Tra Inferno e Paradiso
Oggi parliamo di
The Holy Gosh Darn, l'ultimo titolo sviluppato dai ragazzi di
Perfectly Paranormal e pubblicato da
Yogscast Games (che ringraziamo per averci fornito un codice con cui poter testare il gioco). Abbiamo già avuto modo di parlare di titoli sviluppati dai ragazzi di Perfectly Paranormal e, più precisamente, abbiamo
recensito Manual Samuel e
Helheim Hassle e, in entrambi i casi siamo rimasti colpiti dalla follia (
e dallo stile ndr.) che pervadeva le due produzioni. Anche The Holy Gosh Darn sembra andare nella stessa direzione ma, se volete saperne di più e scoprirne pregi e difetti non dovete far altro che seguirci nella
recensioni di The Holy Gosh Darn per PC (giocato su Steam Deck).
La trama di The Holy Gosh Darn
La
trama di The Holy Gosh Darn si apre nel placido
Paradiso, un luogo dove l’eternità ha ormai lasciato spazio alla noia per l’angelo
Cassiel. Questo protagonista, stanco della routine divina, si ritrova al centro di un cataclisma quando il regno celeste viene invaso da spettri misteriosi, minacciando di distruggerlo. Guidata da
Azrael, un enigmatico angelo custode del tempo, Cassiel viene dotata di un orologio magico in grado di farle rivivere gli ultimi sei cruciali minuti prima della fine del mondo. Inizia così un’avventura narrativa che mescola elementi surreali con un umorismo tagliente, immergendo il giocatore in un universo vibrante e ricco di dettagli.
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Acconsento, mostra il video
L’intera vicenda si sviluppa attraverso un viaggio temporale che conduce Cassiel attraverso diverse epoche e ambientazioni: dal Paradiso all’Inferno, passando per la
Terra e il mitico
Helheim. Ogni linea temporale presenta personaggi unici e situazioni esilaranti, dove dialoghi brillanti e momenti di pura comicità rendono l’esperienza un piacere continuo. La struttura narrativa sfrutta in modo sapiente il tema del loop temporale, consentendo ai giocatori di esplorare e comprendere come le azioni in un’epoca influenzino il corso degli eventi in altre.
Un aspetto affascinante della trama è la sua capacità di bilanciare momenti di leggerezza con riflessioni più profonde su concetti come il libero arbitrio e il senso di responsabilità. La scrittura di
The Holy Gosh Darn è un’ode alla creatività e all’ironia, un vero punto di forza che distingue questo titolo nel panorama delle avventure narrative. Peccato che
The Holy Gosh Darn non sia localizzato in italiano e questo rende il titolo problematico da seguire e gestire per chi non conosce la lingua inglese.
Il gameplay di The Holy Gosh Darn
Il
gameplay di The Holy Gosh Darn si presenta come una combinazione di avventura grafica e puzzle game basato sul tempo. Cassiel deve sfruttare il suo orologio magico per manipolare eventi e risolvere enigmi intricati, riavvolgendo il tempo in segmenti di sei minuti. Ogni ciclo temporale è una nuova opportunità per comprendere meglio le dinamiche in gioco e per influenzare in modo decisivo lo sviluppo degli eventi. La possibilità di “giocare con il tempo” introduce una profondità strategica che tiene il giocatore costantemente impegnato.
The Holy Gosh Darn riprende la follia dei precedenti titoli di Perfectly Paranormal con un gameplay, questa volta, diverso dalle precedenti produzioni
La struttura a
loop temporale è arricchita da enigmi ambientali e dialoghi interattivi, che richiedono attenzione ai dettagli e una buona dose di creatività per essere superati. Gli enigmi sono ben bilanciati e spesso richiedono di considerare le conseguenze delle azioni in diversi momenti temporali. Questo approccio dà una sensazione di progressione unica, dove ogni piccolo traguardo sembra una conquista significativa verso il salvataggio del Paradiso.
Un altro elemento distintivo del gameplay è la sua capacità di rimanere fresco e interessante, nonostante il concetto di loop. I nuovi strumenti, le interazioni con personaggi bizzarri e le scelte multiple permettono di esplorare soluzioni alternative, offrendo un’elevata rigiocabilità. L’unica pecca risiede in alcuni
enigmi più complessi, che potrebbero risultare ostici per i giocatori meno abituati al genere. Questa sfida rappresenta anche un invito a esplorare e a sperimentare, rendendo ogni ciclo temporale un’esperienza unica.
L'arte e la tecnica di The Holy Gosh Darn
Dal punto di vista artistico,
The Holy Gosh Darn è un piccolo capolavoro visivo che cattura l’attenzione con il suo stile cartoonesco e i colori vibranti. Le ambientazioni sono una gioia per gli occhi, con scenari che spaziano dal maestoso Paradiso all’oscuro e affascinante Inferno, ognuno caratterizzato da dettagli unici e una forte personalità visiva. L’attenzione posta nella creazione di questi mondi rende ogni nuova location un luogo da esplorare con curiosità e meraviglia.
Tecnicamente, il gioco si presenta solido, con tempi di caricamento rapidi e un’interfaccia intuitiva che permette di immergersi subito nell’esperienza. Le animazioni fluide e l’attenzione al design dei personaggi contribuiscono a creare un mondo credibile e accattivante. Nonostante le numerose transizioni temporali e i cambi di scena, il motore grafico regge bene anche nelle situazioni più complesse, mantenendo una performance costante su PC e altre piattaforme.
Abbiamo giocato a The Holy Gosh Darn su Steam Deck e il titolo è risultato perfettamente giocabile sulla piattaforma di Valve.
Il comparto audio è un’altra nota di merito per The Holy Gosh Darn. La colonna sonora è composta da tracce che spaziano dal melodico al drammatico, accompagnando perfettamente l’azione e i momenti di riflessione. Il doppiaggio in inglese è eccellente, con voci che riescono a trasmettere sia l’umorismo che le emozioni dei personaggi. Gli effetti sonori, infine, arricchiscono l’atmosfera, rendendo ogni interazione ancora più coinvolgente e immersiva.