Un tuffo nel passato
Il titolo di cui parliamo oggi è un titolo passato un po' in sordina (almeno in occidente) al momento della sua uscita e che BANDAI Namco ci ripropone in versione rimasterizzata per tutte le attuali console: stiamo parlando di
Tales of Symphonia Remastered. Arrivata su PC nel 2016 la versione rimasterizzata si rifaceva alla versione Playstation 3 e GameCube del titolo e, a distanza di sei anni, questa stessa versione è stata riproposta anche per
XBOX,
Playstation e
Switch. Abbiamo avuto modo di giocare il titolo grazie ad un codice fornito da BANDAI Namco e, se volete sapere la nostra opinione, non vi resta che seguirci nella
recensione di Tales of Symphonia Remastered per XBOX.
La trama di Tales of Symphonia Remastered
Parlare della serie di
Tales Of non è cosa facile, la saga ha di JRPG di BANDAI Namco ha radici lontane, il primo titolo
Tales of Phantasia fu infatti pubblicato su SNES in Giappone nel lontano 1995. Se consideriamo che l'ultimo capitolo canonico della serie è uscito nel 2021 potete rapidamente fare i conti di quanti anni sono passati (e quante piattaforme di gioco) dalle origini della serie; se non avete mai sentito parlare dell'ultimo capitolo vi invitiamo a leggere la nostra
recensione di Tales of Arise per farvi un'idea dello stato attuale della saga.
Fatta una breve introduzione sulla serie (giusto per inquadrare subito che stiamo parlando di un titolo che ha radici profonde) scopriamo insieme cosa ha da offrirci sotto il
profilo narrativo Tales of Symphonia Remastered. Possiamo iniziare dicendo che la trama del titolo è tra le più profonde e meglio riuscite di tutta la saga e che
Tales of Symphonia Remastered è localizzato in italiano (con un'ottima localizzazione fra l'altro) quindi anche se non conoscete la lingua inglese potete assolutamente comprendere quello che succede a video a la storia nella sua interezza.
Ma veniamo alla
trama di Tales of Symphonia Remastered, il titolo di BANDAI Namco vede il protagonista
Lloyd Irving alle prese con un problema decisamente ingombrante: il pianeta
Sylvarant sta esaurendo il suo mana e il rischio di un collasso dello stesso è imminente. Dopo anni di abusi e sfruttamento ad opera di una organizzazione senza scrupoli l'intero mondo è in pericolo. Spetta ovviamente a noi, e al nostro gruppo composto da amici e conoscenti, cercare di rimettere le cose a posto e salvare il
mondo di Sylvarant. Con qualche critica (nemmeno troppo velata) allo sfruttamento del nostro pianeta, la trama di Tales of Symphonia riesce a tenere alta l'attenzione del giocatore fino ai titoli di coda. Anche se l'incipit può sembrare scontato e banale la narrazione regge molto bene per tutta la durata dell'avventura con i colpi di scena nei punti giusti e con una scrittura di livello.
Il gameplay di Tales of Symphonia Remastered
Parlando di gameplay dobbiamo innanzitutto ricordarci che stiamo parlando di un titolo che ha diversi anni sul groppone e che, nel frattempo, le cose sono cambiate abbastanza drasticamente nel mondo videoludico. Detto questo possiamo incasellare
Tales of Symphonia Remastered come un JRPG di stampo abbastanza classico con un sistema di combattimento in real time divertente e semplice da padroneggiare. Gli ingredienti di ogni gioco di ruolo di stampo orientale ci sono tutti: si passa dalla componente esplorativa del territorio fino agli scontri in labirintici dungeon ricolmi di nemici alla ricerca del bottino migliore. La componente narrativa si infiltra nel gameplay in modo impeccabile fungendo da vero e proprio filo di Arianna per il titolo.
Tales of Symphonia Remastered è un titolo che sa giocare bene le proprie carte e che regge il confronto anche ai giorni nostri
Il combat system permette ai giocatori di inanellare combo composte da attacchi normali e speciali che potrete associare ai tasti del controller in modo naturale e trasparente. Bisogna sempre ricordarci che non siamo di fronte ad un action-gdr o ad uno stylish action e che i combattimenti sono solo una componente di tutto i l gameplay. La possibilità di equipaggiare le
Exosfere consente di personalizzare il proprio personaggio con nuove Arti e abilità speciali uniche. Questo vi permette di creare un personaggio il più affine possibile al vostro stile di gioco.
Pad alla mano Tales of Symphonia Remastered si fa giocare ai giorni nostri come si faceva giocare ai tempi della sua uscita originale, il gameplay del titolo è sempre fresco e divertente ma, al termine della nostra prova ci siamo domandati:
questa remastered cosa porta di nuovo nel titolo? Ecco, la risposta a questa domanda è forse l'unico vero punto negativo di tutta la
recensione e lo è perchè la risposta che siamo dati ci ha lasciati un po' perplessi: niente. In effetti i ragazzi di BANDAI Namco hanno fatto i compiti a casa, hanno permesso al titolo di girare sulle piattaforme moderne ma non è stata aggiunta alcuna novità ne al gameplay ne all'impianto tecnico (anche rispetto alla versione PC uscita nel 2016). Ci saremmo aspettati qualcosa di più sotto questo punto di vista.
L'arte e la tecnica di Tales of Symphonia Remastered
Dal punto di vista artistica non abbiamo molto da dire sul lavoro svolto in Tales of Symphonia Remastered. Il titolo è fedele ai canoni della serie e forse, l'unico appunto, riguarda un po' lo stile super-deformed che tanto andava di moda una decina d'anni fa e che ora fa un po' storcere il naso (l'abbiamo notato giusto ieri in un altro titolo, date una letta alla
recensione di Re:Legend appena pubblicata). Detto questo il titolo offre qualche scorcio interessante e lo stile fantasy adottato è lodevole.
Dal punto di vista tecnico non abbiamo molto da dire se non che forse, in questo settore, poteva essere fatto qualche sforzo in più. Il frame rate durante le nostre prove su XBOX One X si è attestato sui 30fps e non si è mai schiodato da li ma il problema è che questo è un limite tecnico del titolo. Ci saremo aspettati una rifinitura maggiore in questo ambito e la speranza di un frame rate a 60 fps sarebbe stato assolutamente più consono per un gioco uscito dieci anni fa e riproposto ai giorni nostri.
Ottima come sempre la colonna sonora che regala pezzi memorabili e perfettamente adatti all'atmosfera del titolo.