspettare guardando il titolo dagli screenshot in questa pagina.
Durante le scorrazzate per i vari livelli il nostro Masked Guy incontrerà diversi avversari e qui il gioco ci mette di fronte a diverse possibilità: possiamo decidere di ingaggiare un combattimento (a turni) con gli avversari oppure cercare di corromperli e quindi "skippare" la battaglia. Come in un RPG vecchio stampo non abbiamo però modo di evitare i combattimenti e quindi dobbiamo sempre metterci nell'ottica che, a conti fatti, i nemici dobbiamo passarli, uno per uno. Ma stavamo parlando del combat system:
Underhero, tramite un corposo ed esaustivo tutorial, spiega molto bene al giocatore le varie meccaniche relative alle varie armi e non ci vorrà molto perchè queste ultime entrino nelle corde di ogni giocatore. Come se tutto questo non fosse già sufficiente gli sviluppatori hanno anche introdotto delle
meccaniche da rhythm game che premiano il nostro senso del ritmo visto che i colpi che infliggeremo agli avversari saranno maggiori se rispetteremo le cadenze della soundtrack.
Pad alla mano Underhero si comporta molto bene, i comandi sono reattivi e facili da apprendere e le meccaniche proposte sono sicuramente originali. Qualche difettuccio lo si può riscontrare nella ripetitività di fondo delle azioni e del fatto che, in caso di morte prematura, potrebbe succedere di dover attendere svariati secondi per il caricamento del livello (caricamento che potrebbe portarci anche in luoghi abbastanza lontani da quello della nostra morte).
L'arte e la tecnica di Underhero
Chiudiamo questa nostra recensione parlando del comparto tecnico e artistico dell'ultima fatica di
Paper Castle Games e partiamo proprio dal comparto artistico:
Underhero ci ha affascinato fin dal primo sguardo. Underhero è colorato e scanzonato e abbiamo trovato le scelte stilistiche originali pur non avendo niente di realmente rivoluzionario.
Tecnicamente parlando possiamo dirvi che, sia nelle nostre prove su
Nintendo Switch che su
XBOX One X (abbiamo provato il gioco su entrambe le piattaforme) Underhero si è comportato benissimo, ogni tanto siamo incappati in
qualche piccolo bug che però non ha scalfito l'esperienza generale. Ovviamente il gioco gira fluidissimo sia sull'ammiraglia Microsoft che sulla piccola ibrida di Nintendo, il vero problema, forse, risiede nei tempi di caricamento decisamente non ottimizzati. Infine dobbiamo darvi una brutta notizia:
Underhero purtroppo non è localizzato in italiano e dovrete affidarvi all'inglese per seguire le gesta del nuovo piccolo eroe.
Sotto il profilo musicale Underhero non ci ha deluso e, sia la colonna sonora, che gli effetti sonori si sono dimostrati all'altezza delle nostre aspettative.