Spacchiamo il pixel (anzi il voxel!) in quattro
Oggi parliamo di un titolo uscito un paio d'anni fa ma che ha visto un nuovo DLC ad aggiungere ulteriori contenuti a quelli già presenti nel gioco base. Stiamo parlando di
Teardown e del sul nuovo DLC
Folkrace! Sviluppato dai ragazzi di
Tuxedo Labs e pubblicato insieme a
Saber Interactive (che ringraziamo per averci fornito un codice per poter testare gioco ed espansione), il titolo si è fatto conoscere per la sua grande particolarità: praticamente ogni elemento presente nel mondo di gioco può essere distrutto. Il nuovo DLC introduce nuovi contenuti e da una rinfrescata a quanto (
già di ottimo ndr.) era presente nel gioco base. Se volete saperne di più non dovete far altro che recuperare tutti i vostri attrezzi da distruzione e seguirci nella
recensione di Teardown e di Folkare per PC (giocati su Steam Deck).
La trama di Teardown
In un titolo come
Teardown dove il focus della produzione è quello di far divertire i giocatori permettendoli di radere tutto al suolo la componente narrativa non è certamente messa al centro della scena. Eppure i ragazzi di Tuxedo Labs hanno imbastito una "modalità campagna" che contiene al suo interno e permette al giocatore di calarsi nella parte e di prendere confidenza con i meccanismi e le dinamiche di gameplay, con calma un passo alla volta. La storia vede i giocatori assumere il ruolo di un imprenditore in difficoltà che si vede costretto a intraprendere una serie di incarichi illeciti per salvare la sua azienda dalla bancarotta. L'incipit del racconto inizia con lavori relativamente semplici di demolizione, ma ben presto si evolve in una trama più complessa, coinvolgendo furti su commissione e sabotaggi su larga scala. Non andremo oltre per non rovinarvi la sorpresa ma sappiate che di follia e di assurdità ne troverete davvero parecchie lungo il corso della progressione.
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La trama di
Teardown si sviluppa attraverso missioni assegnate via email, ognuna delle quali porta con sé un certo grado di tensione e urgenza. Ogni incarico richiede un approccio unico e spesso imprevedibile, mantenendo il giocatore costantemente impegnato e curioso di scoprire quale sarà la prossima sfida. L'evoluzione dei compiti, da semplici demolizioni a complesse operazioni criminali, riflette il crescente coinvolgimento del protagonista in attività sempre più rischiose e remunerative.
Oltre alla progressione della trama principale,
Teardown offre una serie di sottotrame e obiettivi secondari che arricchiscono l'esperienza di gioco. Dal momento della sua uscita fino ad oggi gli sviluppatori hanno aggiunto diversi contenuti, l'ultimo (
almeno in ordine cronologico ndr.) è il DLC
Folkrace mette il protagonista a confronto con un altro mondo: quello delle
demolition race. Qui l'obiettivo è vincere,
ad ogni costo (
strano eh? ndr.). Abbiamo trovato le nuove missioni ben integrate nel contesto generale del titolo e, anche a livello di mole di contenuti, non possiamo assolutamente lamentarci.
Il gameplay di Teardown
Il
gameplay di Teardown è il vero cuore pulsante e motore del gioco. Ogni missione richiede al giocatore di demolire strutture, rubare oggetti o sabotare proprietà in un ambiente completamente distruttibile. L'elemento che colpisce fin dai primi momenti è la fisica implementata nel titolo.
Non stiamo parlando di una fisica realistica ma di una fisica presente in ogni singolo componente del mondo di gioco. Tutto intorno a noi è composto da voxel, piccoli cubetti (
possiamo chiamarli così? ndr.) che compongono ogni singolo elemento. L'"effetto Minecraft" è chiaramente visibile, tutto sembra "cubettoso" ma tutto è soggetto alle leggi fisiche dei singoli materiali. Abbiamo scritto che la fisica non è realistica e questo perchè vi renderete subito conto che, per esempio, basterà un singolo voxel per reggere un'intera casa. Quello che stupisce però è la completa
distruttibilità di ogni elemento di gioco: potete letteralmente sbriciolare il mondo.
In Teardown potrete letteralmente sbriciolare il mondo di gioco.
Uno degli aspetti più innovativi di
Teardown è la libertà concessa al giocatore nel pianificare e eseguire le missioni. Prima di iniziare una missione, i giocatori possono esplorare liberamente l'area per studiare il layout e identificare i punti deboli delle strutture. Questo elemento di pianificazione strategica è essenziale, poiché molte missioni sono a tempo e richiedono una perfetta esecuzione per essere completate con successo. La possibilità di creare scorciatoie (
alle volte anche, semplicemente, sfondando le pareti grazie ad un camion ndr.) e percorsi ottimali attraverso la distruzione ambientale aggiunge un ulteriore strato di profondità al gameplay.
Gli strumenti che il titolo mette a disposizione sono molteplici, ed ognuno di essi è particolarmente utile e funzionale contro uno specifico tipo di materiale. Questo vuol dire che con un martellone potrete tirare già pareti di legno ma non, ad esempio, muri in cemento armato. Nelle varie missioni messe a disposizione dalla
modalità campagna potrete prendere confidenza col mondo di gioco e con le sue meccaniche ma, probabilmente, il bello e il divertente dell'avventura lo vivrete nella modalità sandbox dove potrete distruggere qualsiasi cosa senza preoccuparvi di allarmi o problemi vari legati alle missioni.
Il
DLC Folkrace migliora ulteriormente la fisica dei veicoli (
d'altra parte proprio sui veicoli è basato ndr.) e aggiunge diversi contenuti: Il comune di Lockelle si è ampliato fino a includere Granriket un luogo strettamente legato all'industria dell'automobile. Il DLC include nuove modalità di gioco con corse e sfide distruttive che sfruttano tutte le modifiche apportate alla fisica dei veicoli e non solo. Pad alla mano Folkrace cerca di potenziare la componente di guida del titolo e, nel suo piccolo, ci riesce regalando ai giocatori una visione del titolo diversa rispetto a quella del gioco base.
L'arte e la tecnica di Teardown
Dal punto di
vista artistico Teardown è caratterizzato da una
grafica voxel, che conferisce al gioco un aspetto unico e stilizzato. Sebbene la grafica voxel possa sembrare semplice a prima vista, l'attenzione ai dettagli e la qualità delle texture rendono l'ambiente di gioco unico e molto interessante. Abbiamo apprezzato la varietà di location e la cura riposta in tanti piccoli dettagli sparsi qua e la che rendono il mondo di Teardown più realistico di quello che la sua natura "cubettosa" potrebbe far pensare a primo acchito.
Difficile non parlare di fisica quando si parla dell'aspetto tecnico di
Teardown e da questo punto di vista dobbiamo dire che i ragazzi di
Tuxedo Labs hanno svolto un ottimo lavoro. Pur senza essere ultra realistica la fisica è presente in ogni elemento di gioco di Teardown e questa integrazione si vede sia nel gameplay che nel titolo in generale.
Abbiamo giocato a Teardown su Steam Deck e possiamo confermarvi che il gioco è assolutamente godibile sulla portatile di
Valve.
Buona anhce la componente audio di Teardown caratterizzata da una colonna sonora composta da tracce ambientali ed elettroniche che si adatta perfettamente all'atmosfera del gioco, creando un senso di tensione e urgenza durante le missioni. Gli effetti sonori sono realistici e immersivi, contribuendo a rendere ogni esplosione, crollo e colpo di martello credibile e soddisfacente.