Dio non gioca ai dadi
Oggi vi vogliamo parlare di un un
deckbuilding roguelike che ha saputo catturare la nostra attenzione fin dal
momento del suo annuncio. Stiamo parlando di
Tamarak Trail, opera prima dei ragazzi di
Yarrow Games pubblicato da
Versus Evil (che ringraziamo per il codice che ci hanno fornito per poter provare il gioco). Che il genere dei roguelike sia uno dei più fiorenti (
e sfruttati ndr.) del mondo videoludico non è certo una novità e trovare qualcosa di originale è sempre più difficile.
Tamarak Trail ha però degli elementi riescono a renderlo molto interessante (e anche originale) rispetto a tanti altri titoli. Se volete saperne di più e siete curiosi di sapere la nostra opinione sul titolo non dovete far altro che seguirci nella
recensione di Tamarak Trail per PC (giocato su Steam Deck).
La trama di Tamarak Trail
Come molti latri roguelike in circolazione anche
Tamarak Trail non pone la trama e la narrazione al suo centro ma, rispetto a tanti altri titoli simili cerca in tutti i modi di portare al giocatore un mondo unico e originale, ricco di mistero, di personaggi e situazioni assurde che, man a mano che avanziamo nel gioco tendono ad assorbire il giocatore nel loro mondo. Prima di raccontarvi dell'incipit narrativo che darà il via agli eventi che il giocatore si troverà ad affrontare dobbiamo evidenziare che, purtroppo,
Tamarak Trail non è localizzato in italiano e che la nostra amata lingua è una delle poche non supportate dal gioco. La speranza è che gli sviluppatori possano porre rimedio a questa mancanza ma non nutriamo grandi prospettive in merito.
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Acconsento, mostra il video
Una breve, ma decisamente chiara, introduzione racconta al giocatore cosa è successo al mondo di
Tamarak Trail e, ve lo possiamo garantire senza spoilerare nulla, non ci sono buone notizie. In una notte come tante altre un meteorite verde dall'aspetto tutt'altro che rassicurante (
non che i meteoriti di solito siano rassicuranti eh... ndr.) si schianta nella foresta di
Tamarak Trail ma il risultato non è quello che potete aspettarvi e cioè morte e distruzione nell'area circostante, oddio si anche quello, ma non solo. Frammenti di meteorite hanno infatti colpito altre zone contaminando ambienti ed animali. Inutile dire che la contaminazione non ha portato a nulla di buono e quelli che, fino a poco tempo prima, erano degli animali come tanti altri si sono trasformati in mostri bramosi di sangue.
Fortunatamente entriamo in gioco noi, uno dei membri della
loggia dello Storione, una società segreta il cui compito è quello di proteggere gli abitanti di
Tamarak Trail dal male e quello che è accaduto può sicuramente essere definito "male". Con l'obiettivo ultimo di riportare la pace a
Tamarak Trail e salvare gli abitanti dalle bestie corrotte dovremo scegliere che panni vestire di uno dei tre personaggi giocabili e buttarci alla scoperta del mistero dietro tutto questo casino. I personaggi tra cui scegliere sono tre: l'investigatore, la maga e l'esploratore, ognuno dotato di caratteristiche uniche ma tutti mossi dal medesimo desiderio di svelare il mistero dietro al meteorite e non solo.
Il gameplay di Tamarak Trail
Per certi versi
Tamarak Trail è un roguelike abbastanza tradizionale con alcuni elementi di gameplay che definiscono per l'appunto il genere dei roguelike e dei deckbuilding anche se, nel caso specifico, non abbiamo a che fare con carte ma con le facce dei dadi. Si, in
Tamarak Trail il giocatore dovrà costruire i propri dadi sfruttando le abilità raccolte missione dopo missione. Come in ogni altro roguelike che si rispetti anche in questo caso il giocatore è chiamato a muoversi per una mappa generata casualmente e il cui percorso determinerà incontri e scontri del nostro eroe e, quindi, anche la sua stessa avventura. Prima di entrare nel dettaglio delle meccaniche di gameplay possiamo dire che, se avete già giocato ad altri roguelike, vi troverete rapidamente a vostro agio con le meccaniche proposte dal titolo di
Yarrow Games.
Tamarak Trail è un titolo difficile ma appagante con un gameplay originale e unico che premia il giocatore più impavido
Se siete alla ricerca di un titolo che regali il risultato siete capitati assolutamente nel posto sbagliato: in
Tamarak Trail ogni power up, ogni opportunità, ogni cosa ve la dovrete sudare e, in un certo senso, ve la dovrete anche scommettere. La meccanica di esplorazione del mondo di gioco è simile a quella proposta in altre produzioni: una volta selezionata la vostra classe (e quindi il vostro personaggio) potrete muoverci attraverso una mappa nel mondo di gioco dove è sempre chiaro il tipo di incontri che si faranno sia dal punto di vista degli avversari, che dei boss, che degli incontri casuali o dei personaggi secondari. Pianificare correttamente il proprio percorso è infatti una delle operazioni chiave per portare a casa la pellaccia (
o per cercare di sopravvivere il più a lungo possibile ndr.). Ogni volta che accederete ad una casella, a seconda del tipo di casella su cui siete capitati dovrete affrontare uno scontro, avere un incontro più pacifico o seguire un evento specifico.
È però nel
combat system che Tamarak Trail mostra il suo lato più originale. Nel titolo di
Versus Evil infatti non dovrete collezionare carte e non avrete a vostra disposizioni tot punti di mana da sfruttare per castare le vostre magie ma dovrete far affidamento sui dadi. È proprio sui classici dadi a sei facce che è basato il meccanismo di gioco di
Tamarak Trail: il giocatore può infatti costruire i propri dadi tramite un sistema molto semplice (ma estremamente flessibile) che gli consente di assegnare diverse abilità ad ogni faccia andando a costruire combo o altre sinergie tra le abilità possibili. In ogni turno il giocatore dovrà tirare i dadi e il tiro determinerà le azioni del vostro personaggio che si rifletteranno sugli avversari (il cui posizionamento ricorda molto da vicino quello di
Slay The Spire o di
Darkest Dungeon). Non preoccupatevi, non sarete completamente nelle mani della sorte e la composizione delle facce dei dadi potrà fare davvero la differenza tra la vita e la morte.
L'arte e la tecnica di Tamarak Trail
Parlare della
direzione artistica di
Tamarak Trail è assolutamente piacevole, il titolo sviluppato da
Yarrow Games offre ai giocatori un'ambientazione unica e originale che mischia perfettamente le atmosfere tipiche del fantasy ad elementi che sembrano usciti dalla penna di J.K. Rowling. Il design di personaggi è ambienti è ricercato così come è ricercata e curata tutta la dimensione artistica dell'opera. Ottima la caratterizzazione dei tre protagonisti e degli avversari che andremo ad affrontare (oltre che dei folli personaggi che avrete modo di conoscere nel corso dell'avventura).
Dal punto di vista tecnico non abbiamo molto da dire,
Tamarak Trail non presenta certamente un motore grafico da spaccamascella ma la resa visiva a schermo risulta comunque ottima così come è ottima la struttura dell'interfaccia utente. Durante le nostre partite non abbiamo mai riscontrato problemi di sorta o bug che potessero impedire il proseguimento dell'avventura. Abbiamo provato
Tamarak Trail anche su
Steam Deck e possiamo dire che il titolo gira bene sulla portatile di casa Valve e che be si adatta alla dimensioni dello schermo non certo generose.
Molto bene anche il comparto audio che fa il suo lavoro senza risultare troppo invadente.