Di alieni-robot, gatti e altre amenità
Non ci gireremo molto intorno, state cercando un bel titolo action, colorato e divertente che vi possa tenere un po' di compagnia in queste giornate ancora freddine di fine inverno? Bene, potreste essere nel posto giusto,
Super Crush KO è il nuovo titolo sviluppato da
Vertex Pop, il talentuoso team di sviluppatori di Toronto già noti ai più per il divertente
Graceful Explosion Machine. Se volete sapere perchè
Super Crush KO ci è piaciuto così tanto continuate a leggere la nostra
recensione.
La trama di Super Crush KO
Abbiamo già detto che
Super Crush KO è un arcade divertente e frenetico? No, e poi questo non è neanche il paragrafo giusto per parlarne, qui dobbiamo parlare di trama, di narrazione e di tutte queste belle cose! In effetti andiamo con ordine, come sempre, e cominciamo a parlare della
trama di Super Crush KO.
Se è giustissimo ribadire quasi ad ogni istante quanto il nuovo titolo di
Vertex Pop sia divertente e immediato, è altrettanto giusto dire che dal punto di vista narrativo il titolo non brilla certo nel cielo stellato delle produzioni videoludiche degli ultimi anni e, probabilmente, non era nemmeno l'intento degli sviluppatori. Detto questo, non vuol dire che
Super Crush KO non abbia una trama o che questa faccia schifo, solo ci è parsa più un pretesto per fare uscire di casa la piccola Karen e metterle contro degli alieni-robot arrivati da molto lontano.
Super Crush KO ci mette nei panni di
Karen, una ragazza (all'apparenza) come tante altre che passa le sue giornate tra serie tv, relax e decisioni su cosa fare nel futuro. Insomma, una ragazza come tante altre che, in compagnia del suo amato gatto
Chubbz si divide gioie e dolori della propria esistenza: tutto questo fin quando non entra in scena lei:
Ann una aliena robot che sfonda la parete della camera di Karen e le ruba il suo adorato gattino Chubbz. Inutile dire che questo manderà su tutte le furie Karen e, indossata la sua felpa preferita, si lancia all'inseguimento del villain di turno pronti a devastare ondate di robot avversari.
Quindi sotto il profilo narrativo
Super Crush KO non ha molto da offrire ma se non altro l'idea di base imbastita dagli sviluppatori e originali e abbastanza fuori dalle righe.
Il gameplay di Super Crush KO
Cosa ci ha stupito e attratto maggiormente in
Super Crush KO? A questa domanda secca la nostra risposta sarebbe, senza ombra di dubbio: il gameplay. Il titolo di
Vertex Pop infatti si configura come un mix ben riuscito tra
beat'em up e
run 'n gun in salsa platform: una commistione di generi che riesce a dire la sua e ad essere, oltretutto, estremamente bilanciato.
La nostra
Karen, per spazzare via le ondate di alieni che le si parano davanti, ha a disposizione principalmente due tipi di attacchi: gli attacchi fisici e quelli a distanza. Gli attacchi fisici consentono alla nostra giovane protagonista di eliminare con sufficiente rapidità gli avversari a corto raggio. Alle volte però non sarà possibile avvicinarsi ai nemici per colpirli e allora il blaster arriverà li dove le mani non possono arrivare facendo il lavoro sporco per voi. Il numero di proiettili è illimitato ma i colpi si scaricano nel tempo, il cooldown di ricarica non è lunghissima ma vi obbligherà comunque ad dosare attentamente i proiettili. Infine un super colpo vi aiuterà nei casi più difficili. Ovviamente
la nostra Karen è una ragazza giovane ed atletica e non avrà affatto problemi a saltare, schivare e correre per i livelli.
Piccola chicca: in
Super Crush KO avrete poi una valutazione alla fine di ogni livello che vi dirà (con una votazione in stile
Devil May Cry) come vi siete comportati. Questa valutazione è anche l'unico vero motivo per cui potreste riprendere in mano il titolo una volta terminato.
Super Crush KO non è un gioco lunghissimo e la sua rigiocabilità non è decisamente elevata (a meno che non siate dei perfezionisti) ed è forse questo il difetto più importante del titolo. Ah,
Super Crush KO è
localizzato in italiano.
L'arte e la tecnica di Super Crush KO
Sul lato tecnico e artistico non c'è molto da dire, o meglio, non c'è molto da dire in senso negativo perchè il lavoro svolto dagli sviluppatori è chiaro, originale e ben realizzato. Partiamo dal concept e dalla direzione artistica:
Super Crush KO ha una sua chiara identità e il titolo è immediatamente riconoscibile pur non mostrando caratteristiche uniche di gameplay o di approccio al gioco. Ottima anche la scelta delle palette cromatiche, sempre adatte e legate da un
set di colori pastello che vengono resi divinamente sul piccolo schermo di Nintendo Switch.
Molto buona la realizzazione degli sprite, sia di Karen che degli avversari, buoni anche i fondali, non eccessivamente dettagliati ma in grado di garantire comunque una buona resa visiva. Anche le animazioni non deludono e in genere tutto il gioco scorre fluido fino ai titoli di coda. Durante le nostre partite su
Nintendo Switch,
Super Crush KO non ha mostrato il fianco a rallentamenti ne problemi di sorta: certo da un punto di vista di "forza bruta" il titolo non è certamente esoso ma è bene ricordare, in un gioco dove i riflessi e il tempismo sono fondamentali, che non ci si è trovati di fronte a problemi tecnici.
Ottima infine anche la colonna sonora, adatta al titolo e in grado di fare, senza troppi fastidi, da sottofondo durante le partite. Stessa cosa dicasi per gli effetti audio: nulla che possa far gridare al miracolo ma in grado di adattarsi perfettamente ai ritmi e alle atmosfere del gioco. Chiudiamo infine parlando dei comandi di gioco, sempre precisi e reattivi.