Recensione TopSpin 2K25 per PC

Il ritorno del tennis

In un paese come il nostro dove il calcio monopolizza, di fatto, l'attenzione degli appassionati di sport, vedere tanta gente appassionarsi a qualcosa d'altro è sempre un piacere. Sarà grazie alle mirabolanti prodezze di Jannik Sinner sarà perchè il periodo primaverile riporta in auge i campi di terra battuta, sta di fatto che ultimamente si sente parlare sempre più spesso di tennis. In concomitanza con questo "aumento del chiacchiericcio generale", 2K ha messo sl mercato il suo ultimo titolo sportivo: TopSpin 2K25. Sviluppato da Hangar 13, team che ha dato i natali a Mafia 3, Top Spin torna sui nostri schermi e lo fa con un numero di novità davvero importanti. Grazie ad. un codice ricevuto dal publisher abbiamo avuto modo di provare il nuovo simulatore tennistico e, se siete appassionati di tennis e volete saperne di più invitiamo a continuare a leggere la nostra recensione di TopSpin 2K25 per PC (giocato su Steam Deck).
 

 

La trama di TopSpin 2K25

Inutile fare il solito discorso su trama e narrazione quando si parla di titoli sportivi. Più che parlare degli elementi narrativi ha forse più importanza e rilevanza parlare delle modalità che il titolo mette a disposizione e, in queste, ci sono anche elementi relativi a quelle che sono le classiche modalità carriera. Possiamo dire che TopSpin 2K25 non lesina sul numero di modalità messe a disposizione del giocatore e anche se tra queste non ritroviamo elementi particolarmente innovativi o originali, non possiamo certamente lamentarci per il loro numero e la loro mole. Prima di fare una rapida carrellata di quello che il titolo di 2K Games mette a disposizione conviene ricordare che TopSpin 2K25 è localizzato in italiano sia per quanto riguarda i sottotitoli che per il doppiaggio.
  
 
Riprendiamo quindi a fare la classica carrellata delle modalità di gioco e vediamo di capire cosa hanno messo in campo i ragazzi di Hangar 13 per questo nuovo titolo. Prima di tutto dobbiamo fare un plauso per l'inserimento di un corposo tutorial che segue passo passo il giocatore e che permette, sia agli appassionati di lungo corso che ai novizi di prendere confidenza con il sistema di controllo del titolo e, perchè no, anche per fare un breve ripasso delle regole e delle meccaniche che governano il mondo del tennis: questa modalità viene chiamata TopSpin Academy ed è proprio il titolo che consiglia di iniziare da li per potersi poi godere appieno il gioco. Una piccola nota di colore: il tutorial è narrato e presentato da John McEnroe, sintomo che 2K ce l'ha messa davvero tutta per portare nel suo titolo non solo i campioni attuali ma anche personalità rilevanti da dello sport in se.
 
Per quanto riguarda il resto delle modalità possiamo dividerle in due grosse sezioni: online e offline. Anche qui, ovviamente, niente di nuovo come non vi suonerà certamente nuova la modalità MyPLAYER se bazzicate per il mondo di 2K (come? Volete un esempio? Date una letta alla nostra recensione di NBA 2K24 giusto per dirne uno). In questa modalità dovrete creare il vostro giocatore, è (per certi versi ndr.) considerabile la vera modalità campagna di TopSpin 2K25. dOvrete quindi ricreare il vostro alter ego virtuale e partire dai circuiti e dalle categorie più basse per arrivare poi a scontrarvi con i pesi massimi del genere. Nella modalità MyPLAYER dovrete fare i conti con la forma fisica del vostro alter ego, allenarvi e gareggiare, il tutto in un percorso in grado di tenervi incollati al monitor per diverso tempo. 
 
Non mancano poi i classici tornei e non manca nemmeno il Tour Mondiale dove avrete la possibilità di scontrarvi con i giocatori di tutto il mondo. Strettamente legata alla creazione di MyPLAYER trova posto la MyCAREER che rappresenta proprio la scalata verso i grandi del tennis (esattamente quello di cui vi abbiamo parlato poco sopra ndr.). Non mancano le sfide singole, i tornei, le partite in multiplayer e via di questo passo. Di cose da fare ne avrete sempre parecchie in TopSpin 2K25 ma, in mezzo a tutto questo ben di Dio, ci sono anche delle cose che ci hanno lasciato un po' con l'amaro in bocca: parliamo delle licenza. Se speravate di poter sfidare il campione nostrano Sinner o campioni come Nadal resterete delusi: i "pezzi da novanta" presenti nel titolo potrebbero non soddisfare completamente le vostre aspettative. Nulla vieta che vengano aggiunte in futuro ma, almeno per il momento, questa rappresenta la più grossa lacuna del titolo a livello contenutistico.
 

