Recensione The Elder Scrolls V: Skyrim Anniversary Edition per XBOX ONE
Siete pronti ai festeggiamenti per i dieci anni di Syrim? Si? Allora seguiteci nella nostra recensione di The Elder Scrolls V: Skyrim Anniversary Edition
Sono passati dieci anni da quando Bethesda presentò al mondo l'ultimo capitolo della popolare serie di giochi di ruolo: The Elder Scrolls V: Skyrim, era il l'11/11/2011. Abbiamo già parlato del famoso RPG e, più nello specifico della sua Special Edition, una versione "potenziata" pensata per XBOX One e Playstation 4.
Qui di seguito trovate la recensione che avevamo scritto a suo tempo per la Special Edition, alla fine a livello di trama e narrativa non è cambiato nulla.
Oggi torniamo sull'argomento Skyrim perchè è da poco stata rilasciata la nuova Anniversary Edition e vogliamo raccontarvi il nostro punto di vista a riguardo, se siete curiosi quindi seguiteci nella nostra recensione di The Elder Scrolls V: Skyrim Anniversary Edition per XBOX One. PS: Vi lasciamo il video gameplay che avevamo girato in occasione del rilascio della Special Edition, diverso tempo fa. Senza stare a girarci troppo intorno iniziamo ad elencarvi le differenze e le novità introdotte in questa nuova Anniversary Edition. Se la Special Edition introduceva i mod anche su console, questa nuova raccolta include già delle mod al suo interno e permette ai giocatori di confrontarsi con un numero di mod davvero impressionante: sono oltre cinquecento le mod scaricabili, quasi tutte gratuitamente mentre altre a pagamento.
Non di sole mod vive Skyrim però e infatti questa nuova versione introduce anche delle nuove, corpose espansioni di cui dobbiamo necessariamente parlare di Santi e Seduttori.
Questa nuova espansione propone una nuova linea narrativa che vi porterà a scontrarvi con un folle mago, luoghi arcani e oggetti magici nuovi per il mondo di Skyrim. Ovviamente non potevano mancare dei nuovi set e dell'equipaggiamento aggiuntivo pensato apposta per calarvi ancora di più in questa nuova quest line.
Che i contenuti proposti da questa edizione siano decisamente gargantueschi non c'è dubbio ma i ragazzi di Bethesda non si sono limitati a creare una "raccolta" di mod per riproporre il loro RPG di punta ma sono anche andati a fare delle piccole aggiunte nel gameplay che, siamo certi, interesseranno parecchi tra voi. Tra le novità troviamo l'introduzione della pesca: ora potete pescare anche voi nei laghi e nei fiumi di Skyrim ed avrete così a che fare con un nuovo, nutrito, parco ittico.
Ovviamente questa nuova versione punta a migliorare ulteriormente le prestazioni sulle console dell'attuale generazione andando a limare qualche difetto che, qua e la, si poteva scorgere. Parliamoci chiaro: The Elder Scrolls V: Skyrim non è stato ricreato da zero, è stato solo ottimizzato e migliorato per i nuovi hardware. Peccato però che troviamo ancora i vecchi e gloriosi bug a cui i giocatori di vecchia data dell'RPG di casa Bethesda sono ormai abituati.
La trama di The Elder Scrolls V: Skyrim
La trama di The Elder Scrolls V: Skyrim non ha subito modifiche, aggiunte o variazioni rispetto a quanto visto nell'originale. A parte il fatto che vi troverete tutti e tre i DLC già pronti col titolo, per quello che riguarda la storia Skyrim Special Edition non propone modifiche di sorta.
Ci troviamo coinvolti in una guerra civile che ha spezzato Skyrim, provincia più settentrionale dell'Impero di Tamriel, in due.
Il titolo è ambientato circa 200 anni dopo le vicende narrate in The Elder Scrolls IV: Oblivion e vede due fazioni scontrarsi aspramente nell'estremo nord dell'Impero. L'assassinio dell'Imperatore ha fatto infuriare gli imperiali che vedono i Manto della Tempesta, gruppo secessionista della regione di Skyrim, colpevoli di tale assassinio.
Il gioco inizia con il nostro alter ego in catene (come da tradizione per i titoli di The Elder Scrolls) e condannato a morte insieme ad altri prigionieri, tra questi spicca il nome di un elemento molto importante per le vicende che stanno sconvolgendo li territorio di Skyrim: Ulfric Manto della Tempesta, il ribelle capo dei Manto della Tempesta e accusato di aver assassinato l'Imperatore. Durante l'esecuzione fa capolino sulla scena un drago, razza che si credeva estinta da tempo, e tra la vonfusione generale vi viene salvata la vita e inizia così la vostra avventura.
Il gameplay di The Elder Scrolls V: Skyrim
Dal punto di vista prettamente ruolistico, Skyrim Special Edition si presenta con una base assolutamente solida e vi da la possibilità di giocare come meglio credete e volete. Sceglierete di far parte della rivoluzione e affiancare i Manto della Tempesta nella loro lotta al potere Imperiale o vorrete schierarvi con le istituzioni imperiali oppure giocherete tutto il titolo sul filo del rasoio, magari come assassino della Confraternita Oscura?
