Kate Walker ci sei mancata!
Benoit Sokal è un nome che ai più giovani tra voi potrebbe non dire molto ma, per chi ha qualche capello bianco, è quasi sicuramente sinonimo di mondi fantastici e atmosfere idilliache. Il fumettista francese (scomparso lo scorso anno) è infatti il creatore di una serie di avventure grafiche che ci hanno fatto sognare:
Syberia. L'ultimo lavoro (del quale non è riuscito a vedere la conclusione),
Syberia: The World Before è il protagonista della nostra recensione di oggi, un capitolo che vede il ritorno della ptrotagonista Kate Walker in un contesto completamente nuovo. se volete saperne di più e siete pronti ad avventurarvi in un mondo magico seguiteci nella nostra
recensione di Syberia: The World Before per PC (giocato su Steam Deck).
La trama di Syberia: The world before
Syberia: The World Before è il quarto capitolo di una saga leggendaria che fonda le sue radici negli anni 90. Questo capitolo cerca di inquadrare la storia di Kate sotto un'altro punto di vista, se l'abbiamo conosciuta nei panni di un giovane avvocato di
New York e abbiamo vissuto la sua trasformazione in una sorta di "avventuriera" (permettete la semplificazione) e l'abbiamo vista appassionarsi ad una storia fantastica che gli ha creato non pochi grattacapi. In questo quarto capitolo della saga, gli autori hanno cercato di mostrare un lato più intimo della protagonista, una visione quasi introspettiva di Kate Walker.
A mettere in chiaro che il titolo vuole dimostrarsi subito differente dai capitoli precedenti ci si mette subito il prologo che ci fa vivere degli attimi della vita di
Dana Roze: Syberia torna indietro nel tempo e offre uno spaccato di quotidianità della città di
Vaghen, la città in cui la Kate dei giorni nostri tornerà dopo esser riuscita a sfuggire dalla prigionia dell
'Ombra Bruna, un'organizzazione simili-nazista che l'ha fatta prigioniera e che la sfrutta (insieme ad altri detenuti) per recuperare tesori antichi.
L'alternanza passato/presente rende decisamente vario l'avanzamento della narrazione, avanzamento che trova poi una nuova chiave narrativa nella vita di Dana Roze e Kate Walker, destini che si incroceranno nel corso dell'avventura (e di cui non vi spoilereremo nulla). Ci fa piacere informarvi che
Syberia: The World Before è localizzato in italiano (e la localizzazione è anche di buona qualità).
Il gameplay di Syberia: The world before
Dal punto di vista del
gameplay Syberia: The World Before segue invece abbastanza fedelmente il solco già tracciato dai precedenti capitoli della saga: di fatto
Syberia: The World Before è un'avventura grafica di stampo narrativo che mette le avventure della protagonista (e non solo) al centro del gioco e del gameplay. Durante le vostre partite a Syberia: The World Before vi troverete davanti ad una serie di puzzle e di enigmi da risolvere che non saranno mai impossibili da risolvere anche se alcuni saranno sicuramente più complessi di altri.
Syberia: The World Before vuole raccontare una storia e ci riesce in modo esemplare.
Abbiamo apprezzato l'introduzione degli
obiettivi secondari: delle piccole sotto missioni (opzionali) che saranno attive solo per un determinato periodo di tempo (o in un luogo predefinito) e che spariranno dal nostro diario una volta che non potranno più essere concluse. Queste side-quest sono completamente opzionali ma aiutano il giocatore a conoscere più elementi del mondo di gioco e a scoprire segreti e collegamenti nascosti nel fantastico mondo creato da
Benoit Sokal. Anche il poter sfruttare conoscenze acquisite nel passato (nei panni di Dana) per venire a capo delle soluzioni di enigmi che impegnano Kate è un'ottimo modo per tenere sempre attivo il filo conduttore narrativo tra passato e presente.
Per capire come funziona il sistema di gameplay vi basteranno pochi minuti di gioco, come accadeva in Syberia 3 infatti i punti di interesse (e con cui potrete interagire) sono sempre ben visibili nei vari ambienti e il titolo gioca più a stimolarvi per far girare le rotelline del vostro cervello piuttosto che far diventare il titolo un "cerca gli oggetti". Durante le nostre partite su
Steam Deck abbiamo trovato il sistema di controllo di Kate e Dana decisamente ben strutturato e non abbiamo rimpianto la coppia mouse e tastiera con cui giocammo il primo capitolo della mitica saga.
L'arte e la tecnica di Syberia: The world before
È probabilmente impossibile non apprezzare la
direzione artistica di Syberia: The World Before. Ancora una volta quel genio di
Benoit Sokal ci ha messo del suo e, ancora una volta, Syberia è riuscita a trascinarci in mondi fantastici e bellissimi dove il senso per l'arte e la bellezza è onnipresente. Siamo rimasti letteralmente incantati dal prologo dove gli automi accompagnavano, uno dopo l'altro, Dana Roze durante il suo concerto in piazza. Regia e fotografia sono studiati nei minimi dettagli e anche negli scorci più insignificanti Syberia: The World Before è in grado di mostrare qualcosa di magnifico.
Dal punto di vista tecnico non abbiamo nulla da dire:
Syberia: The World Before gira divinamente su Steam Deck e la resa estetica del titolo è eccellente sotto ogni punto di vista. Non abbiamo inoltre incontrato bug o problemi bloccanti.
Due parole vanno dette anche sulla colonna sonora perchè, ancora una volta, un titolo della saga di Syberia riesce a stupire con una soundtrack originale, ispirata e che diffonde magia ad ogni attimo.