L'eterna lotta del bene contro il male
La lotta del bene contro il male è un tema ricorrente nella produzione letteraria, musicale, cinematografica e videoludica. Solitamente "ci tocca" fare la parte dei buoni e salvare il mondo, l'universo o quant'altro dalla distruzione, ma non in
The Legend Of Evil: qui dobbiamo fare i cattivi e più lo saremo, migliore sarà il nostro risultato. Felici di essere diabolici? Bene! Seguiteci nella nostra
recensione di The Legend Of Evil allora!
La trama di The Legend of Evil
Possiamo dire subito che la trama di
The Legend of Evil non è niente di straordinario, se non fosse che il titolo dei ragazzi di
Springloaded ci mette "dall'altra parte della barricata" facendoci fare la parte dei cattivi, il canovaccio narrativo sarebbe qualcosa che di più tipico non c'è. Il signore del male vuole distruggere la razza umana e sterminarla completamente dalla faccia della terra. Più volte ha provato e riprovato ma il bene ha sempre, in un modo o nell'altro, trionfato; questa volta le cose però sono destinate ad andare diversamente perchè entriamo in scena noi (o meglio,
Bill) che faremo di tutto per sradicare ogni essere umano o creatura "buona" dal regno e non solo.
Missione dopo missione il titolo ci racconta, grazie a videate di intermezzo l'avanzamento della storia che però non riesce ad offrire un vero e proprio mordente e la nostra corsa allo status di "Leggenda" non offrirà particolari colpi di scena. Forse si poteva fare di più dal punto di vista narrativo ma dobbiamo sempre tenere a mente che
The Legend Of Evil è un titolo che punta tutto sull'immediatezza delle partite e sulla loro rapidità, è un titolo pensato più per partite "mordi e fuggi" che per farci immedesimare in un racconto.
Il gameplay di The Legend Of Evil
Bene, se la parte di narrazione è ridotta ai minimi termini (e in effetti non ci aspettavamo molto di più), come si comporta
The Legend Of Evil sul versante del gameplay? Prima di tutto partiamo dal descrivere il tipo di gioco con cui ci troviamo a che fare:
The Legend Of Evil è un tower defense improntato all'attacco. Nel titolo di
Springloaded comandiamo, fondamentalmente, solo
Bill il protagonista, grazie a Bill possiamo però creare dei portali (o varchi) dimensionali con i quali evocare i vari demoni che faranno lo sporco lavoro per noi. Ogni livello è realizzato in due dimensioni e vede le due fazioni ai lati opposti dello stage.
L'obiettivo è fare in modo di distruggere l'
obelisco avversario e mettere così fine all'esercito nemico. Noi (e la CPU) dovremo castare quindi vari tipi di demoni (o difensori per gli avversari) che si scontreranno sul campo di battaglia. Ovviamente ogni "pedina" ha delle sue caratteristiche che la rendono più o meno efficace contro determinati tipi di nemici. Avanzando con le truppe verso l'obelisco nemico è poi possibile evocare altri portali e quindi avere dei punti di spawn dei nostri servitori più vicini all'obiettivo.
Possiamo inoltre potenziare i portali e permettere quindi l'arrivo di creature sempre più potenti. La "
moneta" per far crescere i portali è rappresentata dalle anime dei nemici caduti, più avversari facciamo fuori e più abbiamo la possibilità di potenziare le nostre truppe e via di questo passo. Il gameplay di
The Legend Of Evil è abbastanza classico ma se non altro è ben bilanciato e il titolo dei ragazzi di
Springloaded riesce ad offrire ore di divertimento senza essere frustrante o "problematico".
L'arte e la tecnica di The Legend Of Evil
Parlando del comparto artistico e tecnico di
The Legend Of Evil dobbiamo discernere quella che è la realizzazione tecnica in funzione del gameplay e l'art direction vera e propria. Se sul primo punto possiamo dire senza ombra di dubbio che la scelta degli sviluppatori di utilizzare l'ormai abusata
pixel art è estremamente funzionale al gameplay, sul versante artistico dobbiamo far notare che quello che si può vedere sa "di già visto".
Il design dei vari demoni e dei "buoni" è infatti molto classico: durante le partite raramente vi capiterà di dire "wow! che mostro strano", il tutto sa di già visto. Questo non vuol dire che la parte artistica non sia stata curata ma che forse manca un po' di originalità. Tecnicamente invece il titolo gira perfettamente su
Nintendo Switch (la versione da noi provata) e, come dicevamo poco sopra, riesce ad essere perfettamente adatto al gameplay del titolo.
Anche la realizzazione delle schermate di intermezzo è molto buona così come l'accompagnamento musicale e gli effetti sonori. Chiudiamo dicendo che abbiamo trovato molto efficace l'utilizzo delle palette cromatiche selezionate, adatte al mood generale del titolo.