Spara che ti passa, ma con attenzione
Il titolo di cui parliamo oggi è un titolo particolare, un porting che arriva su Switch a distanza di due anni dalla sua versione PC, stiamo parlando di
SYNTHETIK: Ultimate. Il titolo sviluppato dai ragazzi di
Flow Fire Games è uno sparatutto rogue like che basa tutta la sua essenza sul puro e semplice gameplay. Praticamente assente qualsivoglia filone narrativo il titolo porta il giocatore dritto dritto nell'azione, scopriamo insieme come se la cava nella sua ultima incarnazione, la versione Ultimate! Seguiteci nella nostra
recensione di SYNTHETIK: Ultimate per Nintendo Switch.
La trama di SYNTHETIK
Come scrivevamo nella nostra introduzione in
SYNTHETIK non c'è posto per la trama, il titolo di
Flow Fire Games non si cura minimamente della trama, nel titolo non è infatti presente nessun contesto narrativo che muova le vostre vicende, semplicemente verrete catapultati livello dopo livello con lo stesso obiettivo ad ogni partita: eliminare tutto quello che si muove intorno a voi.
Volendo proprio andare a guardare il titolo offre almeno un'ambientazione chiara (anche se decisamente poco originale): le macchine hanno preso il controllo del mondo e spetta proprio a noi mettere fine a questa tirannia e ristabilire l'ordine, è questo il motivo per cui scendiamo in campo con l'obiettivo di distruggere tutto quello che ci si para dinnanzi.
SYNTHETIK: Ultimate non è localizzato in italiano ma, come avrete ben capito, questo non comprometterà la comprensione della trama del titolo, potreste invece riscontrare qualche problema in più riguardo le classi, i menu di sistema e, più in generale, tutti i testi relativi al gameplay e alla fruizione del gioco.
Il gameplay di SYNTHETIK
Se sul fronte narrativo
SYNTHETIK: Ultimate ha davvero pochissimo da raccontare (davvero troppo poco) su quello del gameplay le cose cambiano in modo sostanziale e il titolo di
Flow Fire Games mostra tutto il suo vero potenziale, ma mettetevi comodi perchè i punti da toccare non sono pochi. Partiamo dalla caratteristica tipica di ogni rogue like che si rispetti: la generazione procedurale degli ambienti. Su questo punto
SYNTHETIK mostra decisamente i muscoli, la varietà dei livelli è molto alta, molto alta è anche la qualità degli stessi, non ci è mai capitato di trovare pattern troppo simili tra loro e ad ogni partita abbiamo incontrato una sfida differente. Si vede che il lavoro svolto dal team di sviluppo su questa componente è stato molto curato.
SYNTHETIK: Ultimate è un titolo che basa tutta la sua forza sul gameplay
Un altro elemento importante del titolo è senza ombra di dubbio la sua varietà e non stiamo parlando solo dei nemici e degli ambienti dove andremo a combattere ma anche (e soprattutto) della varietà delle classi che potremo impersonare. In
SYNTHETIK: Ultimate abbiamo a disposizione ben otto classi tra cui scegliere quella da interpretare:
Guardiano,
Incursore,
Cecchino,
Assassino,
Predatore,
Artigliere,
Ingegnere e
Demolitore. Considerate che ogni classe porta con se una varietà di elementi davvero considerevole: a seconda della classe scelta cambiano infatti i talenti ma non solo, cambiano anche le armi a disposizione, lo skill tree e gli equipaggiamenti. Ovviamente ogni classe ha caratteristiche uniche e la varietà che queste rappresentano siamo sicuri riuscirà a far felici praticamente qualsiasi tipo di giocatore.
Come ogni rogue like che si rispetti al game over si ricomincia tutto da capo ma non disperate, l'esperienza che avete accumulato con la singola classe resterà anche dopo la vostra dipartita. In questo modo avrete la possibilità di far crescere il vostro personaggio sconfitta dopo sconfitta. Un altro elemento su cui gli sviluppatori hanno lavorato duramente è il gunplay e il combat system. Il nostro androide si troverà sempre in inferiorità numerica e non solo, anche il fuoco che il nostro amico robot potrà sprigionare (al netto della classe scelta) è decisamente sbilanciato rispetto all'esercito nemico, ed è proprio qui che
SYNTHETIK mostra i muscoli. Non vi basterà infatti sparare all'impazzata senza senso, dovrete sfruttare le coperture, i tempi di ricarica (vostri e degli avversari) a vostro vantaggio e pianificare gli attacchi ai gruppi di avversari con intelligenza e furbizia. Se state cercando un twin stick shooter caciarone che vi permetta di staccare il cervello non siete nel posto giusto.
L'arte e la tecnica di SYNTHETIK
Parliamo infine della componente artistica e tecnica, da questo punto di vista i ragazzi di
Flow Fire Games hanno svolto un buon lavoro e
SYNTHETIK: Ultimate, pur non essendo il risultato di un concept originale al 100%, si dimostra abbastanza riconoscibile e di bell'aspetto. Il design di ambientazioni e personaggi è ben caratterizzato e il colpo d'occhio generale è molto buono (soprattutto se si considera la natura dei livelli che sono generati proceduralmente).
Durante le nostre partite su
Nintendo Switch non abbiamo notato problemi tecnici,
SYNTHETIK: Ultimate è sempre risultato molto reattivo e privo di rallentamenti che, per un titolo di questo tipo, potrebbero causare qualche problema. Buona la qualità generale del motore di gioco che regge bene le situazioni anche più stressanti. Il sistema di controllo è efficace e giocando in modalità portatile non abbiamo riscontrato problemi di sorta.
Pollice su anche per la parte musicale, la colonna sonora è composta da un susseguirsi di pezzi synth che riaccompagnano i giocatori di vecchia data nel pieno degli anni '90.