Incubi dal profondo
Ogni volta che si sente parlare di
Cthulhu o
Lovecraft un brivido corre, inevitabilmente, lungo la schiena. Oggi parliamo di un titolo che si riaffaccia su console dopo una sua lontana uscita su PC, ovviamente parliamo di una versione riveduta e corretta, con i contenuti aggiuntivi e dei ritocchi grafici che fanno sempre piacere: stiamo parlando di
Sunless Sea: Zubmariner Edition di
Failbetter games (e pubblicato da
Digerati). Abbiamo avuto modo di provare sia la
versione XBOX One che quella
Nintendo Switch ed eccoci qui, a darvi il nostro parere nella
recensione di Sunless Sea: Zubmariner Edition per Nintendo Switch.
La trama di Sunless Sea: Zubmariner Edition
Non vi parleremo della storia di
Fallen London e degli orrori nascosti tra le sue acque e le sue isole, non vi racconteremo la storia di un intrepido eroe che si scaglia contro l'abominio ne di improbabili investigatori che vivono la loro vita tra realtà ed incubo (come accadeva in
The Sinking City), non lo faremo perchè in
Sunless Sea: Zubmariner Edition gli eroi sono molti, tanti: ad ogni avventura potremo impersonarne uno fino alla sua dipartita o fino a quando, costui ha raggiunto il suo obiettivo.
Ci piacerebbe parlare più che della trama della
lore di Sunless Sea: Zubmariner Edition, infatti la storia (o le storie) che si possono ambientare in questo universo sono molteplici, sotto certi punti di vista la creatura di Failbetter games sembra quasi un generatore di racconti. A seconda del nostro personaggio (o meglio della sua professione), ad ogni inizio partita avremo affibbiato un obiettivo, questo influenzerà lo svolgimento dei nostri compiti, il nostro approccio al gioco e, in generale, tutta la nostra esperienza.
Sunless Sea: Zubmariner Edition è una grande avventura testuale (purtroppo
non localizzata in italiano, e questo è un gran problema ma ne parleremo dopo) che ci permette di scoprire un mondo cupo, figlio delle tradizioni Lovecraftiane, che condivide divinità e mostruosità della letteratura del famoso scrittore. Ambientato in quella che sembra un'epoca Vittoriana con forti influenze Steampunk,
Sunless Sea: Zubmariner Edition si fa scoprire e si scopre investigando, esplorando e leggendo: mettetevi l'anima in pace, se volete giocare a Sunless Sea dovete leggere e tanto. Sullo sfondo di questo mondo caduto troviamo il culto ancestrale, troviamo esempi di mostruosità e di terrore che raramente abbiamo potuto sfiorare in un videogioco. In
Sunless Sea: Zubmariner Edition vi imbarcherete con il vostro vascello in un mondo fatto di tenebra, con le vostre paure, le vostre preoccupazioni e il vostro coraggio: sarete voi a scrivere la vera storia del titolo.
Il gameplay di Sunless Sea: Zubmariner Edition
Abbiamo capito che
Sunless Sea: Zubmariner Edition è un titolo tosto, un roguelike (si anche qui vi troverete ad avere a che fare col permadeath), un gioco che è anche difficile da classificare in un genere particolare. Procediamo però con ordine e vediamo di chiarire come si gioca al titolo di
Failbetter games.
Una volta avviato il titolo dobbiamo decidere che personaggio interpretare, abbiamo così la possibilità di scegliere tra diversi profili, quelli che si potrebbero chiamare "classi" se stessimo parlando di un RPG. A seconda della classe scelta il nostro obiettivo principale (quella che diventerà a tutti gli effetti la nostra vera e propria missione) cambierà e con essa dovrà necessariamente cambiare il nostro approccio al titolo. Possiamo scegliere un profilo da
Capitano, un profilo più
Poetico, un profilo da
Medico e via di questo passo: ognuno, con le proprie caratteristiche uniche avrà un suo approccio alla storia.
Nel titolo ci spostiamo a bordo della nostra nave e qui si innescano i primi due meccanismi di gameplay messi in pista dagli sviluppatori: prima di tutto abbiamo un profilo
gestionale / manageriale dove dobbiamo pianificare gli spostamenti facendo attenzione ad avere il carburante necessario e tutto l'occorrente per effettuare il tragitto che ci siamo prefissati, ma non solo dovremo infatti gestire anche una serie di problematiche legate all'imbarcazione e a quello che ci gira intorno. Mentre navighiamo nelle terribili acque intorno a
Fallen London dovremo inoltre
fare attenzione alle mostruosità che si annidano sott'acqua (e non solo) e qui entra in gioco un'altra meccanica di gameplay, più action legata alla capacità di colpire gli avversari e sfuggire senza lasciarci le penne. Una volta attraccati ad un porto saremo poi liberi di commerciare con la gente del posto (gente che solitamente non ci vede di buon occhio), grazie a questi scambi saremo in grado di "far funzionare" la nostra nave e quindi proseguire nell'avventura. E' nel diario di bordo dove però possiamo trovare la meccanica più interessante della produzione: è qui che viene scritta la nostra storia e che il mondo di gioco si presenta ai nostri occhi. Ogni volta che parleremo con qualcuno, che scopriremo qualche luogo o che assisteremo a qualche evento qui si andranno a posizionare nuovi elementi che ci consentiranno di arricchire la nostra conoscenza sul mondo di gioco.
E, purtroppo, l'assenza della lingua italiana si fa sentire e molto anche. L'inglese utilizzato dal gioco è sfaccettato e una conoscenza della lingua superficiale rischia di compromettere di molto l'emozione e la caratterizzazione del mondo di gioco, elemento che fa, dal nostro punto di vista, da verno perno centrale dell'avventura.
L'arte e la tecnica di Sunless Sea: Zubmariner Edition
Poteva un titolo con una lore così profonda, con un'attenzione al dettaglio così raffinato essere sciatto o scialbo dal punto di vista artistico e grafico? Certo che no e infatti
Sunless Sea: Zubmariner Edition si dimostra eccellente anche sotto questo profilo. Gli sviluppatori hanno dimostrato un'ottima capacità nel creare un'ambientazione in grado di trasmettere emozioni (anche forti) senza dover ricorrere ad un milione di poligoni mossi al secondo.
Il mondo di
Sunless Sea: Zubmariner Edition è cupo, tetro, spietato esattamente come il suo gameplay, non semplicissimo da apprendere ma ricco di dettagli, capace di trasmettere emozioni e sensazioni che sembrano uscite da un libro di Lovecraft. Eccellente lo stile usato e ottima l'idea di mettere
quella spruzzata steampunk che lo renderà irresistibile per i fan del genere.
Poco da aggiungere a livello tecnico se non che le modifiche rispetto alla versione originale si vedono e che, ovviamente non abbiamo avuto alcun tipo di problema sulla
versione XBOX One (provata su
XBOX One X) ma in realtà non abbiamo avuto problemi prestazionali nemmeno sulla
versione Nintendo Switch (versione che, vista la sua portabilità), abbiamo giocato di più. Molto buono anche il comparto audio che da un tocco di classe notevole all'intera produzione.