Symmetry e' l'ennesimo titolo survival, vediamo insieme cosa hanno da proporci i ragazzi di Sleepless Clinic
C’è poco da dire il genere survival, nelle sue mille sfaccettature, sta avendo un discreto successo nel mondo videoludico. Abbiamo più volte portato su queste pagine titoli di questo genere, da Sheltered di Team17 fino a Impact Winter, passando per mille altri titoli dove si mixa la modalità survival con altre meccaniche di gameplay. Oggi parliamo di Symmetry un titolo survival abbastanza classico con un design di sicuro impatto, ma andiamo con ordine e procediamo nella nostra recensione di Symmetry.
Sembrava andare tutto bene fino a quando quella maledetta avaria non ci ha fatto finire schiantati su un pianeta alieno e ostile. Inizia così la nostra avventura in Symmetry, dallo schianto della nostra navicella. Un incipit non troppo originale quello pensato dal team di sviluppo Sleepless Clinic ma d’altra parte nei survival veri e propri è raro che si assista a trame molto articolate o complesse, il focus del gioco è un altro: mettere i giocatori di fronte a situazioni al limite e, alle volte, anche oltre.
Proprio come gli altri esponenti del genere in Symmetry ci troveremo a districarci nella quotidianità e nella ricerca di soluzioni che, a lungo termine, ci portino a risolvere una volta per tutte il problema in cui siamo incappati: nella fattispecie uno schianto su un pianeta alieno. E’ proprio nella routine che vivono i nostri giocatori che si sviluppa il gameplay, senza seguire una vera e propria narrazione ma lasciando il giocatore nella lotta contro i giorni che scorrono inesorabili.
Anche se dalla scena iniziale il titolo lascia intravedere un arco narrativo interessante Symmetry non riesce ad utilizzarlo come volano per cambiare le carte in tavola durante la partita e dare quindi una spinta considerevole alla narrazione che viene, in sostanza, un po’ abbandona a se stessa.
Cosa offre Symmetry di innovativo dal punto di vista del gameplay? Purtroppo poco o niente, il titolo si rifà infatti ai paradigmi più classici del genere con meccaniche già viste e riviste. Il nostro compito è quello di mantenere in vita i membri dell’equipaggio, gestirli, fare in modo che riposino quanto occorre e che non muoiano di fame o malattie. Dobbiamo assegnargli dei lavori, cercare di riparare la navicella e fargli fare delle piccole escursioni esterne per cercare di esplorare il pianeta e trovare dei potenziali aiuti per il proseguo della missione.
Le possibilità che abbiamo di gestione sono nella media, niente di più, niente di meno, ma quello che manca davvero in Symmetry è il fattore sorpresa. Le giornate scorrono più o meno tutte uguali, certo con tutte le difficoltà del caso, ma pochi elementi che cambiano davvero le carte in tavola. Ci saremmo aspettati delle incursioni aliene, degli eventi che avrebbero potuto dare una svolta alla nostra avventura, magari mini quest che avrebbero aiutato ad approfondire la conoscenza del pianeta, invece non accade niente di tutto questo.
La ripetitività di fondo della creatura dei ragazzi di Sleepless Clinic viene presto a galla e lo fa con prepotenza, in un modo che è davvero difficile ignorare. Se non altro la difficoltà media del titolo è abbastanza alta e il numero di game over arriverà copioso e senza troppi giri di parole. Per approcciare correttamente il titolo dobbiamo mettere la pazienza seduta al nostro fianco e impegnarci per prendere in considerazione anche i dettagli più piccoli che spesso fanno la differenza tra la vita e la morte.
Se dal punto di vista narrativo e di gameplay Symmetry scricchiola in più punti, da quello della direzione artistica il lavoro di Sleepless Clinic è sicuramente di alto livello: Symmetry è dannatamente bello da vedere. E’ pulito, semplice e quasi asettico, ma questo suo uso della grafica low poli riesce a convergi un carisma ampiamente riconoscibile.
Dal punto di vista tecnico non abbiamo grandi segnalazioni da fare, la nostra prova su XBOX One non ha riscontrato problemi bloccati o bug che impedissero il proseguo dell’avventura. Unica pecca che ci sentiamo di evidenziare è il sistema di controllo che non è propriamente ottimizzato per l’utilizzo del pad ma è, in parte, anche una questione di abitudine. Colonna sonora e comparto audio chiudono discretamente la presentazione di Symmetry.
Symmetry è un survival che colpisce subito per la presentazione grafica, pulita e accattivante ma pecca, sulla lunga distanza, per il gameplay vero e proprio. Il titolo dei ragazzi di Sleepless Clinic manca di mordente e di colpi di scena. Adatto sopratutto agli estimatori del genere che hanno giocato già tutto il giocabile in ambito survival.
Trama 6.50
Gameplay 6.00
Arte e tecnica 7.00
direzione artistica originale
ripetitivo