Luci e ombre
I manicomi e le case di cura per malati mentali in italia non sono sempre stati luoghi simili ad ospedali e vere case di cura, i ragazzi italiani di
LKA hanno deciso di presentare una di queste strutture nel loro titolo d'esordio:
The Town Of Light. Ambientato nell'ospedale psichiatrico di Volterra ai giorni nostri dobbiamo aiutare
Renèe a fare luce sul suo passato e su quello che è capitato tra le mura di questa struttura oltre 60 anni fa. Siete pronti ad addentrarvi in questa avventura ambientata in Toscana tra ricordi di un passato cupo e misterioso?
Ricordi di un passato dimenticato
The Town Of Light racconta la storia di
Renèe e inizia negli anni '40. La Germania nazista invade la Polonia, la guerra è ormai iniziata e il mondo è sull'orlo del più grande conflitto mondiale.
Renèe vive in Toscana, un posto tranquillo dove sembra che la guerra non possa arrivare mai, gli incubi di
Renèe vanno però oltre le armi e le bombe, la piccola viene infatti rinchiusa nel manicomio di Volterra per essere curata. Il gioco inizia nei giorni nostri (2012), quando
Renèe ritorna nell'ospedale psichiatrico per ripercorrere la propria infanzia e dipanare il velo che racchiude i suoi incubi più profondi legati a quel periodo della sua vita.
The Town Of Light ci mette nei panni di Renèe in visita alla struttura ormai abbandonata, dove una serie di flashback faranno riaffiorare i ricordi più cupi e intimi della protagonista.
Wlaking Simulator?
The Town Of Light ci fa impersonare
Renèe e nei panni della ragazza dobbiamo, con una visuale in prima persona investigare ed esplorare quello che resta dell'ex manicomio. Se vi aspettate un horror siete nel posto sbagliato,
The Town Of Light è più un'avventura in prima persona dove la tensione viene generata dalle situazioni, dai suoi e colori, dall'ambiente e dai ricordi che, avanzando nella storia, riaffiorano nella mente della nostra protagonista. Il titolo fa di tutto per essere fruibile e giocabile dal più ampio numero di persone possibile, il gioco di
LKA infatti aiuterà il giocatore a ritrovare la strada, tramite suggerimenti a video o con la voce della protagonista che indicherà la via.
La parte più interessante della produzione è il modo in cui
The Town Of Light riesce a trasmettere tensione e paura, pur senza scomodare mostri alla
Resident Evil o combattimenti al cardiopalma. Una particolarità del titolo è l'impossibilità di correre, di saltare e un qualsivoglia modo per "accelerare" l'azione, il ritmo di gioco, volutamente pacato e lento, è parte integrante del gameplay, ed è uno degli ingriedienti che rendono l'atmosfera di
The Town Of Light così particolare.
Incubi e oscurità
Dal punto di vista tecnico e artistico il lavoro svolto dai ragazzi di
LKA è senza dubbio interessante. Anche se l'impatto visivo di
The Town Of Light non vi farà cadere la mascella a terra è fuori da ogni dubbio che le sensazioni che proverete durante le vostre partite saranno amplificate dall'atmosfera resa dal motore grafico e dal comparto audio.
Parlando di audio va fatta una menzione particolare al doppiaggio italiano del titolo che risulta perfettamente adatto al gioco e riesce a dare una visione davvero realistica di
Renèe e delle emozioni che la nostra protagonista prova durante l'avventura. Durante la nostra prova non abbiamo riscontrato particolari problemi prestazionali, nessun rallentamento o freeze ha intaccato l'esperienza di gioco.