Il primo DLC non si scorda mai (?)
The Outer Worlds è stato uno dei titoli più controversi dello scorso anno, da una parte il titolo di
Obsidian è stato in grado di raccogliere parte del lascito dei vecchi
Fallout (almeno sotto il profilo direttivo, se così possiamo definirlo), mentre dall'altra non è stato in grado di imporsi come avrebbe dovuto fare. A distanza di diversi mesi
Private Division e
Obsidian ci riportano nelle folli avventure spaziali di
The Outer Worlds con il
primo DLC del gioco. Siete curiosi anche voi di sapere cosa vi aspetta in questa espansione? Allora continuate a leggere la nostra
recensione di The Outer Worlds: Pericolo su Gorgone per XBOX One.
La trama di The Outer Worlds: Pericolo su Gorgone
Prima di cominciare a raccontarvi l'incipit narrativo di questo primo DLC ci premere di ricordarvi che, se non sapete nulla dell'ultimo nato di casa
Obsidian vi conviene leggere la nostra
recensione di The Outer Worlds prima di continuare, in questo modo avrete già qualche informazione utile su cos'è
The Outer Worlds e sui suoi
pregi e
difetti. Bene, ma bando alle ciance e proseguiamo, Pericolo su Gorgone è il primo DLC di The Outer Worlds e vi immerge in una nuova avventura nell'universo di
Alcione.
Il DLC si apre con un pacco che riceviamo sulla nostra astronave, l'
Inaffidabile. Chi ha già giocato a
The Outer Worlds ricorderà senza ombra di dubbio il nostro mezzo di trasporto che abbiamo "ricevuto in eredità" proprio nei primi minuti di gioco quando, grazie ad una capsula schiacciamo (letteralmente) il comandante della nave in questione e ne prendiamo il comando. Il pacco era stato spedito all'attenzione del caro estinto (
Alex Hawthorne appunto) ma chi siamo noi per rifiutare una ghiotta occasione di fare grano (questa, in buona sostanza è la promessa che si cela dietro questa nuova avventura)? Beh nessuno quindi ci rimbocchiamo le maniche e partiamo per un viaggio molto rischioso che ci porterà fino alle porte dell'asteroide Gorgone.
Non proseguiamo oltre per evitarvi qualsiasi spoiler, d'altra parte
la componente narrativa di The Outer Worlds è, senza ombra di dubbio, l'
elemento più sviluppato del titolo e andare oltre rischierebbe di rovinarvi ben più di una sorpresa. Vi basti sapere che le ore che passerete in compagnia di questa nuova missione saranno ore molto ben spese e che saranno in grado di regalarvi momenti esilaranti e folli come già avete potuto apprezzare nel titolo principale. Infine, tutti coloro che non masticano l'inglese non devono temere:
The Outer Worlds: Pericolo su Gorgone è localizzato in italiano.
Il gameplay di The Outer Worlds: Pericolo su Gorgone
Pad alla mano non si evidenziano grandi modifiche in questo DLC: in buona sostanza
Pericolo su Gorgone è fortemente conservativo, sia nelle dinamiche da RPG che nei combattimenti veri e propri.
The Outer Worlds lascia al giocatore molte scelte: quali quest accettare, come affrontare le varie missioni e che tipologia di approccio adottare. Potete prediligere un avanzamento più diretto, oppure adottare un sistema più stealth, certo è che la nuova main quest di questo DLC aumenta ulteriormente gli ambienti da esplorare e fa conoscere ancora di più sulla lore del gioco.
Pochi cambiamenti anche sugli avversari che incontreremo durante le nostre peripezie su Gorgone (e non solo), ci saremmo aspettati qualche avversario nuovo, magari legato ai nuovi ambienti proposti, invece è un peccato notare un certo piattume sotto questo punto di vista. Se consideriamo che la durata totale dell'esperienza di gioco si attesta intorno alla quindicina d'ore scarse, longevità di tutto rispetto per un DLC (al netto che non decidiate di dedicarvi esclusivamente alla main quest, in questo caso il tempo di gioco si riduce drasticamente) non possiamo lamentarci ma un po' di varietà in più non avrebbe certo guastato.
La vera critica dobbiamo però sollevarla sul discorso
difficoltà: il gioco ci è sembrato infatti un po' sbilanciato, la curva di difficoltà varia molto e si passa da situazioni in cui è facile sentirsi dei piccoli Deus Ex Machina a quelli in cui siamo obbligati a fuggire e tornare a mente fredda per approcciare lo scontro. E' vero che questo può stimolare il giocatore a cercare nuovi approcci al titolo ma è anche vero che risulta un po' frustrante per i giocatori e meno avvezzi ai cambi di strategia.
L'arte e la tecnica di The Outer Worlds: Pericolo su Gorgone
Ed eccoci a parlare del comparto estetico e tecnico di
The Outer Worlds: Pericolo su Gorgone. Non potevamo aspettarci stravolgimenti sotto questo profilo (e ad onor del vero non li avremo nemmeno voluti) e infatti il titolo è rimasto pressochè identico all'avventura originale. Le nuove location sono state pensate per non stravolgere lo stile (che ci è piaciuto un sacco) di
The Outer Worlds ma anzi è stato declinato al contesto in cui ci si muove. Gorgone è un asteroide e, come dovrebbe essere, offre scorci abbastanza spogli ma, d'altra parte, Gorgone è appunto un asteroide con una installazione di ricerca, non un centro ricreativo per alieni!
Niente da segnalare anche sotto il profilo tecnico, il DLC non varia di una virgola quanto di già analizzato e visto nella nostra
recensione di The Outer Worlds. Durante la nostra partita su
XBOX One X non abbiamo riscontrato problemi, rallentamenti o glitch che potessero intaccare l'esperienza di gioco anzi,
The Outer Worlds: Pericolo su Gorgone riesce ad offrire un colpo d'occhio sufficientemente d'impatto.
E' abbastanza normale che i ragazzi di Obsidian non abbiano investito particolari risorse nel comparto tecnico,
Pericolo su Gorgone è prima di tutto una nuova storia, un nuovo pezzo del mondo di The Outer Worlds che compone il puzzle di
Obsidian. Buono infine il comparto audio, in linea con la produzione principale e ben adatto al contesto e al gioco in se.