Dentro un gioco di ruolo!
I ragazzi di
Gearbox hanno saputo regalarci negli anni delle piccole grandi perle ma è la saga di
Borderlands è forse quella preferita dagli sviluppatori Texani che, nell'arco di diversi anni (il primo titolo risale infatti al 2009), hanno saputo creare un universo davvero unico. Oggi parliamo di
Tiny Tina's Wonderlads, ultimo spin-off della popolare saga (se vi siete persi il nostro parere sull'ultimo capitolo potete leggere la nostra
recensione di Borderlands 3 per XBOX One) che sposta l'ambientazione (almeno apparentemente) dal cupo Pandora al mondo magico del Wonderlands di Tiny Tina (la piccola, folle, figura ricorrente della saga). Ma come se la cava questa nuova, ultima, fatica dei ragazzi di Gearbox? Scopritelo nella nostra
recensione di Tiny Tina's Wonderlands per XBOX One.
La trama di Tiny Tina's Wonderlands
Partiamo come di consueto parlando della
trama di Tiny Tina's Wonderlands e facciamo subito il punto della situazione ricordando che il titolo offre due linee narrative: una sviluppata all'interno del regno immaginario di Wonderlands e una su Pandora, il pianeta che fa da sfondo alla serie di
Borderlands. Ebbene si, il titolo inizia con la folle Tina e due giocatori: Valentine (un'avventuriero) e Frette, un androide che stanno facendo compagnia alla nostra folle protagonista nell'allestire una partita a
Bunkers & Badasses (il più famoso gioco di ruolo stile
Dungeons & Dragons presente a Pandora). La nostra protagonista fa, ovviamente, da Dungeon Master (nel caso specifico meglio definita come
Bunker Master) e toccherà a noi fare la parte della pedina che si sporca le mani nel Wonderlands.
Ed eccoci pronti a creare il nostro personaggio, una pedina scolorita che Tina ci permetterà di personalizzare per renderla più simile alle nostre esigenze di gameplay e fisiche. La nostra Bunker Master inizia a raccontarci la storia alla base dell'avventura, una storia semplice che però è riuscita a tenerci incollati agli schermi fino ai titoli di coda. Il regno di Wonderlands è in pericolo: il malvagio
Signore dei Draghi vuole ottenere il potere su tutte le
Wonderlands soppiantando, di fatto, l'attuale regina:
Sua Maestà Stallone da Culo (un bicorno di diamanti che governa il regno con grazia e maestria). Inutile dire che ci vedremo lanciati su e giù per il regno nel tentativo di fermare i diabolici piani del cattivo di turno e scontrandoci con tutti gli stilemi più classici del fantasy (orchi, goblin, necromanti, draghi e così via).
Anche se non possiamo dire che il titolo offra uno sguardo realmente originale al mondo fantasy è senza dubbio interessante l'esperimento di Gearbox (anche se il DLC per
Borderlands 2,
Tiny Tina’s Assault to Dragon Keep aveva già aperto la strada a questo concept). Anche il mondo di Tiny Tina's Wonderlands spruzza follia da tutti i pori (esattamente come i vari Borderlands) e ci offre la possibilità di conoscere un altro pezzo di Pandora e del suo universo. Vogliamo rassicurare i non-anglofoni:
Tiny Tina's Wonderlands è localizzato in italiano con una traduzione di decisamente pregevole fattura.
Il gameplay di Tiny Tina's Wonderlands
Ma veniamo quindi alla parte più succosa del titolo: il
gameplay. È proprio pad alla mano che la creatura di Gearbox riesce a dare il meglio di se ma partiamo dalle basi:
cos'è Tiny Tina's Wonderlands?
Tiny Tina's Wonderlands è un looter-shooter frenetico come i titoli della serie Borderlands ci hanno abituati ma questo nuovo spin-off aggiunge anche delle novità importanti che non devono passare sotto gamba. Partiamo dal fatto che l'universo di Wonderlands è un universo fantasy e qui infatti le armi melee (bianche e da impatto) hanno un'importanza considerevole visto che si guadagnano anche un nuovo slot di equipaggiamento. Inutile dire che serve un po' di pratica per prendere confidenza col nuovo sistema ma dobbiamo dire che colpire i nostri avversari a colpi di martelli da guerra è decisamente soddisfacente.
