Altro che calura estiva!
The Elder Scrolls Online è uno dei titoli di cui ci siamo occupati spesso nel corso degli anni e, del famoso MMORPG di
Bethesda vi abbiamo parlato più e più volte (l'ultima volta nella
recensione di Blackwood per XBOX One). È da un po' di tempo che ESO fornisce ai propri giocatori una serie di contenuti stagionali e il leitmotiv di questa stagione è l'
Oblivion (tanto caro agli appassionati di
The Elder Scrolls). Oggi siam qui a parlarvi dell'ultimo contenuto reso disponibile dalla casa di Rockville:
The Elder Scrolls Online: Waking Flame, ultimo DLC (in termini temporali) dedicato al famoso MMORPG e già disponibile da un po' su PC, ma giocabile ora anche su console. Se siete pronti a seguirci nelle calde lande infernali dell'Oblivion non vi resta che continuare a leggere la nostra
recensione di The Elder Scrolls Online: Waking Flame per XBOX One.
La trama di The Elder Scrolls Online: Waking Flame
Come per gli altri contenuti stagionali presentati precedentemente da
Bethesda, anche
Waking Flame non porta una nuova storia fine a se stessa ma si innesca nel cammino che la software house ha disegnato per la stagione in corso, nella fattispecie, quella dedicata all'Oblivion. Prima di dirvi di cosa parlano i due dungeon presenti in questo DLC ci teniamo a ricordarvi che potrete accedere a questi nuovi contenuti o acquistandoli spendendo
Crowns (la valuta acquistabile direttamente in game) oppure abbonandovi ad
ESO Plus: l'abbonamento di Bethesda che vi consente di avere tutti i contenuti premium già inclusi al prezzo di 12.99 € con, in aggiunta, una serie di benefit che gli appassionati del MMORPG di Bethesda apprezzeranno sicuramente.
Ad ogni modo, che abbiate deciso di acquistarlo con i Crowns o che ve lo siate già trovato disponibile col vostro abbonamento a ESO Plus, in
Waking Flame avrete modo di affrontare due culti daedrici in due rispettivi dungeon e stiamo parlando del
Red Petal Bastion e del
Dread Cellar. Abbiamo trovato entrambi i dungeon molto interessanti sotto il profilo dell'ambientazione dell'impatto che la loro lore ha sul mondo di The Elder Scrolls. Partiamo dal Red Petal Bastion: qui troviamo una congrega di cavalieri che si è ritrovata a dover fare i conti con qualcosa di dannatamente più grande e potente di loro. L'ordine della
Rosa Argentea infatti voleva studiare e custodire all'interno del forte potenti manufatti daedrici ma, come potete ben intuire, qualcosa è andato storto e i malcapitati si sono trovati sopraffatti dal malefico poteri di questi ultimi. Purtroppo non trascorrerete molto tempo all'interno di questo dungeon visto che, effettivamente, la sua durata è abbastanza limitata ma l'ambientazione e l'atmosfera generale merita ogni singolo minuto passato qui dentro.
Il secondo dungeon,
Dread Cellar può essere classificato come il contenuto principe del pacchetto e vi vedrà impegnati in un dungeon originale e perfettamente integrato nel mondo di
Elder Scrolls. Dread Cellar è infatti una vecchia prigione imperiale divenuta un luogo di culto daedrico che incarna la maggior parte degli orrori che un cavaliere di Tamriel può incontrare. Non vogliamo svelarvi nulla ma vi basterà affrontare la prima quest per rendervi conto di cosa vi aspetta.
Purtroppo,
Waking Flame non è localizzato in italiano (come il resto dei contenuti di The Elder Scrolls Online) e dovrete quindi mettere mano al dizionario inglese-italiano se non siete affini con la lingua d'Albione.
Il gameplay di The Elder Scrolls Online: Waking Flame
Parlando di gameplay,
Waking Flame non è assolutamente un DLC che ha l'intento di innovare o di apportare sostanziali modifiche a quanto già visto nei precedenti contenuti. Il livello di difficoltà ci è sembrato ben bilanciato e siamo sicuri che i veterani di The Elder Scrolls Online troveranno pane per i loro denti all'interno delle mura del Red Petal Bastion o tra le segrete di Dread Cellar. Se nel primo caso vi troverete a voler esplorare il maneiro in cerca di segreti e piccole chicche sulla lore, in The Dread Cellar avrete a che fare con orde di demoni e mostri che vi faranno rimpiangere i combattimenti contro gli umanoidi della
Rosa Argentea.
The Elder Scrolls: Waking Flame non innova ma amplifica l'esperienza di gioco di ESO
Grazie a
Waking Flame avrete modo di mettere mano anche a
tre nuovi set e a un nuovo
monster set. Anche da questo punto di vista non troverete nulla di particolarmente potente o innovativo ma siamo sicuri che vi farà piacere collezionare anche queste nuove armatura che potrete mettere in mostra in una delle vostre abitazioni in giro per
Tamriel. Ovviamente, grazie alle scorribande che porterete a termine nei due dungeon, avrete modo di racimolare del loot parecchio interessante che, siamo sicuri, potrà tornarvi utile in futuro nelle prossime espansioni.
Il gameplay di Waking Flame è ben bilanciato e il numero di segreti e di informazioni che potrete raccogliere è superiore a quello proposto, mediamente, nel DLC di questo tipo. Il gameplay del titolo non è cambiato rispetto a quanto già visto con le precedenti espansioni, il DLC ha più uno scopo di continuazione della storia piuttosto che di innovazione in termini di modalità di gioco o di bilanciamento.
L'arte e la tecnica di The Elder Scrolls Online: Waking Flame
Anche sotto il profilo artistico e di lore è stata fatto un ottimo lavoro. Gli artisti di Bethesda hanno saputo disegnare e immaginare due dungeon dal forte potere evocativo, incastrati perfettamente nella lore di The Elder Scrolls ma, al contempo, originali.
Red Petal Bastion e
Dread Cellar riescono a dipingere un tratto dell'Oblivion cupo e tetro, mai blando e ricco di dettagli. Il giocatore è poi portato a esplorare per cercare nuovi dettagli sulla lore e sul mondo di Tamriel, dettagli che arrivano alle volte da un lontano passato. Nulla da dire sulle scelte cromatiche e sul design di ambientazioni e personaggi: siamo rimasti pienamente soddisfatti del lavoro artistico fatto per questo nuovo DLC.
Parlando di tecnica non abbiamo rimostranze da fare, non abbiamo notato sostanziali miglioramenti ne nuove problematiche. Il motore di gioco è ormai rodato e da le sue soddisfazioni anche se ormai si ritrova qualche annetto sulle spalle. Durante le nostre partite su
XBOX One X non abbiamo notato problemi di sorta e anche il netcode è risultato eccellente.
Buono anche il comparto sonoro che si difende bene con una soundtrack perfettamente in linea con il mondo di gioco.