Completamente fuori di testa
Capitata raramente di trovarsi di fronte a titoli in grado di lasciare sconcertato il giocatore (
intendiamo in senso positivo! ndr.), moltissime produzioni del mondo videoludico riprendono infatti determinati canoni e i team che cercano di "andare oltre" proponendo qualcosa di davvero folle non sono moltissimi. Fortunatamente oggi ci troviamo a parlare proprio di uno di questi casi, oggi parliamo di
Thank Goodness You're Here!, folle titolo sviluppato dai ragazzi di
Coal Supper e pubblicato da
Panic (
si, sono gli stessi della Playdate ndr.), un titolo che ci ha ricordato giochi come
Untitled Goose Game (e non a caso i due titoli sono anche venduti in bundle su Steam). Grazie ad un codice di prova ricevuto dal publisher abbiamo avuto modo di provare il titolo e, se volete saperne di più, non dovete far altro che mettervi comodi e seguirci nella nostra
recensione di Thank Goodness You're Here! per PC (giocato su Steam Deck).
La trama di Thank Goodness You're Here!
Cominciamo parlando della
trama di Thank Goodness You’re Here!, o meglio, parliamo di quella che è l'ambientazione e l'incipit narrativo del titolo.
Thank Goodness You're Here! è un gioco che si distingue subito per la sua trama surreale e il suo umorismo tipicamente britannico. Ambientato nella fittizia città di
Barnsworth, nel cuore del Nord dell’Inghilterra, il giocatore veste i panni di un commesso viaggiatore che si trova improvvisamente catapultato in una serie di eventi bizzarri e stravaganti. La trama è un inno all’assurdo, con personaggi che sembrano usciti direttamente da una commedia degli anni ’80, ognuno con le proprie eccentricità e situazioni improbabili. Ogni interazione con gli abitanti del luogo è un pretesto per lanciare una battuta, un gioco di parole o una situazione paradossale, mantenendo il giocatore costantemente divertito e incuriosito.
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La narrazione è fortemente caratterizzata da una
struttura episodica, in cui il protagonista affronta una serie di compiti apparentemente scollegati tra loro, ma che pian piano svelano un sottotesto più profondo. I vari episodi, sebbene indipendenti nella loro esecuzione, sono legati da un filo conduttore che esplora temi come l’identità culturale, il senso di appartenenza e il contrasto tra tradizione e modernità. L’umorismo gioca un ruolo chiave, ma non è fine a sé stesso: serve a mettere in luce le stranezze della vita quotidiana e a offrire una riflessione sulla società contemporanea.
Ogni dialogo è ricco di riferimenti culturali, talvolta oscuri per chi non è familiare con la cultura britannica, ma sempre intriganti.
Thank Goodness You’re Here! riesce a bilanciare perfettamente l’assurdità della sua premessa con momenti di sincera introspezione, rendendo l’esperienza di gioco non solo divertente, ma anche sorprendentemente profonda. Al netto di quanto la trama sia in grado di offrire al giocatore dobbiamo però evidenziare la
totale assenza dalle lingua italiana e questo potrebbe rivelarsi un problema per chi non mastica la lingua inglese perchè comprendere quello che succede a video è fondamentale per poter vivere appieno l'esperienza che il titolo vuole offrire.
Il gameplay di Thank Goodness You're Here!
Il
gameplay di Thank Goodness You’re Here! è tanto unico quanto la sua trama. Descritto come una sorta di
slapformer, il gioco combina elementi di platforming leggero con una serie di
minigiochi e puzzle che variano drasticamente in termini di complessità e assurdità. Nonostante la semplicità meccanica, il gioco eccelle nel mantenere il giocatore sempre attivo e coinvolto, grazie a una continua introduzione di nuove idee e situazioni imprevedibili. Il cuore del gameplay risiede nelle interazioni con i personaggi e nei compiti bizzarri che essi assegnano al protagonista.
Più che impegnare in un gameplay unico Thank Goodness You're Here! trascina il giocatore in un turbine di follia davvero unico
Questi compiti vanno dal
risolvere puzzle apparentemente banali, che richiedono un’attenta osservazione dell’ambiente, al prendere parte a sfide più assurde, come aiutare un anziano signore a pescare usando metodi non convenzionali o partecipare a una gara di cucina con ingredienti improbabili. La difficoltà del gioco è volutamente accessibile, il che permette ai giocatori di concentrarsi maggiormente sulla storia e sull’esperienza complessiva piuttosto che su ostacoli frustranti. Tuttavia, questa semplicità può risultare una lama a doppio taglio, in quanto potrebbe non soddisfare coloro che cercano una sfida più impegnativa.
Un altro aspetto interessante del
gameplay è l’enfasi sulla scelta del giocatore. Sebbene la trama segua un percorso abbastanza lineare, ci sono momenti in cui il giocatore può influenzare l’esito di una situazione attraverso le proprie decisioni. Questo non solo aggiunge una certa profondità all’esperienza, ma incoraggia anche la rigiocabilità, poiché diversi percorsi possono portare a conclusioni o interazioni differenti. In sintesi, il
gameplay di
Thank Goodness You’re Here! può sembrare semplice sulla carta, ma la sua esecuzione brillante e la costante introduzione di nuovi elementi rendono l’esperienza di gioco fresca e sorprendente dall’inizio alla fine.
L'arte e la tecnica di Thank Goodness You're Here!
Anche dal punto vista della
direzione artistica Thank Goodness You’re Here! non delude, anzi è un vero gioiello artistico. Il titolo di
Coal Supper riesce a catturare perfettamente l’essenza del Nord dell’Inghilterra attraverso il suo stile visivo e sonoro. La direzione artistica è chiaramente ispirata a cartoline vintage e a fumetti britannici degli anni ‘80, con colori vivaci e personaggi stilizzati che trasmettono un senso di nostalgia e familiarità. Ogni ambiente è ricco di dettagli, dalle insegne dei negozi ai graffiti sui muri, e tutto contribuisce a creare un’atmosfera unica che è sia accogliente che straniante. Il mondo di Barnsworth è al contempo realistico e surreale, con una cura per i particolari che rende ogni angolo della città degno di essere esplorato.
Dal punto di vista tecnico, il gioco gira senza problemi e d'altra parte non ci saremo aspettati nulla di diverso. Durante le nostre partite su
Steam Deck non abbiamo notato problemi o rallentamenti di sorta. Thank Goodness You’re Here! è il classico gioco che dimostra che non è necessario avere grafica fotorealistica per creare un mondo coinvolgente e vivo. La fluidità delle animazioni e la reattività dei controlli contribuiscono a un’esperienza di gioco piacevole, senza rallentamenti o bug significativi.
Il doppiaggio, merita una menzione speciale. I personaggi sono doppiati con accenti autentici e convincenti. Discorso leggermente diverso per la colonna sonora che ci è sembrata un po' troppo generica e meno incisiva (
almeno a livello artistico ndr.) rispetto alla componente visiva.