Di nuovo tra i Rainbow
Ogni giorno si leggono notizie su sparatutto, FPS, cooperativi o competitivi, tanti nascono e tanti muoiono e non sono molti quelli che resistono all'insidia del tempo e delle mode. Inutile dire che tra i titoli più longevi ed apprezzati (nonchè supportati, ma questo è un altro discorso) in circolazione ci sia, senza ombra di dubbio,
Rainbow Six Siege di
Ubisoft che quest'anno compie la bellezza di 7 anni (non male per un titolo principalmente multiplayer). Il titolo di Ubisoft è di sicuro un titolo che ha saputo riscuotere un grande successo di pubblico e di critica, molto giocato negli eSports e continuamente aggiornato dai suoi sviluppatori. Con tutte queste premesse l'annuncio di uno spin-off non ci ha colti impreparati ed oggi siamo qui a parlarvi proprio dell'ultimo titolo presentato dalla software house francese:
Tom Clancy's Rainbow Six Extraction. Se siete curiosi di sapere le novità di questo nuovo titolo seguiteci, tra alieni e operatori nella nostra
recensione di Tom Clancy's Rainbow Six Extraction per XBOX One.
La trama di Tom Clancy's Rainbow Six Extraction
Lo ripetiamo ogni volta che parliamo di un FPS, la trama non è certamente uno dei cardini fondamentali del genere soprattutto quando si parla di sparatutto multiplayer.
Tom Clancy's Rainbow Six Extraction non fa distinzione e presenta in effetti una trama che serve più da scusa o da background piuttosto che da vero e proprio pilone della produzione. Anche se, narrativamente parlando, il titolo di Ubisoft non brilli certo per scrittura o per originalità è da premiare il lavoro fatto dagli sviluppatori per far affiorare il codex della lore man a mano che si procede nel gioco. Gli
obiettivi secondari presenti nella varie partite permettono infatti di scoprire una serie di informazioni riguardo gli alieni invasori, gli operatori e il mondo di gioco.
Ad ogni modo, anche se solamente accennata, una trama c'è: una razza aliena ha iniziato un'invasione del nostro amato pianeta, gli
Archei (questo il nome degli extra-terrestri) hanno preso di mira una serie di strutture e città terrestri con l'intento di mettere in ginocchio l'intera popolazione mondiale. Ovviamente la razza umana non è certo stata a guardare e, sfruttando le capacità della famosa squadra Rainbow (addestrata per controbattere ogni tipo di attacco terroristico e non solo), ha messo in piedi una nuova organizzazione denominata
REACT. Questa nuova organizzazione ha a disposizione fondi e risorse illimitate. Scopo della nuova struttura è comprendere le caratteristiche della minaccia aliena e fare di tutto per eradicarla una volta per tutte dal nostro pianeta.
Tom Clancy's Rainbow Six Extraction non offre una vera e propria campagna, al giocatore viene chiesto di eseguire in una sorta di loop, tutta una serie di missioni che gli consentono di accrescere l'esperienza del proprio account e sbloccare quindi nuovi contenuti. Buone notizie sul fronte della localizzazione:
Tom Clancy's Rainbow Six Extraction è completamente localizzato in italiano e la qualità della traduzione è anche molto buona.
Il gameplay di Tom Clancy's Rainbow Six Extraction
A questo punto del discorso, probabilmente, molti di voi si staranno chiedendo
"Ma avevamo davvero bisogno di un altro FPS cooperativo?" Beh la risposta non è semplice ma dobbiamo ammettere che
Tom Clancy's Rainbow Six Extraction offre una serie di meccaniche di gameplay decisamente interessanti. Prima di tutto possiamo dire che il titolo cerca di recuperare parte della componente strategica di Rainbow Six Siege incanalandola in una struttura di gioco più arcade, ma l'elemento più interessante della produzione non è da ricercarsi qui ma nella struttura in cui vengono proposte le varie missioni. Come abbiamo scritto poco sopra Tom Clancy's Rainbow Six Extraction offre un loop di gameplay abbastanza ripetitivo: in buona sostanza il nostro scopo è quello di far progredire il nostro account piuttosto che avanzare lungo la trama del titolo.
