Enigmi e filosofia
Croteam e
Devolver Digital tornano con un vero e proprio carico da novanta del panorama dei puzzle game:
The Talos Principle 2 è disponibile da qualche giorno per
PC e
console. Abbiamo adorato il primo capitolo (e la nostra
entusiastica recensione ne è la prova) e siamo felici di accompagnarvi ancora una volta in un viaggio tra domande filosofiche e puzzle ambientali, un viaggio che ci ha lasciato davvero a bocca aperta. Abbiamo avuto modo di giocare a
The Talos Principle 2 grazie ad un codice messo a disposizione da
Devolver Digital (che ringraziamo) e siamo pronti per raccontarvi come è andata la nostra avventura iniziata da New Jerusalem. Se volete saperne di più lasciate i preconcetti a casa e seguiteci nella
recensione di The Talos Principe 2 per PC (giocato su Steam Deck).
La trama di The Talos Principle 2
Era il 2014 quando i ragazzi di
Croteam pubblicarono un titolo che face molto parlare di se e per diversi motivi: primo fra tutti perchè gli sviluppatori Croati non erano proprio affini al genere visto che il titolo per cui avevano raggiunto la celebrità era la serie di
Serious Sam, decisamente lontana da
The Talos Principle, la loro nuova creatura. Passare da una serie di FPS frenetici in cui la trama praticamente non esisteva ad un puzzle game a base di enigmi ambientali e filosofia non era decisamente da tutti. Ebbene,
The Talos Principle riuscì a stupire pubblico e critica (noi lo recensimmo sia su XBOX che su Switch) e il titolo restò una pietra miliare dei puzzle game ambientali. Inutile dire che l'annuncio di un seguito ha lasciato addetti al settore e videogiocatori estremamente interessati e, possiamo dirlo subito, le attese non sono state vane:
The Talos Principle 2 è un incredibile capolavoro, un titolo in grado di appassionare e far riflettere come pochi altri prodotti sul mercato.
Ma andiamo con ordine e partiamo dal contesto in cui si muove
The Talos Principle 2 perchè se non avete mai giocato al primo potreste trovarvi leggermente spiazzati. Innanzitutto iniziamo col dire che The Talos Principle 2 inizia esattamente dove finiva il primo capitolo. Nel gioco di
Croteam impersoniamo un automa e più precisamente il millesimo automa, l'ultimo, generato dai robot che hanno preso il posto dell'uomo sulla terra. Si, la razza umana si è estinta e i robot sono stati la nostra diretta evoluzione, tantè che loro stessi si fanno chiamare i nuovi umani. Cercando di evitare i nostri errori le macchine hanno costruito una città,
New Jerusalem abitata proprio da 999 automi in attesa della preparazione dell'ultimo, il millesimo automa, noi. Al nostro risveglio veniamo infatti portati a quella che sembra, a tutti gli effetti una festa e dove il sindaco della città (
si, gli automi si sono organizzati anche da questo punto di vista ndr.) sta tenendo un discorso sul raggiungimento dell'
obiettivo che i loro creatori si erano prefissati. Tutto sembra andare per il verso giusto quando un simulacro chiamato
Prometeo si palesa sopra la città e ci invita a raggiungerlo in un'isola per affrontare delle prove, prove che ci permetteranno di ottenere la conoscenza.
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Non vi sveliamo altro della trama ma sappiate che avrete diverse possibilità di scelta in
The Talos Principle 2, nel titolo vi troverete di fronte a tante domande più o meno filosofiche sull'origine della vita, sul significato stesso dell'esistenza e su altri argomenti toccanti e profondi. Purtroppo dovete tenere in considerazione il fatto che
The Talos Principle 2 non è localizzato in italiano e che quindi potrete incontrare più di qualche difficoltà se non avete familiarità con l'inglese. Prima di passare a parlare del gameplay vogliamo ricordarvi che non è necessario aver giocato il primo capitolo per potersi godere a pieno questo seguito ma, se avete già affrontato le
meccaniche di gameplay di The Talos Principle qui vi sentirete subito a casa. Infine un breve ma efficace tutorial vi permetterà di prendere confidenza col sistema di gioco prima ancora di iniziare l'avventura vera e propria.
