La storia di Jot (e anche la nostra?)
The Plucky Squire è uno di quei giochi che sembrano nascere da un sogno. Unisce una narrazione coinvolgente a meccaniche di gameplay uniche, creando un’esperienza che cattura l’attenzione fin dal primo minuto. Questo titolo indie, distribuito da
Devolver Digital (
che ringraziamo per averci fornito un codice con cui testare il gioco ndr.), si distingue nel panorama videoludico per il suo approccio artistico audace e la capacità di mescolare due dimensioni visive e narrative in modo armonico.
All Possible Futures, il team dietro il gioco, ha chiaramente puntato tutto sull’originalità e sulla cura dei dettagli. Fin da subito si percepisce che non si tratta del classico platform, ma di un titolo che vuole innovare e sorprendere. The Plucky Squire non è solo un gioco, ma una celebrazione del medium videoludico e delle sue infinite possibilità creative. Se vi abbiamo incuriosito non dovete far altro che mettervi comodi e seguirci nella
recensione di The Plucky Squire per PC (giocato su Steam Deck).
La trama di The Plucky Squire
E cominciamo come sempre parlando della
trama di The Plucky Squire, trama tanto semplice quanto affascinante.
Jot, il protagonista, vive un’esistenza tranquilla all’interno di un libro illustrato, dove le sue avventure seguono il copione tipico delle fiabe: salvare il giorno, sconfiggere i cattivi e portare gioia al suo mondo. Tuttavia, la situazione cambia quando il cattivo Humgrump decide di riscrivere la storia a proprio favore, cacciando Jot e prendendo il controllo del libro.
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Questo punto di svolta apre le porte a un’avventura che porta
Jot fuori dal mondo bidimensionale del libro, permettendogli di interagire con il mondo reale in tre dimensioni. La transizione non è solo narrativa, ma anche visiva: vedere Jot saltare fuori dalle pagine e camminare su una tazza da tè o una scatola di biscotti crea un effetto “wow” che pochi giochi riescono a raggiungere. Ogni elemento del mondo esterno diventa parte della narrazione, dando un senso di coerenza che arricchisce l’esperienza complessiva.
Nonostante la semplicità della trama, il gioco riesce a coinvolgere il giocatore grazie a personaggi ben caratterizzati, dialoghi brillanti e un umorismo leggero ma efficace. Non c’è bisogno di complesse trame intrecciate: la magia di
The Plucky Squire sta nella sua capacità di raccontare una storia universale in modo fresco e originale. Purtroppo dobbiamo far notare che
The Plucky Squire non è localizzato in italiano e che questo potrebbe creare qualche problema a chi non ha conoscenza della lingua inglese.
Il gameplay di The Plucky Squire
Ma al netto della narrazione, il vero fiore all'occhiello della produzione è da ricercarsi nel gameplay. Il
gameplay di The Plucky Squire è un perfetto esempio di varietà e innovazione. Nelle sezioni 2D, il gioco si presenta come un platform tradizionale con controlli semplici ma precisi. Jot salta, combatte e risolve enigmi attraverso livelli colorati che sembrano veri e propri quadri in movimento. Ogni pagina del libro è un piccolo mondo a sé, con sfide e meccaniche uniche che tengono il giocatore costantemente impegnato.
The Plucky Squire è l'esempio perfetto di come le buone idee possano far nascere dei piccoli capolavori
La vera sorpresa arriva
quando Jot esce dal libro e il gameplay si trasforma in un’esperienza tridimensionale. Il passaggio da 2D a 3D è fluido e naturale, e ogni sezione del mondo reale offre nuove opportunità di interazione. Ad esempio, un barattolo di marmellata diventa un punto di appoggio, mentre una tazza di tè può contenere una piattaforma nascosta. Questa continua alternanza tra dimensioni mantiene l’esperienza fresca e interessante, evitando la monotonia tipica di molti platform.
Oltre ai puzzle e alle sezioni platform, il gioco include mini-giochi e meccaniche sperimentali, come combattimenti a turni o sequenze a tema specifico. Questa varietà rende The Plucky Squire un’esperienza che sorprende costantemente, spingendo il giocatore a esplorare e sperimentare senza mai annoiarsi.
L'arte e la tecnica di The Plucky Squire
Dal punto di vista artistico e visivo,
The Plucky Squire è una vera meraviglia. Ogni pagina del libro è realizzata con una cura per i dettagli impressionante, evocando l’aspetto di illustrazioni fatte a mano. I colori vivaci, le texture delicate e le animazioni fluide creano un’atmosfera magica che cattura l’occhio e il cuore. Quando il gioco si sposta nel mondo tridimensionale, l’estetica rimane altrettanto affascinante. Gli oggetti di uso quotidiano, come scatole di biscotti o barattoli di spezie, diventano parte integrante del mondo di gioco, trasformandosi in piattaforme, ostacoli e ambientazioni. Il passaggio tra le dimensioni è realizzato in modo così fluido che sembra quasi una magia, un effetto che colpisce ogni volta. Un plauso particolare va anche al
design dei personaggi.
Ben poco da dire anche sul fronte tecnico, abbiamo giocato a
The Plucky Squire su Steam Deck e, al netto di qualche sporadico rallentamento, ci siamo goduti alla grande le avventure di Jot nel suo meraviglioso mondo. La cura che gli sviluppatori hanno riposto nel titolo la si vede da tanti piccoli dettagli ma non solo, si nota anche la cura che hanno dedicato alla ricerca dell'ottimizzazione.
La
musica di The Plucky Squire è il perfetto accompagnamento per un’avventura tanto fantasiosa. Le melodie sono leggere e spensierate nelle sezioni 2D, evocando un senso di meraviglia infantile. Quando Jot entra nel mondo tridimensionale, la colonna sonora si adatta, passando a tracce più dinamiche e avventurose.