Chi non muore si rivede!
Oggi andiamo a rivangare una vera e propria icona del mondo videoludico,
Turrican è un run & gun uscito nel 1990, sono passati più di trent'anni dalla sua uscita e, siamo sicuri, alcuni "vecchietti" che ci leggono avranno le lacrime agli occhi a solo sentir nominare il titolo. Ma perchè parliamo di un gioco antico qui e oggi? Beh i ragazzi di
ININ Games in collaborazione con
Factor 5 e
Ratalaika hanno infatti presentato una collection che raccoglie quattro capitoli del famoso brand. Imbracciate il fucile laser e seguiteci nella nostra
recensione di Turrican Flashback per Nintendo Switch.
La trama di Turrican Flashback
Parlare di "trama" quando si parla di
Turrican è un po' esagerato. Il protagonista di Turrican non ha nemmeno un nome, è un eroe senza macchia e senza paura con un solo obiettivo: salvare il proprio mondo dal terribile Morgul, un mostro che sta mettendo a ferro e fuoco l'universo. Effettivamente se considerate l'anno in cui è uscito era abbastanza comune non avere un comparto narrativo così profondo quando si parlava di titoli non strettamente legati alla trama, come potevano essere degli RPG o delle avventure grafiche.
L'obiettivo di Turrican, alla sua uscita (e non solo), era quello di gettare il giocatore in un mondo popolato da alieni e cyborg dove il pensiero della trama era l'ultimo dei problemi. Il giocatore veniva circondato da laser, un numero importante di avversari e trappole e il primo pensiero che girava nella testa di ogni giocatore era quello di salvarsi la pelle più che capire cosa stesse succedendo. Capite bene che il fatto che
manchi la localizzazione in italiano non è assolutamente un problema e che se siete appassionati di racconti profondi e interessanti qui non li troverete di certo.
All'interno di Turrican Flashback troverete quattro capitoli del popolare brand, più precisamente quattro titoli che arrivano da piattaforme decisamente diverse: direttamente dalla versione Amiga abbiamo
Turrican e
Turrican II: The Final Fight, dal
Mega Drive troviamo
Mega Turrican e infine
Super Turrican dal
Super Nintendo.
Il gameplay di Turrican Flashback
Se sotto il profilo narrativo
Turrican (in tutte le sue quattro incarnazioni presenti nella
Turrican Flashback) fa acqua da tutte le parti, la stessa cosa non si può certo dire per il gameplay. Certo, ai giorni nostri non sono molti i titoli che hanno il coraggio di portare un gameplay così estremo al grande pubblico ma siamo sicuri che i più amanti delle sfide tra voi sapranno apprezzare il titolo. Come ogni
Run & Gun che si rispetti, anche i vari Turrican presenti nella collection, mettono il giocatore davanti ad un chiaro e semplice (oddio, mica tanto) obiettivo: arrivare alla fine del livello blastando tutto quello che gli si para davanti. Ogni partita a
Turrican (che sia Mega Turrican o Turrican II poco importa) offre al giocatore le medesime meccaniche e ripetute per tutti i capitoli presenti. L'unica modifica degna di nota è da segnalare in Mega Turrican, il titolo per la console SEGA infatti introduceva un rampino che permette al nostro eroe di raggiungere luoghi altrimenti inaccessibili.
Turrican è un gioco che è stato sempre fedele a se stesso, oggi come in passato
Al netto di quanto si possa essere appassionati di questa serie dobbiamo evidenziare come, se da un lato il gameplay del titolo sia così tanto semplice e immediato da risultare "moderno" ancora oggi, dall'altro presta il fianco ad una ripetitività di fondo che difficilmente riuscirebbe ad accontentare il pubblico attuale. Certo, se avete giocati i vari Turrican da ragazzini poterli rigiocare adesso su Nintendo Switch (come abbiamo fatto noi) vi farà sicuramente piacere ma siamo altrettanto convinti che il grosso dell'utenza possa non comprendere appieno il lavoro svolto da
Factor 5 ben trent'anni fa.
Parliamo proprio della versione
Nintendo Switch che abbiamo provato e di come ci siamo trovati molto bene con il sistema di controllo,
Turrican è un titolo abbastanza punitivo, gli errori sono solitamente puniti con la morte e al giocatore non vengono offerte molte facilitazioni. E' pur sempre vero che siamo nel 2021 e una comoda opzione di salvataggio di stato vi permette di salvare e riprendere le vostre avventure quando e dove volete. Anche in questo caso se siamo concordi con la scelta fatta dagli sviluppatori di introdurre questa possibilità dall'altra questa opzione mina seriamente la longevità visto che vi ci vorranno circa tra le due e le tre ore per completare un capitolo (e ovviamente il salvataggio rapido riduce i replay notevolmente).
L'arte e la tecnica di Turrican Flashback
Se sotto il profilo del gameplay Turrican ha ancora molto da dire anche nel 2021, sotto il profilo tecnico il gioco mostra i suoi evidenti limiti. Già nel periodo della sua uscita non spiccava certo per una grafica fuori parametro (anche se c'è da dire che era molto più importante la fluidità dell'azione che non la sua resa grafica) oggi come oggi la
Turrican Flashback mostra i suoi anni in ogni singolo pixel. E' vero che essendo una recollection è giustissimo che la grafica non sia stata minimante toccata (se non per qualche filtro attivabile dai settaggi) ma va anche ricordato che il comparto tecnico è abbastanza spartano.
Buone notizie sul piano delle performance, durante le nostre partite su
Nintendo Switch non abbiamo infatti mai avuto problemi di sorta e l'azione a schermo è sempre risultata leggibile con i comandi che hanno sempre risposto alla perfezione. Non neghiamo che poter giocare a Turrican sul piccolo schermo di Switch svaccati sul divano ci ha ricordato i pomeriggi col Mega Drive e la televisione a tubo catodico in salotto.
Ottimo il comparto audio che dimostra come le scelte fatte ben trent'anni fa furono azzeccate e perfettamente fittanti col gameplay offerto dal titolo. Siamo sicuri che giocando a qualsiasi capitolo di Turrican vi rimarrà nelle orecchie il motivetto di quel livello e che vi troverete a ricanticchiarlo per qualche tempo.