Sarete un terribile orco che stermina interi villaggi o interpreterete un silenzioso Elfo Alto a caccia di banditi e predoni per le foreste e le montagne di Skyrim? La grande potenzialità che Skyrim è in grado di mettere nelle mani del giocatore è l'estrema libertà di azione e di approccio al titolo. Avrete a disposizione una mappa enorme in cui poter vagabondare e completare quest, parlare con gli abitanti, esplorare e seguire filoni narrativi decisamente variegati. Grazie ai DLC già contenuti all'interno del titolo (Dawnguard, Heartfire e Dragonborn) il ventaglio di possibilità si ampia ulteriormente con nuove quest e filoni narrativi.
Dal punto di vista contenutistico Skyrim Special Edition non presta il fianco a critiche, inoltre, come nel caso della grafica, grazie alle mod è possibile ampliare ulteriormente il gioco con quest aggiuntive e ce ne sono alcune di qualità paragonabile a quella dei DLC ufficiali, come "The Forgotten City" (e se siete interessati vi invitiamo a leggere la nostra recensione di The Forgotten City per Nintendo Switch).
Il gameplay del titolo risulta immutato, ma le meccaniche di gioco sono invecchiate decisamente bene, il nostro eroe migliorerà le proprie statistiche in base alle proprie azioni, se quindi utilizzate armature pesanti il vostro personaggio migliorerà indossandole, avrete poi la possibilità di specializzarvi nelle varie discipline come meglio credete per andare a personalizzare ancora di più il vostro stile di gioco.
L'arte e la tecnica di The Elder Scrolls V: Skyrim
La prima cosa che salta all'occhio della Skyrim Special Edition è la rinnovata grafica, ora il gioco gira a 1080p mantenendo un frame rate ancorato sui 30 fps.Le texture sono state migliorate e risultano ora di qualità maggiore, il titolo sfrutta effetti particellari ben realizzati che aiutano di molto l'immersione (il vento che alza folate di neve, la luce che filtra dalle finestre o dalle rocce ad esempio), anche l'acqua ha subito un make up completo che l'ha resa più realistica.
Con questa nuova versione di Skyrim potrete tranquillamente crearvi una valanga di sfondi del desktop con i paesaggi mozzafiato che il titolo è in grado di proporvi.
Di contro Bethesda, sembra non aver messo mano ai modelli poligonali, sia degli NPC che degli elementi dell'ambiente che vi circonda, se da una parte gli alberi e l'erba sono ora più realistici e naturali, dall'altra gli avversari e gli abitanti di Skyrim risultano "un po' grezzi" o meglio, non al passo con i tempi. Per le animazioni vale lo stesso discorso fatto per i modelli poligonali, anche qui non sembra siano state aggiunte modifiche sostanziali al lavoro svolto 5 anni fa rendendo alcune animazioni legnose.
C'è da aggiungere che il supporto alle mod permette di sistemare e modificare parte dei difetti grafici del titolo, ma di questo ne parliamo in un paragrafo dedicato.
Tutte le immagini che vedete nella recensione e il video qui sopra sono prese dal gioco senza mod applicate (ne grafiche ne di gameplay), così come lo troverete appena installato sulla vostra XBOX One o Playstation 4.
La più importante novità della Skyrim Special Edition è l'introduzione delle mod alle versioni console. Come già fatto precedentemente con Fallout 4 anche Skyrim presenta la possibilità di essere modificato tramite l'utilizzo di mod. Queste variano dalle migliorie grafiche, all'aggiunta di missioni o quest, dall'introduzione di nuove armi all'ottimizzazione e correzione di problemi, insomma ce ne sono per tutti i gusti.
La gestione delle mod su console è molto semplice e alla portata di tutti. Bethesda ha reso il processo di ricerca e installazione molto semplice. Dopo una breve registrazione potrete scegliere le mod che desiderate aggiungere al titolo, e il sistema si occuperà di tutto il resto, scaricarle, aggiornarle, e applicarle al gioco.
Il rovescio della medaglia è dato dal fatto che l'applicazione delle mod potrebbe creare problemi di stabilità al gioco o che alcune mod potrebbero andare in conflitto tra loro. L'ultimo problema è che l'aggiunta di troppo mod alla versione console del gioco potrebbe renderlo ingiocabile.
Ricordiamo che se utilizzate le mod il gioco creerà un salvataggio a parte della vostra partita e non potrete sbloccare trofei o obiettivi.
Partendo dal fatto che un titolo come The Elder Scrolls: Skyrim dovrebbe essere giocato da tutti e che nell'arco dei dieci anni dalla sua pubblicazione ha saputo mantenersi vivo alla grande (anche grazie al Creation Club), giocare a Skyrim nel 2021 risulta ancora estremamente piacevole a appagante, esattamente come 10 anni fa. Questa nuova edizione è davvero la raccolta più completa che si possa immaginare per l'RPG di Bethesda e il miglior punto di partenza per chi volesse provare il titolo e non ha ancora avuto l'occasione di farlo.
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