Eroi di tempi che furono
Oggi parliamo di un JRPG vecchio stampo, un gioco di ruolo giapponese che ci ha colpito per i nomi dietro il titolo: stiamo parlando di
Trinity Trigger, gioco sviluppato da
FURYU e pubblicato da
XSEED Games (che ringraziamo per averci fornito un codice per testare il titolo). I nomi importati di cui facevamo riferimento poco fa sono pezzi da novanta del genere e hanno lavorato a progetti del calibro di
Trials of Mana,
Octopath Traveler (se non l'avete ancora fatto date una letta alla nostra
recensione del secondo capitolo) e
Xenoblade, insomma non proprio i primi tizi capitati per strada ma ne parliamo in modo più approfondito tra pochissimo per ora mettetevi comodi e seguiteci nella
recensione di Trinity Trigger per PC (giocato su Steam Deck).
La trama di Trinity Trigger
Prima di parlare della
trama di Trinity Trigger (di cui, ve lo anticipiamo già, vi racconteremo solo l'incipit iniziale per evitare qualsivoglia spoiler) conviene fare un piccolo passo indietro e scoprire come è nato il
progetto Trinity Trigger e chi sono le menti dietro lo stesso. In apertura abbiamo detto che il titolo è stato seguito e sviluppato da praticamente un dream team dei giochi di ruolo di stampo nipponico e infatti i nomi che si leggono nei titoli di coda sono decisamente importanti: abbiamo
Yura Kubota lo sceneggiatore del titolo che ha lavorato a
Octopath Traveler e
Bravely Default II, per la colonna sonora leggiamo i nomi di
Yuki Nobuteru e
Hiroki Kikuta che hanno lavorato a
Trials of Mana e lo stesso Nobutero si è anche occupato della creazione del mondo di gioco (ed in effetti i riferimenti al titolo SQUARE Enix vibrano nel titolo di
FURYU).
Insomma con una squadra di questo calibro la creazione di un capolavoro è quasi scontata eppure
Trinity Trigger non riesce a sfondare come avrebbe voluto e non perchè il titolo non sia di qualità ma perchè non riesce ad avere quella rifinitura che avrebbe meritato. Ci siamo però già persi in troppe chiacchiere e abbiamo ancora un po' di cose da raccontarvi sulla trama quindi è meglio iniziare. Il
mondo di Trinity Trigger mostra ancora le ferite di una grande guerra che, molti anni prima di quando si svolgono le nostre vicende, ha segnato il paese. Gli
Dei dell'Ordine e quelli del Caos si sono dati battaglia nel mondo di
Trinitia e i risultati di quella sanguinosa guerra sono ancora sotto gli occhi di tutti, a livello visto molto spesso come armi giganti conficcate nel terreno e a livello spirituale in molti altri modi. La guerra sembra però tornare implacabile ma, questa volta, prima di darsi battaglia direttamente gli Dei decidono di nominare ciascuno un proprio eroe che combatterà al suo posto e, guardate un po' che fortuna, uno di questi eroi sarà proprio il personaggio che interpreteremo:
Cyan.
Il ragazzo farà la conoscenza di Zantis ed Elise e si unirà a loro in un viaggio che li porterà alla scoperta del mondo di Trinitia fino a farli scontrare con gli stessi Dei. Non proseguiremo oltre per lasciarvi il piacere di assaporare la
storia di Trinity Trigger (anche se dobbiamo farvi notare che
Trinity Trigger non è localizzato in italiano) ma, prima di parlare del
gameplay, vorremmo fare un piccolo excursus su come l'impianto narrativo del titolo sia assolutamente tradizionale: Trinity Trigger è un JRPG che affonda le sue radici nel passato e lo si nota dai temi toccati, molto più in linea con i JRPG tradizionali che non con temi moderni e più maturi. Se vi aspettavate un passo in avanti da questo punto di vista resterete delusi perchè tutto l'impianto narrativo è ben strutturato ma molto semplice.
