In viaggio verso Marte
Il pianeta rosso è, non solo nella fantascienza, una delle mete che la razza umana dovrà prima o poi raggiungere. Molti sono i videogiochi ambientati su
Marte (o che ne fanno chiaro riferimento), così senza andare troppo in la anche
DOOM era ambientato proprio li. Oggi parliamo di un titolo meno "adrenalinico", ma senza ombra di dubbio molto interessante: stiamo parlando di
Tharsis e del suo porting su Switch che, a distanza di quattro anni dall'uscita originale per PC, ha destato l'interesse dei videogiocatori. Volete seguirci nel nostro viaggio verso Marte? Bene, allacciatevi le cinture e mettetevi comodi, si parte con la nostra
recensione di Tharsis per Nintendo Switch.
La trama di Tharsis per Nintendo Switch
La trama di
Tharsis è molto semplice ma nella sua semplicità cerca comunque di rovesciarci addosso tutto il peso delle decisioni che saremo chiamati a prendere perchè, è proprio il caso di dirlo, il destino della missione e di ogni singolo membro dell'equipaggio dipenderà unicamente dalle nostre scelte (si anche la fortuna avrà il suo peso ma non possiamo fare solo affidamento sulla dea bendata).
Il viaggio verso Marte è diventato una realtà, un gruppo di viaggiatori spaziali sono pronti alla spedizione per conquistare il pianeta rosso. A bordo dell'
Iktomi, la più avanzata nave spaziale, dotata delle migliori tecnologie a disposizione della razza umana sta facendo rotta verso il pianeta rosso. Tutto sembra andare bene quando, ad un tratto, un asteroide si schianta contro il vascello, l'impatto è devastante e sul colpo muoiono subito due membri dell'equipaggio. La situazione è critica e il comandante si trova davanti ad una importante decisione: proseguire verso
Marte (con altri dieci giorni di navigazione) o far ritorno verso la Terra? Inutile dire che, un po' perchè Marte è fisicamente più vicino rispetto al nostro pianeta natale, un po' per sfidare la sorte e ottenere grande gloria, si sceglie di optare per un atterraggio sul pianeta extraterrestre.
Ovviamente questo è solo l'incipit ed è da qui che partono, realmente, le nostre avventure e peripezie:
Tharsis ci scaraventa, improvvisamente, in un ambiente ostile, in mezzo al vuoto dello spazio con una nave gravemente danneggiata, un equipaggio impaurito e decimato con l'obiettivo di arrivare su Marte. Turno dopo turno siamo chiamati a prendere decisioni e a cercare di capire come portare a casa la pellaccia senza dover vedere prematuramente i titoli di coda. Dopo ogni turno un artwork ci farà il punto della situazione sullo stato della nave e dell'equipaggio ed è proprio tramite questi artwork che il tempo di gioco verrà scandito.
Il gameplay di Tharsis per Nintendo Switch
Tharsis è un titolo che raggruppa al suo interno meccaniche di gioco tratte da diversi generi, si va dalla gestione dell'equipaggio e delle risorse a quelle survival dove saremo chiamati a prendere decisioni in merito a chi salvare o cosa fino alla pianificazione delle nostre mosse momento dopo momento.
Ogni partita di Tharsis dura dieci turni (tante sono le settimane che ci separano dall'arrivo su Marte) e, durante ogni turno, diversi moduli dell'astronave potrebbero subire dei danni o delle avarie e spetterà a noi prendere le decisioni per cercare di salvare capra e cavoli. Da una parte dobbiamo infatti tenere a cuore (e a mente) la salute del nostro equipaggio e dall'altra dobbiamo preservare (per quanto possibile) l'integrità dell'intera nave spaziale pena una morte prematura. Ovviamente trovare il giusto bilanciamento tra sacrifici umani e compromessi tecnologici è essenziale per cercare di far arrivare a destinazione quanti più astronauti possibile.
Dopo l'impatto con l'asteroide (e la morte di due membri dell'equipaggio) il nostro team è formato da quattro personaggi, ognuno dotato di caratteristiche e capacità diverse, durante ogni turno dovremo decidere in che modulo spostare quali astronauti e quanti. Una volta spostato l'astronauta (o gli astronauti a seconda della gravità o meno dell'avaria) il sistema ci permette di l
anciare i dadi e di verificare se la nostra mossa consente al personaggio di riparare l'anomalia. Ovviamente, per rendere il tutto più "pepato", a seconda dell'anomalia che stiamo cercando di riparare alcune penalità potrebbero incrociare la nostra strada e rendere le cose molto più difficili, se non impossibili.
Non spaventatevi però, non sarà la sola fortuna (o sfortuna) a pilotare il gioco, un lancio di dadi particolarmente sfortunato potrebbe essere annullato dagli avanzati sistemi di protezione della nave che vengono in nostri aiuto nei momenti di estremi bisogno (possiamo contare su tre aiuti al massimo per partita). Ogni modulo dell'astronave ha poi dei punti bonus, elementi che verranno attivati in casi particolari (all'uscita di un cinque nel tiro dei dati ad esempio) che potrebbero far guadagnare dei bonus molto interessanti ai membri dell'equipaggio o a tutta l'astronave.
Le partite a Tharsis si svolgono sempre sul filo del rasoio e non si può mai abbassare la guardia: anche quando la situazione sembra volgere irrimediabilmente al peggio potrebbe cambiare radicalmente oppure peggiorare ulteriormente e portarci ad una morte rapida e prematura. Dobbiamo purtroppo darvi una notizia non propriamente buona:
Tharsis non è localizzato in italiano.
L'arte a la tecnica di Tharsis per Nintendo Switch
Sotto il profilo tecnico
Tharsis è abbastanza minimale, per il tipo di approccio al gameplay che il titolo di
Choice Provisions propone la sua realizzazione tecnica e artistica è estremamente funzionale al modo di gioco.
Artisticamente parlando
Tharsis riprende a piene mani dalla fantascienza più classica, non ci sono dei veri e propri guizzi stilistici che rendono il gioco facilmente riconoscibile in mezzo ad altri titoli ma, come scrivevamo poco sopra, la scelta sembra ricaduta su un discorso di funzionalità piuttosto che di mera estetica. Navigare nei menu e negli ambienti dell'Iktomi è semplice e intuitivo anche usando un pad come nel nostro caso.
Durante le nostre partite su
Nintendo Switch non abbiamo notato problemi particolari, non abbiamo avuto rallentamenti o cali prestazionali e tutto è sempre filato liscio come l'olio. Buona anche la resa di colonna sonora ed effetti ambientali che ben si sposano e si adattano col tipo di gioco e con le sue meccaniche.