La meccanica di salvataggio dei compagni in Tom Clancy's Rainbow Six Extraction è decisamente ben riuscita
Partiamo dal presupposto che, per godersi appieno il titolo, bisogna affrontarlo con a fianco dei cari, fidati amici. Il team di gioco è infatti composto da una squadra di tre operatori che dovranno affrontare il livello scelto controllato o infestato dagli alieni. All'avvio della partita il sistema assegnerà alla squadra tre obiettivi, ognuno dei quali potrà essere portato a compimento in una specifica area della mappa. Per accedere all'obiettivo successivo (tendenzialmente più difficile) bisogna portare a termine l'obiettivo attuale. Una volta
completato l'obiettivo i giocatori avranno modo di decidere se affrontare l'area successiva (fermandosi in una sorta di mini hub per procedere poi all'obiettivo successivo) oppure se richiedere un'estrazione e mettere tutti in salvo operatori e la relativa esperienza accumulata.
La parte che più ci è sembrata a fuoco è però quella relativa al salvataggio dei compagni. Come in Siege, anche in questo caso serviranno
pochissimi colpi per vedere il nostro alter ego a terra, la difficoltà del titolo è infatti calibrata verso l'alto. Una volta che un operatore finisce a terra i restanti componenti della squadra potranno cercare di rianimarlo ma se non dovessero riuscire a rianimarlo entro un tempo limite o se quest'ultimo subisce un'ulteriore ferita mortale il suo corpo viene ricoperto da una schiuma che lo rende immobile. Resta agli altri componenti della squadra la scelta di
caricarselo in spalla e portarlo fino al punto di estrazione o se lasciarlo al suo triste destino. Nel caso il team decida di lasciare il compagno a terra, l'operatore risulterà inutilizzabile per il giocatore fino a quando, affrontando nuovamente la stessa missione, questo non venga salvato. Se anche in questo caso non si riesce a portare a casa il nostro personaggio il giocatore subirà una penalità sull'esperienza accumulata.
Dobbiamo infine dire due parole sui contenuti presenti in
Tom Clancy's Rainbow Six Extraction: il titolo presenta infatti diciotto operatori, dodici mappe divise in quattro scenari (strutturati a difficoltà crescente) e un numero di equipaggiamenti e di possibilità decisamente interessante. Il fatto che, nel caso perdiate un soldato sul campo, siate obbligati a cambiare operatore vi permette di dover continuare a cambiare tattica di gioco e, quindi, di prendere confidenza con tutto il team degli operatori. Ovviamente, come spesso accade in questo genere di giochi, il loop di gameplay potrebbe risultare alla lunga monotono e ripetitivo e, da questo punto di vista, è forse troppo presto per parlarne adeguatamente. Ad ogni modo
Tom Clancy's Rainbow Six Extraction è un titolo pensato per agevolare i giocatori che più gli dedicheranno tempo, di fatto l'accesso alle ultime due aree è duro da ottenere e, proprio in quelle aree vi vengono richieste abilità non indifferenti visto l'impennata del livello di difficoltà.
L'arte e la tecnica di Tom Clancy's Rainbow Six Extraction
Dal punto di vista artistico
Tom Clancy's Rainbow Six Extraction non è riuscito a fare breccia nel nostro cuore e non per qualcosa di particolare in se ma perchè, un po' tutta la struttura, sa tanto di già visto. Gli alieni (
Archei) ci sono sembrati anonimi, privi di mordente e non diversi da quelli che abbiamo incrociato in decine e decine di altri titoli: vedendo uno screenshot a caso infatti non è così facile ricondurre l'immagine all'ultima fatica di casa Ubisoft. Buone invece le scelte cromatiche e il design di alcune ambientazioni che ci han saputo colpire.
Tecnicamente non abbiamo molto da dire, Tom Clancy's Rainbow Six Extraction non è certamente un titolo che fa del suo motore di gioco il proprio cavallo di battaglia. Non avrete momenti wow mentre giocherete al titolo ma il tutto gira sempre fluido e senza intoppi e, per un titolo dedicato al multiplayer, questa è un'ottima notizia. Durante le nostre partite su
XBOX One X abbiamo comunque apprezzato il titolo e non abbiamo riscontrato problemi o bug che potessero rovinare l'esperienza di gioco.
Buono il comparto audio con una sondtrack adatta per l'occasione e un doppiaggio perfettamente in linea con le aspettative.