 

Il gameplay di TopSpin 2K25

Ma è "racchetta alla mano" che TopSpin 2K25 da il meglio di se. Come da tradizione della serie il gameplay è sicuramente identificabile come il punto focale dell'intera produzione. D'altra parte è sempre stato un elemento assolutamente fondamentale per la serie, se vi ricordate anche TopSpin 4 (che, così per la cronaca, vi ricordiamo uscì nel lontano 2011 ndr.) aveva lo stesso approccio "gameplaycentrico". Da questo punto di vista TopSpin 2K25 non delude, ne per varietà di approcci al gameplay ne per il divertimento elargito una volta presa confidenza col sistema di gioco. Ed ecco che torniamo a quello che, almeno dal nostro punto di vista, è l'elemento chiave della produzione: la comprensione del sistema di controllo. Non possiamo definirci degli appassionati di tennis ma imparare le tecniche, le tempistiche e quant'altro è stato davvero semplice grazie alla TopSpin Academy ed è proprio per questo che vi invitiamo a sfruttarla al massimo per poter poi mettere in pratica quanto appreso sul campo di gioco vero e proprio.
  

TopSpin 2K25 è un gioco che, a differenza di altri titoli sportivi, fa davvero di tutto per mettere a proprio agio il giocatore

 
Abbiamo giocato a TopSpin 2K25 su Steam Deck e abbiamo trovato il sistema di controllo ben adatto al pad integrato della portatile di casa Valve. Giocare una partita a TopSpin vuol dire trovare il giusto equilibrio tra bilanciamento, forza e velocità, in un contesto dove non conta solo vedere dove va la palla ma anche capire e sfruttare al meglio le caratteristiche peculiari del giocatore che avrete scelto in quello specifico momento (o il vostro alter ego). Questo perchè ogni player di TopSpin 2K25 ha delle caratteristiche uniche che lo rendono unico nel gioco, ovviamente queste caratteristiche sono mutuate dallo stile che lo stesso ha nel mondo reale. 
 
Non dovrete quindi stupirvi se vedrete partire delle vere e proprie cannonate se indossate i panni di Serena Williams, giusto per fare un esempio. Ovviamente ognuno dei tennisti presenti nel roster ha i suoi pro e i suoi contro ma, dopo diverse partite, ci siamo resi conto che, al netto delle differenze, ogni tennista potrebbe tranquillamente essere "il vostro campione" proprio in virtù del tipo di approccio che desiderate adottare. Anche quando si parla di varietà di situazioni e gameplay TopSpin 2K25 se la cava benissimo: i tornei presenti sono davvero parecchi e TopSpin 2K25 offre al giocatore tanti modi per poter passare del tempo sui campi, che si parli di contenuti stagionali o tornei classici.
 

 

L'arte e la tecnica di TopSpin 2K25

La componente sicuramente più deludente dell'intera produzione è quella artistica e tecnica. Si, ci mettiamo dentro anche l'art direction perchè il lavoro svolto da questo punto di vista fa davvero acqua da tutte le parti. Non abbiamo particolarmente apprezzato la realizzazione dei vari menu e delle interfacce di gioco, abbiamo anche trovato le scelte stilistiche non sempre centrate e bilanciate. L'elemento che ci ha colpito in modo più favorevole è forse la realizzazione dei modelli dei tennisti ma, anche da questo punto di vista, si poteva fare decisamente di più.
 
Quello che però riteniamo solo sufficiente è la realizzazione tecnica del prodotto: TopSpin 2K25 sembra un titolo di qualche anno fa e non stiamo parlando della sua resa su Steam Deck, anzi, da questo punto di vista abbiamo trovato il motore di gioco scalabile e il tutto anche godibile (ma non certo bello da vedere) anche sul piccolo schermo di Steam Deck. Non abbiamo riscontrato particolari problemi ma la resa estetica di personaggi, stadi e ambienti di contorno è soltanto sufficiente e assolutamente sotto le produzioni sportive in circolazione.
 
Buona la componente audio che, come spesso accade nelle produzioni 2K Games, regala al giocatore una colonna sonora di tutto rispetto. Bene anche il doppiaggio in italiano.