Racchetta, palle e fisica
Mettetevi comodi, oggi pariamo di un gioco che tratta di fisica, tennisti a fine carriera, clown, poliziotti e chi più ne ha più ne metta, tra un servizio e un rovescio, tra palle volanti e rimbalzanti si parla di
Tennis In The Face. Una recensione un po' fuori dagli schemi per un gioco che non è un simulatore di tennis e nemmeno vuole esserlo!
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Ti rompo le palle
Tennis In The Face è l'ultima fatica di
10tons, studio di sviluppo specializzato sopratutto nel mondo mobile ma che ha da tempo iniziato a rilasciare giochi su tutte le piattaforme.
Tennis In The Face riprende le meccaniche da un altro gioco degli stessi sviluppatori:
Clown In The Face cambiando ambientazione, limandone i difetti e migliorando la fisica di gioco.
La storia è semplice: siamo un tennista a fine carriera, veniamo arrestati dalla polizia e ora, l'unica cosa che ci resta è la vendetta. L'introduzione semplice e senza troppi fronzoli ci butta direttamente sul campo di gioco. La vicenda è un pretesto, in alcuni spunti anche divertente, per giustificare le migliaia di palle in faccia a vari personaggi presenti in città, dai clown ai poliziotti, dagli agenti in tenuta anti sommossa ai tecnici con tute anti radiazioni.
La mappa di gioco viene rivelata mano a mano che completiamo tutti gli stage presenti in una determinata area.
Caccio palle
Il sistema di gioco di
Tennis In The Face è molto semplice, per completare il livello dobbiamo abbattere (non direi uccidere) gli avversari presenti a schermo. L'azione si svolge in livelli in due dimensioni disseminati di nemici che possiamo colpire utilizzando le nostre fedeli palle da tennis e la racchetta che ci aveva portato al successo.
Possiamo
colpire gli avversari con colpi diretti o sfruttando rimbalzi e l'ambiente che ci circonda. Il fulcro del gameplay del titolo è proprio nell'ottimizzare i tiri per effettuare più abbattimenti possibili e incrementare quindi il punteggio.
La fisica del gioco è molto buona e sparare palle a caso a destra e sinistra non aiuterà nel completamento dei livelli. Una volta capita la meccanica di gioco viene naturale cercare la traiettoria migliore per ottimizzare rimbalzi e oggetti che potrebbero aiutare nell'abbattere gli avversari.
In ogni livello abbiamo un numero massimo di palle utilizzabili per far fuori gli avversari, se non usiamo tutte le palle a disposizione il punteggio aumenta fino al raggiungimento della "corona d'ora" quando completeremo il livello in modo impeccabile.
Palle colorate
Dal punto di vista tecnico e sonoro il gioco si presta come un porting da dispositivi mobili. Non metterà la vostra console sotto sforzo e non vedrete milioni di poligoni a schermo. Quello che vedrete è in invece un buon utilizzo di grafica 2D con sprite ben definiti e animazioni armoniose. Vedrete dei livelli colorati che sottolineeranno l'umorismo del titolo. La musichetta di sottofondo vi accompagnerà piacevolmente nei livelli anche se nulla vi vieta di sostituirla con un CD dei Metallica e sfasciare lo sfasciabile a suon di batteria e chitarra.
Una menzione particolare allo stile adottato dal titolo che, pur non distaccandosi dal suo predecessore, mostra un certo grado di unicità e riconoscibilità.