In Through the Woods impersoniamo una madre alla disperata ricerca del figlio rapito in un'avventura che ci catapulta in un mondo tra realta' e orrore.
Sembra un giorno come tanti altri, uno di quelli che non avrai motivo di ricordare in modo particolare, sembra. Era quello che probabilmente pensava la protagonista di Through the Woods, il nuovo walking simulator di Antagonist, giovani programmatori norvegesi che hanno dimostrato di avere le idee decisamente chiare in fatto di gameplay e produzione. Seguiteci nella nostra recensione di Through the Woods tra i suoi boschi e misteri.
Nato come progetto Kickstarter, Through the Woods ha saputo raccogliere nella sua iniziale distribuzione su Steam i consensi di un pubblico che ha visto nell’opera di Antagonist del potenziale. Through the Woods racconta la storia di Karen e di suo figlio Espen, o meglio, della ricerca del secondo ad opera della propria madre. Nel gioco impersoniamo Karen e, dopo un breve incipit che vede i due trascorrere del tempo insieme nella loro casa vicino al lago, la trama inizia a prendere forma: il piccolo Espen viene infatti rapito sotto i nostri occhi da un losco individuo.
Raggiunta a nuoto l’altra sponda del lago ci troviamo in un mondo distante da quello che siamo abituati a vivere e vedere, un mondo calato all’epoca vichinga. E’ da qui che inizierà la nostra spasmodica ricerca, tra mito e realtà, all’inseguimento degli indizi lasciati dal piccolo Espen. La relazione tra la madre e il figlio viene approfondita durante il nostro viaggio, i problemi, le paure e le insicurezze di Karen fanno da cornice agli eventi a video e fanno riaffiorare il passato della protagonista e di suo figlio. Through the Woods è un titolo dove la narrazione si sviluppa in un percorso interiore e viene guidata dalle situazioni a cui Karen è obbligata a vivere. La capacità degli sviluppatori di creare il senso di tensione che permea ogni singolo attimo di Through the Woods è palpabile e riesce a tenere incollato il giocatore fino ai titoli di coda.
Through the Woods getta le basi del suo gameplay su tre, fondamentali, capisaldi: il primo è l’esplorazione, il secondo la parte survival e il terzo la narrativa. I comandi che abbiamo a disposizione sono pochi e semplici e la nostra protagonista non è certo una combattente ma una semplice mamma come tante altre. Possiamo quindi correre, accovacciarci e utilizzare la nostra torcia.
Fin dai primi minuti di gioco ci si rende immediatamente conto di quanto sia importante esplorare l’ambiente e calarci nella parte e Through the Woods ce la mette davvero tutta per creare il pathos necessario a farci vivere l’esperienza quasi in prima persona. Ed è calandoci nella parte di Karen che possiamo vivere l’esperienza del titolo dei ragazzi di Antagonist al meglio di quello che può offrire. Non abbiamo armi e non abbiamo modo di difenderci se non utilizzando la luce della nostra torcia o fonti di luce già presenti nell’ambiente; un po’ come avveniva in Alan Wake la luce è la via che ci permetterà di allontanare i nostri avversari.
Se quando parlavamo di “esplorazione” avete pensato ad un’area vasta da esplorare a mo di open world siete sulla strada sbaglia, Through the Woods è un titolo che per certi versi assomiglia molto ad un walking simulator. Il percorso da seguire è sempre indicato e, in un certo senso, obbligatorio, proprio perché la narrazione è fortemente legata alle azioni della nostra protagonista. I comandi di gioco rispondono molto bene e guidare la nostra protagonista nella sua avventura non sarà affatto faticoso o problematico. Se state cercando un titolo in cui calarvi e un’avventura da vivere, Through the Woods è sicuramente un gioco di cui tenere conto.
Come scrivevamo poco sopra il punto forte di Through the Woods è la creazione dell’atmosfera e della tensione nella mente del giocatore. Gli sviluppatori sono riusciti a trovare le giuste palette cromatiche e hanno sfruttato al meglio l’ambientazione vichinga in cui far vivere le vicende dei nostri protagonisti. Anche se il motore grafico non eccelle in livello di dettaglio, ne in stabilità del frame rate il titolo riesce ad essere estremamente coinvolgente e questo, in grossa parte, è dovuto alla qualità degli effetti sonori e ambientali.
Giocato con le giuste luci e con un impianto stereo di qualità affrontare i boschi dove di svolge l’avventura Through the Woods si vive in maniera completamente diversa. Proprio del comparto audio occorre fare due parole più approfondite; se dobbiamo fare i complimenti agli sviluppatori per gli effetti sonori di tutto rispetto, immersivi e coinvolgenti tanto non possiamo dire per il doppiaggio inglese (il titolo è sottotitolato in italiano ma doppiato solo nella lingua di Albione) che non riesce a trasmettere l’emotività che un gioco così avrebbe meritato. Chiudiamo la parte di analisi di grafica e tecnica parlando dei problemi e glitch in cui siamo incappati nelle nostre partite.
Abbiamo effettuato la nostra prova su XBOX One e, oltre ad aver riscontrato dei crash improvvisi ci è capitato spesso di notare dei vistosi cali di frame rate e compenetrazioni poligonali che hanno rovinato l’atmosfera tanto faticosamente creato.
Through the Woods è un titolo che, con delle rifiniture più curate, si sarebbe portato a casa tranquillamente un mezzo punto in più. I ragazzi di Antagonist sono stati in grado di creare un’ambientazione e una storia interessante ma qualche difetto tecnico di troppo rovina il voto finale. Consigliato se siete amanti delle avventure emozionali.
Trama 7.50
Gameplay 7.00
Arte e tecnica 7.00
setting interessante
poco rifinito