La Luna
Sono passati ormai 6 anni dalla sua uscita per PC, eppure
To The Moon è riuscito ad emozionarmi esattamente come la prima volta che lo giocai, e questa volta non ero davanti alla scrivania nel mio studio, ma in treno, con in mano il mio smartphone
Android. Ragazzi tenetevi forte,
To The Moon è arrivato in versione mobile e le notizie positive non finiscono qui.
Oltre la tecnica
To The Moon è uno degli esempi eclatanti di quanto la parte tecnica, il numero di poligoni, gli effetti particellari e tante belle cose che si muovono sullo schermo non possono essere il metro di paragone per valutare un gioco. In un mondo in cui l'apparenza, spesso, impressiona più della sostanza
To The Moon riesce a stupire e ad emozionare come pochi altri titoli sul mercato.
To The Moon racconta la storia di
John e
River, una storia vissuta tra i ricordi del protagonista. Due tecnici sono infatti stati chiamati ad esaudire (tramite l'utilizzo un futuristico strumento) l'ultimo desiderio del morente John: andare sulla Luna.
L'operazione si rivela difficile sin dai primi momenti di gioco e questo perchè sembra che qualcosa non quadri nei ricordi del protagonista, qualcosa di oscuro e grave si cela tra le pieghe del passato. raccontarvi pezzi di questo continuo flashback vorrebbe dire rovinare parte dell'avventura, e proprio per questo non andremo oltre nell'approfondire la trama. Eva e Neil (i due tecnici incaricati di aiutare John nella realizzazione del suo desiderio dovranno mettercela tutta per compiere la loro missione con successo.
Un lungo racconto
A livello di gameplay, il titolo di
Freebird Games (portato su piattaforma mobile da
X.D. Network) presenta un gameplay molto semplice, che unisce enigmi e esplorazione a doppio filo con la narrazione.
I nostri due tecnici dovranno infatti ripercorrere le tappe fondamentali della vita di
John per districare la nube di mistero che avvolge il protagonista scandagliando il suo passato alla ricerca degli elementi chiave che lo legano al suo desiderio di toccare il suolo lunare.
I comandi touch rispondono molto bene e muovere i personaggi per le ambientazioni (che richiamo i grandi classici RPG del Super Nintendo) risulta facile e intuitivo. Molto ben realizzato anche il menù del diario e delle note, che aiutano ad approfondire gli eventi e dare una visione d'insieme del mondo di gioco.
Pixel e sprite
Come scrivevamo in apertura
To The Moon non colpisce certo per il suo aspetto tecnico, o almeno per quello grafico. Anche se il lavoro svolto dal team di
X.D. Network nel portare il titolo su mobile in alta definizione è di sicuro pregio la grafica resta quell'adorabile unione tra pixel art e intermezzi in pixel disegnati a mano.
Nota di merito va senza ombra di dubbio alla fantastica colonna sonora, interamente originale e di sicuro impatto scenico. Vi ritroverete a canticchiare la melodia senza che ve ne rendiate conto. L'integrazione che si riesce a creare tra la musica e le immagini a schermo è incredibile e aiuta tantissimo l'impatto emotivo del gioco.
Vedere girare
To The Moon sul proprio smartphone lascia il giocatore con un velato senso di stupore, sopratutto per chi ha già giocato l'avventura targata
Freebird Games.