Ventimila leghe sotto i mari
Oggi siamo qui per raccontarvi la nostra opinione su un titolo uscito in sordina ma che merita la vostra attenzione: stiamo parlando di
Under The Waves, gioco sviluppato dai ragazzi di
Parallel Studio e pubblicato da
Quantic Dream. Grazie ad un codice di test ricevuto dal publisher abbiamo avuto modo di avventurarci nelle profondità marine vestendo i panni di
Stan, un uomo con una storia molto interessante alle spalle. Se siete curiosi di sapere cosa si cela nel profondo blu dell'oceano (e non solo) seguiteci nella
recensione di Under The Waves per PC (giocato su Steam Deck).
La trama di Under The Waves
Parlare della
trama di Under The Waves non è facile, anzi, non è assolutamente facile perchè raccontare la storia distrugge il senso del gioco nel suo profondo.
Under The Waves, al netto delle ambientazioni, ci ha ricordato molto
Firewatch, il titolo sviluppato da
Campo Santo che ci aveva fatto letteralmente innamorare.
Under The Waves racconta la storia di
Stan, o meglio, parte della sua storia visto che facciamo la sua conoscenza quando quest'ultimo si imbarca per una missione nei mari del Nord, una missione che lo porterà nelle profondità marine.
Under The Waves è ambientato nel mar del Nord negli anni settanta, ma non sono gli anni settanta del rock 'n roll che abbiamo imparato a conoscere e ad amare, sono degli anni settanta alternativi, in cui troviamo grandi riferimenti retro-futuristici. La "casa" di Stan sotto al mare è controllata da una sorta di intelligenza artificiale e anche
Moon, il sottomarino che nei primi attimi dell'avventura andiamo a recuperare, è molto più avanzato di quello che la tecnologia avrebbe concesso in quel periodo. Quando abbiamo, poche righe qui sopra, affiancato
Under The Waves a
Firewatch l'abbiamo però fatto per un motivo molto semplice: entrambi i protagonisti
Henry per
Firewatch e
Stan per il titolo di
Parallel Studios hanno alle spalle un passato oscuro e un presente isolato dal mondo, un presente che hanno voluto fosse isolato e introspettivo.
Le ombre del passato di Stan sono evidenti fin dai primi minuti di gioco, la lucidità del protagonista è messa in discussione diverse volte all'interno dell'avventura e spesso, nei discorsi con
Mercury (l'intelligenza artificiale che controlla la base operativa) o con
Tim, il nostro contatto sulla terra ferma, si mostra un'ombra nel passato del protagonista. La storia del gioco disegna una parabola nella psiche di Stan e i ragazzi di
Parallel Studios hanno saputo tracciare questa linea con grande maestria. Non proseguiamo oltre ma vi ricordiamo che
Under The Waves è localizzato in italiano e che quindi potrete seguire la decina d'ore abbondanti che vi serviranno per arrivare ai titoli di coda senza problemi anche se non avete conoscenza della lingua inglese.
Il gameplay di Under The Waves
Parlando del
gameplay di Under The Waves possiamo dire che il titolo può essere incasellato nel quadro delle avventure narrative o dei walking simulator. Il genere scelto dagli sviluppatori, a nostro avviso, è decisamente azzeccato per il tema dell'elaborazione del lutto che sta alla base del contesto narrativo e si presta perfettamente a raccontare una storia portando il giocatore nei panni del protagonista facendolo focalizzare sul racconto e sui sentimenti vissuti. Ci siamo trovati altre volte davanti a titoli simili,
What Remains of Edith Finch (di cui vi invitiamo caldamente a dare un occhio alla
recensione nel caso non lo conosciate) è il primo che ci viene in mente e, in tutte queste volte il modello di gameplay da walking simulator consente agli sviluppatori di far concentrare il videogiocatore sul racconto piuttosto che sulle sue skill pad alla mano.
Under The Waves è un'avventura story driven che sa toccare corde delicatissime dell'animo umano
Under The Waves non è sicuramente un titolo adatto a tutti, il titolo di
Parallel Studios è pensato per chi vuole vivere un'avventura piuttosto che chi cerca l'azione e l'adrenalina pura. Fatta questa premessa come si gioca a
Under The Waves? Beh fondamentalmente vi troverete a vestire i panni di Stan e a risolvere delle piccole missioni quotidiane che Tim, il vostro contatto di superficie volta per volta vi darà. Che siate a bordo di Moon o che dobbiate esplorare una grotta in solitudine il titolo vi guiderà sempre e non vi troverete mai davanti a punti morti o a situazioni invalicabili. Oltre a questi momenti più "operativi" (se così possiamo definirli) il titolo offre anche una serie di momenti più introspettivi all'interno della base dove Stan potrà interagire con i vari strumenti (tra cui un telefono) e riflettere su se stesso e non solo.
Abbiamo
giocato a Under The Waves su Steam Deck e dobbiamo dire di essere stati colpiti positivamente da come il titolo ben si adatti alla portatile di casa
Valve. Il sistema di controllo tramite pad ci è sembrato perfetto per il tipo di gioco e in generale il sistema di comando è sempre funzionale. Non manca in
Under The Waves un sistema di crafting che funziona bene sia per elementi più marginali che per altri più centrali nell'avventura (come la creazione di bombole da ossigeno extra). Siamo rimasti molto colpiti da come la navigazione con
Moon sia quasi naturale e come il tutto funzioni decisamente bene. Nel titolo di Parallel Studios è presente anche una certa dose di esplorazione che permette ai giocatori più coraggiosi (o avventurosi) di scoprire materiali extra e qualche piccola chicca.
L'arte e la tecnica di Under The Waves
Come spesso accade è l'aspetto esteriore a far scattare il colpo di fulmine e con
Under The Waves è scottato un piccolo "amore a prima vista". Non tanto sotto il profilo tecnico (che comunque si difende abbastanza bene come vedremo tra poco) ma quanto per la direzione artistica e l'ambientazione del titolo. Già l'idea di vivere un'avventura sott'acqua nelle profondità dell'oceano in compagnia solo dei nostri pensieri era elettrizzante, ma il modo in cui i ragazzi di
Parallel Studios hanno reso il tutto ha dato ulteriore carburante alla nostra fantasia. Abbiamo poi trovato davvero azzeccata l'idea di ambientare la storia in degli anni settanta alternativi con tutto quello che la scelta ha comportato.
Dal punto di vista tecnico
Under The Waves si difende discretamente bene.
Abbiamo giocato a Under The Waves su Steam Deck e, scesi a dei logici compromessi grafici, abbiamo trovato la giusta via di mezzo tra resa estetica e frame rate. Di suo
Under The Waves non è un titolo che necessita dei 60 FPS stabili e restare sui 30 ci ha consentito di avere un buon dettaglio grafico e una buona durata della batteria. Non abbiamo poi riscontrato problemi bloccanti o bug che impedissero di proseguire durante l'avventura.
Ottima la colonna sonora e la parte di effettistica che si adatta perfettamente al mood del gioco.