Altra grande (e a nostro avviso) decisamente importante introduzione è quella degli
incantesimi che sostituiscono, di fatto, le granate di Borderlands. A differenza delle armi deflagranti del looter-shooter di Gearbox però, gli incantesimi risultano molto più utili e, soprattutto, spettacolari. Avrete a vostra disposizione un numero importante di incantesimi che vi permetteranno di cambiare il corso della battaglia in più di un'occasione. Il loro utilizzi e la loro varietà sono molto ampie: si va da meteoriti lanciati sul campo di battaglia a forze di magia oscura che disintegrano gli avversari: decisamente soddisfacenti.
Tiny Tina's Wonderlands espande il gameplay di Borderlands senza stravolgerlo eccessivamente
Ovviamente come in ogni gioco di ruolo che si rispetti (e di fatto noi stiamo partecipando ad un gioco di ruolo), il titolo di Gearbox ci permette di scegliere una tra diverse classi (almeno fino al livello 12 dove avremo poi la possibilità di scegliere una seconda classe):
Brr-Serker: il classico berseker solo più "freddo",
Oltretomba: un mix tra necromante e guerriere,
Brandimartello: il classico combattente tutto muscoli e poco cervello (accompagnato da una piccola viverna volante),
Guardaspore: una sorta di ranger amante dei funghi,
Stilomante: la classe dell'assassino in Tiny Tina's Wonderlands e infine
Sparamagie: i classici maghi con dei poteri extra con cui sbriciolare gli avversari che si parano d'inanzi a noi. Inutile dire che la scelta della classe dipende principalmente da come volete approcciare il gioco ma la scelta di una seconda classe vi permetterà di variare ulteriormente le meccaniche di gameplay.
Non tutto il titolo va giocato nel Wonderlands ma parte dell'avventura avverrà nell'
Overworld dove, con gli occhi di Tiny Tina avrete modo di spostare il vostro personaggio e fargli affrontare i vari dungeon e gli scontri con gli avversari. È in questi momenti che la trama "di fatto" avanza e dove Tina racconterà, o meglio, improvviserà, la storia che pian piano si costruisce intorno al mondo di gioco. Pad alla mano Tiny Tina's Wonderlands eredita il gunplay del buon vecchio Bordelands anche se in alcuni casi particolari le nuove armi ci hanno convinto un po' meno rispetto al titolo originale. Il caso più eclatante è quello dei
fucili a pompa che danno molte meno soddisfazioni rispetto agli originali.
Anche in Tiny Tina's Wonderlands non mancano gli skill tree che ci permettono di guadagnare poteri speciali al crescere dell'esperienza del nostro personaggio e, anche sotto questo frangente, è facile individuare gli elementi ereditati dal buon vecchio Borlderlands (sia dal punto di vista visivo che "meccanico" delle varie abilità). I giocatori di vecchia data di Borderlands si troveranno subito a loro agio in questo nuovo mondo inscenato da Gearbox ma d'altra parte i novizi non sentiranno la necessità di giocare i primi titoli poichè i due universi sono "slegati" tra loro (almeno a livello narrativo).
L'arte e la tecnica di Tiny Tina's Wonderlands
Dal punto di vista artistico e tecnico dobbiamo fare due analisi completamente differenti: da una parte troviamo infatti una direzione artistica che potremo definire sublime, i designer di
Gearbox hanno dimostrato un'altra volta le loro capacità nel creare mondi fantastici dove perdersi e sorridere anche nelle giornate peggiori. Il design di ambienti e protagonisti fa infatti il verso al fantasy più classico rendendolo ridicolo li dove dovrebbe invece essere più scuro e terribile. I personaggi che incontrerete e i mostri che affronterete avranno infatti sempre un alone di follia che ci ha più volte ricordato ambientazioni e situazioni già vissute nei vari capitoli di Borderlands.
Dall'altra parte troviamo invece un comparto tecnico che non riesce a staccarsi dalla "vecchia generazione". Tiny Tina's Wonderlads soffre, a nostro modo di vedere, di un problema che attanaglia tutte le produzioni cross-gen attualmente disponibili e cioè che sembrano più "titoli da XBOX One" che da "XBOX Series X". Noi
abbiamo giocato Tiny Tina's Wonderlands su XBOX One X e abbiamo apprezzato sia le performance che il colpo d'occhio generale ma forse è giunto davvero il momento di tagliare il cordone ombelicale con la passata generazione e proporre titoli degni della nuova
potenza espressa da Playstation 5 e XBOX Series X.
Ottimo il comparto audio e la colonna sonora che accompagnano piacevolmente le nostre avventure fino ai titoli di coda. Un plauso va anche al doppiaggio (inglese) del titolo ottimamente recitato.
