La vecchiaia, questa sconosciuta
Correva l'anno 1978 quando
TAITO pubblicò il titolo sviluppato e pensato da
Toshihiro Nishikado:
Space Invaders. Forse Toshihiro non si immaginava che il suo nome sarebbe rimasto nella storia e che oggi, a quarantatrè anni di distanza si sarebbe parlato ancora del suo titolo. Ebbene si, oggi siam qui per raccontarvi le nostre impressioni sull'ultima incarnazione del famoso titolo arcade: ecco la nostra
recensione di Space Invaders Forever per Nintendo Switch.
La trama di The Space Invaders Forever
Ha più senso parlare della storia di
Space Invaders che della sua trama vera e propria, il titolo di
TAITO infatti non ha una vera e propria trama e la narrazione è completamente assente, d'altra parte dobbiamo tenere bene a mente il periodo in cui è stato pubblicato il gioco, nel 1978 infatti i videogiochi erano molto più semplici di quelli odierni ed il videogioco muoveva i primi passi nel mondo.
Oggi però non siamo qui per parlare della prima versione di Space Invaders ma di
Space Invaders Forever, la raccolta che
TAITO e
ININ Games hanno realizzato per omaggiare il famosissimo titolo che ha fatto da vero e proprio apripista della storia del videogioco. Questa collection (disponibile su
Playstation 4 e
Nintendo Switch) raccoglie ben tre titoli dedicati al celebre arcade:
Space Invaders Extreme,
Space Invaders Gigamax 4 SE e
Arkanoid vs. Space Invaders. Si, avete letto bene, l'ultimo titolo "tira in ballo" anche
Adkanoid, non vi preoccupate più avanti ne parliamo più dettagliatamente.
Portiamo infine buone notizie anche sul piano della localizzazione,
Space Invaders Forever è infatti tradotto in italiano.
Il gameplay di The Space Invaders Forever
Passiamo quindi ad analizzare i tre titoli che compongono la collection e vediamo insieme come cambia il gameplay titolo per titolo.
Partiamo da
Space Inveders Extreme, il titolo è un remake del gioco uscito nel 2008,
Space Invaders Extreme fu pubblicato per festeggiare i trent'anni dall'uscita del titolo. Il titolo riprende le classiche meccaniche di Space Invaders, aggiungendo una serie di novità riguardanti il ritmo delle partite (decisamente più accelerato) ed una serie di effetti psichedelici che di tutto facevano fuorchè rendere le cose più facili.
Space Invaders Extreme presenta due modalità:
Gioco libero e
Arcade. La prima vi consente di giocare tutti i livelli già sbloccati rincorrendo il perfect score e perfezionando sempre di più le proprie performance. La
modalità Arcade invece vi permette di seguire una serie di livelli che vi porteranno a dei finali diversi a seconda delle scelte fatte.
Space Invaders Extreme introduce anche i
power up per rendere il tutto più avvincente.
Per i quattro li fuori che non lo conoscessero, in Space Invaders l'obiettivo era quello di eliminare le orde di navicelle che scendevano dallo schermo grazie alla nostra navicella che poteva sparare solo verso l'alto ed era in grado di muoversi unicamente da destra verso sinistra. Le orde di avversari "scendevano" in formazioni diverse ed erano presenti ostacoli (o ripari, a seconda delle occasioni) che bloccavano i colpi, sia del giocatore che delle navi spaziali).
Parliamo ora del secondo gioco di questa collection:
Space Invaders Gigamax 4 SE, un titolo votato al multiplayer. Qui, oltre a poter giocare con altri player, viene introdotta una nuova meccanica, in modo più o meno casuale, ogni tanto, alcune astronavi vengono recuperate dall'Astronave Madre e, dopo qualche istante, vengono rispedite sullo schermo con un pattern di attacco completamente diverso. Ogni volta che colpirete la navicella in questione questa aumenterà le sue dimensioni e per liberarvene dovrete colpirla tre volte. Nulla vi vieta di giocare in singolo ma il divertimento si riduce considerevolmente. Tra i tre titoli questo è quello senza dubbio più difficile.
Arkanoid vs. Space Invaders è l'ultimo titolo presente nella
Space Invaders Forever Collection ed è anche l'unico titolo del trio a dover essere giocato con la console girata in verticale (abbiamo giocato alla
versione Nintendo Switch). In questo titolo si fondono le meccaniche di gameplay di due colossi del videogioco:
Space Invaders e
Arkanoid. Tramite comandi touch bisogna eliminare le orde di alieni invasori facendo rimbalzare la pallina contro di essi. Al posto dell'astronave di Space Invaders comandiamo la barra di Arkanoid e il nostro obiettivo è colpire la pallina prima che passi la parte inferiore dello schermo in modo di farla rimbalzare ed eliminare sia i blocchi che le astronavi presenti a schermo.
L'arte e la tecnica di The Space Invaders Forever
Space Invaders Forever racchiude una collezione di titoli che ha saputo dimostrare un grande rispetto per i giochi originali. Quando parliamo di rispetto intendiamo dire che, pur con le novità grafiche introdotte e le migliorie Space Invaders Forever riesce a far traspirare da ogni poro quella sensazione di nostalgia che i giocatori con qualche anno sulle spalle sapranno sicuramente cogliere. Niente da dire sotto il profilo artistico ed estetico, le aggiunte grafiche sono piacevoli e aiutano a svecchiare notevolmente il titolo.
Sulla componente tecnica non abbiamo niente da eccepire,
Space Invaders Forever è un titolo "leggero" e si adatta perfettamente all'ibrida di casa Nintendo. Il meglio di se lo da in modalità portatile, la psichedelia del titolo viene fortemente amplificata dal piccolo schermo di Switch e il gameplay ne ottiene un gran beneficio. Space Invaders Forever si presenta sempre molto chiaro e leggibile anche in modalità portatile.
Niente da dire sotto il profilo sonoro, le colonne sonore dei tre titoli sono perfettamente calzanti col tipo di gameplay e con il titolo stesso. Anch'esse estremamente rispettose del titolo originale fanno di tutto per confezionare un titolo che merita di essere provato.