Il gameplay di Trinity Trigger
Quello che abbiamo detto per la componente narrativa si riflette anche sul
gameplay di Trinity Trigger. I ragazzi di
FURYU hanno adottato lo stesso approccio anche quando si parla di esplorazione, combat system e crescita dei personaggi: tutto il gameplay di Trinity Trigger sa di già visto, non ci sono, di fatto, novità. Questo non vuol dire che il titolo sia da buttare ma solo che se state cercando qualcosa di innovativo questo titolo non è in grado di offrirvelo. Certo, la meccanica dei Trigger, le creature che potete "trasformare" in armi è interessante ma non è certamente un game changer. Andiamo con ordine e cominciamo parlando dell'esplorazione: seguendo i tempi e i ritmi dettati dalla narrazione sarete chiamati ad esplorare il mondo di Trinitia in lungo e in largo parlando (poco) con gli abitanti dei vari villaggi e affrontando i dungeon e i boss che troverete sul vostro cammino. Sul piano prettamente "esplorativo" il titolo non offre molto altro e non avrete nemmeno la possibilità di approfondire tematiche in giro per il mondo perchè i vari NPC sono spesso molto poco inclini alla discussione.
Trinity Trigger è un titolo che potrebbe essere stato presentato vent'anni fa e sarebbe stato perfettamente a suo agio in quell'epoca
Se non adorate i combattimenti a turni potete stare tranquilli,
Trinity Trigger offre un combat system molto più arcade che vi permette di combattere in real time sfruttando le caratteristiche peculiari dei tre personaggi che compongono il vostro party. Tramite la semplice pressione di un tasto potrete passare da un personaggio all'altro variando le tecniche di combattimento. La componente più originale del gameplay la si ritrova nell'utilizzo delle creature Trigger, delle creature che potete trasformare in armi e sfruttare a vostro vantaggio contro gli avversari che vi si parano dinnanzi. I Trigger vi metteranno inoltre a disposizione delle abilità extra che vi permetteranno di accedere a luoghi altrimenti inaccessibili (sbloccando tutta una serie di missioni secondarie).
Non manca la dinamica del crafting che vi permette di creare nuovi potenziamenti per le armi o innestare quelli che troverete sulle stesse offrendo così ai giocatori una serie di vantaggi da sfruttare sul campo di battaglia e non solo. Prima di passare alla componente artistica e tecnica dobbiamo fare due parole sul livello di difficoltà proposto dal titolo: in un mondo dove fare "giochi difficili" sembra sia diventata una moda
Trinity Trigger va esattamente contro corrente visto che il livello di difficoltà generale dell'avventura è tarato verso il basso. Per questo motivo potrebbe essere un
titolo adatto a chi non è avvezzo al genere o
a chi non vuole trovarsi davanti a meccaniche di gameplay o livelli di difficoltà proibitivi.
L'arte e la tecnica di Trinity Trigger
Ed eccoci infine a parlare della
direzione artistica di Trinity Trigger: il titolo pubblicato da
XSEED Games risente fortemente delle influenze della serie di
Trials of Mana sia per le ambientazioni che per il character design e per le situazioni che i nostri personaggi vivono. Il mondo di Trinitia è comunque ben costruito e interessante le basi gettate da Trinity Trigger si prestano ad espandere ulteriormente la lore e il mondo di gioco. L'universo messo in piedi da
FURYU è interessante e ben costruito, abbiamo trovato gradevoli le scelte estetiche anche se, pure in questo caso, ci sono sembrate molto legate alla tradizione JRPG.
Dal punto di vista tecnico invece le cose non vanno molto bene e non tanto per un discorso di performance (
Trinity Trigger gira bene su Steam Deck) ma per il motore di gioco che non è assolutamente al passo coi tempi. Come potete vedere dagli screen in questa pagina modelli poligonali e texture non sono certo al passo coi tempi. È vero che il comparto tecnico è l'ultimo dei problemi in un gioco di ruolo ma per fare di meglio sarebbe bastato davvero pochissimo.
Molto buono invece il comparto musicale: perfettamente in linea con la tradizione.