Un mondo senza confini
Il nome di
Bethesda è sempre affiancato, giustamente, ad alcuni dei maggiori esponenti degli RPG di stampo occidentale. Seppur, avventura dopo avventura, la serie
The Elder Scrolls si è fatta sempre più accessibile anche per il grande pubblico (calamitando a se le ire dei puristi del genere), i titoli di
Bethesda hanno sempre avuto un background molto solido e una componente RPG interessante.
Qualche anno fa la società americana si è buttata in un progetto ambizioso e dove, oggettivamente, non aveva molta esperienza, i MMORPG sfornando il suo
The Elder Scrolls Online e li pubblico si spezzò in due, chi adorava il titolo e chi lo riteneva troppo "distante" dai canoni della serie. Oggi, a distanza di oltre due anni dalla sua data di uscita (e di diverse patch che ne hanno modificato radicalmente la fruizione),
Bethesda ci presenta l'ultima espansione per il suo RPG Massivo:
The Elder Scrolls Online: Morrowind toccando uno dei capitoli più amati dai giocatori, sarà riuscita a risvegliare l'interesse per il suo titolo? Scopriamolo nella nostra recensione!
700 anni e non sentirli
Le gesta che andremo a vivere in
The Elder Scrolls Online: Morrowind sono ambientate 700 anni prima della storia che abbiamo vissuto, diversi anni fa, in
The Elder Scrolls III: Morrowind.
Bethesda, ha giocato la sua carta di maggior in questa nuova espansione, utilizzare uno degli ambienti più amati dal suo pubblico:
Morrowind. I giocatori di vecchia data ricorderanno senza ombra di dubbio le scampagnate per la particolare regione di Tamriel. Anche se l'ambiente è effettivamente diverso (stiamo parlando di una storia ambientata ben 700 anni prima dell'avventura che ci ha visti protagonisti nel lontano 2002).
Con le ultime massicce modifiche al gameplay
The Elder Scrolls Online ha avuto un cambio di rotta molto forte e visibile, l'abbonamento mensile è stato cancellato, a fronte di una più interessante modalità "premium", il giocatore ora può esplorare in piena libertà tutte le zone di gioco, visto che il titolo adatta la difficoltà scalandola in base al livello dell'utente e le mille altre modifiche come la gestione delle abitazioni ecc hanno reso
The Elder Scrolls Online un prodotto decisamente appetibili.
In
The Elder Scrolls Online: Morrowind inizieremo uno nuova quest e, anche questa volta, partiremo da una prigione, come vuole la tradizione. Il nuovo capitolo dura circa una ventina d'ore e non parleremo di trama e di storia in questa recensione, lasceremo a voi la sorpresa e un po' la magia di vivere una Morrowind parecchio diversa rispetto a quella che siamo abituati a ricordare.
C'è aria di novità
Come ogni espansione che si rispetti, anche
The Elder Scrolls Online: Morrowind apporta all'originale
The Elder Scrolls Online parecchie novità. Chi ha seguito l'evolversi del titolo dalla sua presentazione saprà certamente di cosa stiamo parlando, per tutti gli altri non ci saranno problemi, continuate a leggere per saperne di più! Ovviamente la prima grande (e più evidente) aggiunta è la nuova zona, Morrowind, grazie all'espansione possiamo infatti solcare i luoghi che tanto abbiamo amato nel loro lontano passato, avremo la possibilità di conoscere
Vivec quando ancora ero intento nella costruzione di quella che verrà ricordata come una delle più importanti città di tutto l'Impero!
Oltre alla nuova zona l'espansione porta in dote una nuova classe, il
Warden una classe mista che farà la felicità di chi vuole avere un personaggio particolarmente eclettico e versatile. La nuova classe permette infatti di adattare il proprio stile di gioco alle situazioni che si presentano nel gioco e di affrontarle al meglio. Il nuovo personaggio permetterà al giocatore di evocare un orso bruno da utilizzare in battaglia, e sfruttare quindi le altre sue doti (curative e di attacco ranged) per diventare ancora di più una macchina da guerra.
Oltre a queste importanti novità e alla nuova storyline,
The Elder Scrolls Online: Morrowind porta con se tutte le modifiche giù viste negli ultimi aggiornamenti, modifiche che hanno reso
The Elder Scrolls Online più simile ad un RPG con mondo persistente che ad un vero e proprio MMORPG.
The Elder Scrolls Online si presenta come un RPG che difficilmente vi farà rimpiangere gli ottimi capitoli offline della serie (approposito, se volete date uno sguardo alla nostra
recensione di The Elder Scrolls V: Skyrim) presentando un gameplay solido e appagante, oltre al fatto di poter affrontare la storia e le quest con amici.
C'è però un grosso problema per chi non parla inglese,
The Elder Scrolls Online: Morrowind non è infatti tradotto nella nostra lingua, nemmeno sottotitolato, se volete quindi perdervi per le lande del
Vvanderfell assicuratevi di conoscere discretamente bene la lingua d'Albione per non lasciarvi scappare niente della trama proposta.
Hey, non ti ricordavo così bello!
Molto è stato fatto, dal punto di vista artistico, per riprodurre fedelmente gli ambienti e l'atmosfera che abbiamo respirato a
Morrowind quindici anni fa, basterà un primo sguardo al mondo, una breve esplorazione per ritrovarsi a casa anche se le differenze con il capitolo originale ci sono e si vedono.
Dal punto di vista prettamente tecnico il motore di gioco che spinge
The Elder Scrolls Online: Morrowind comincia a risentire un po' gli anni che passano ma riesce a mostrare comunque un impatto visivo di interesse. Anche il comparto audio del titolo si rifà ai precedenti capitoli aiutando di molto l'immedesimazione del giocatore e la sensazione di "vivere a Tamriel" che si respira in ogni attimo di gioco.
La nostra prova su
XBOX One non ha mostrato cedimenti sul fronte tecnico, così come non abbiamo riscontrato problemi di disconnessione o errori di rete, possiamo finalmente dire che nel 2017 è possibile giocare ad un MMORPG spaparanzati sul divano (anche senza avere un PC sotto la televisione) pad alla mano.