Il gameplay di The Talos Principle 2
In
The Talos Principle 2 impersonerete un automa il cui obiettivo è quello di scoprire cosa si cela dietro il mistero dell'isola di Prometeo. L'isola è un gigantesco "parco giochi dei puzzle game" e il giocatore dovrà impegnarsi a fondo per riuscire a risolvere tutti gli enigmi presenti. In
The Talos Principle 2 potrete decidere se utilizzare la prima o la terza persona, potrete cambiare la visuale in game tramite la pressione di un pulsante e questa funzione può rivelarsi estremamente utile per risolvere alcuni casi visto che la visuale in terza persona vi consente di avere una visione d'insieme maggiore rispetto alla prima persona. I puzzle proposti dal gioco sono puzzle ambientali la cui risoluzione richiede spesso un minimo di pensiero laterale ma non lasciatevi intimorire, in The Talos Principle 2 il tutto è pensato per guidare il giocatore e non per ostacolarlo.
The Talos Principle 2 è il seguito perfetto del suo predecessore: un titolo che riesce a divertire senza mai mettere in profonda crisi il giocatore (e al contempo senza mai risultare banale)
Il gioco è organizzato in ambienti, una volta entrati in un nuovo ambiente verrete messi a contatto con una particolare meccanica di gameplay utile a risolvere i puzzle presenti in quell'area. I puzzle sono proposti in difficoltà crescente e la curva di apprendimento è assolutamente morbida. Molto spesso inoltre il gioco mette a disposizione del giocatore dei suggerimenti impliciti pensati per dare una mano nei momenti di difficoltà. Giocando a
The Talos Principle 2 ci siamo resi conto che spesso era la nostra stessa mente che cercava di rendere un particolare puzzle più complicato di quello che in realtà fosse. I puzzle sono di varia natura, da quelli dove vi viene richiesto di spostare elementi per attivare porte o meccanismi fino a quelli dove dovrete giocare con i riflessi di luce e via di questo passo. La varietà è sicuramente uno dei punti di forza della produzione, così come il bilanciamento del livello di difficoltà.
Abbiamo giocato a The Talos Principle 2 su Steam Deck e abbiamo trovato il sistema di controllo del titolo assolutamente perfetto per le meccaniche di gioco. L'elemento che però abbiamo apprezzato di più di tutta la produzione è la capacità di
Croteam di trasformare dei puzzle ambientali in un vero e proprio pezzo di trama: la fusione tra la componente narrativa e quella di gameplay del titolo è infatti decisamente unica nel suo genere. Completare una sequenza di puzzle game non è solo esaltante per il raggiungimento dell'obiettivo in se ma anche per quello che comporta quella nostra risoluzione. In alcuni momenti ci siamo fermati a riflettere su domande o quesiti che il gioco poneva e, ve lo possiamo garantire, molto spesso sono questioni molto profonde che raramente vengono trattate in un videogioco.
L'arte e la tecnica di The Talos Principle 2
Anche l'occhio vuole la sua parte e
The Talos Principle 2 riesce a stupire anche sul fronte artistico e lo fa grazie ad una direzione artistica ispirata, brillante e assolutamente originale. Certo, i vari robot non rappresentano propriamente l'avanguardia per quanto concerne il design di automi ma è la loro singola caratterizzazione che ci ha stupito. Ognuno di essi ha infatti impresso il numero unico (da zero a mille) che li rappresenta in modo univoco nell'universo di gioco, come unico è il loro carattere, come fossero esseri senzienti dotati di una vera e propria anima. Siamo rimasti molto colpiti anche dagli ambienti di gioco, sia per quanto riguarda lo stile e il design quanto per il level design degli stessi.
Buone notizie anche sul fronte tecnico: abbiamo
giocato a The Talos Principle 2 su Steam Deck e dobbiamo dire di non aver trovato grossi problemi durante le nostre partite. Certo, quando gli ambienti si fanno più imponenti il frame rate tentenna un po' ma il tutto è anche abbastanza comprensibile. L'
Unreal Engine 5 svolge il suo sporco lavoro e la resa estetica della produzione si assesta su livelli accettabili anche scegliendo una configurazione poco esosa. Abbiamo provato sia ad utilizzare una pre-configurazione bassa e una media e il risultato a video è sempre molto buono. In alcuni frangenti abbiamo notato dei freeze o dei rallentamenti, sopra tutto quando il gioco deve caricare aree molto ampie.
Ottima anche la componente audio, sia per quanto riguarda gli effetti che per la parte doppiata: perfettamente integrati col mood del titolo.