Cappa, spada e dadi
Oggi parliamo di un gioco di ruolo di quelli tosti, uno di quei titoli pensati per essere approcciati e giocati un po' come si faceva con i GDR cartacei: oggi parliamo di
Solasta: Crown of the Magister e del suo (importante) DLC:
Palace of Ice. Sviluppato e auto pubblicato dal team di
Tactical Adventures (che ringraziamo per averci fornito il codice di test che ci ha permesso di provare il gioco), Solasta non fa nulla per nascondere la sua natura da GDR duro e puro vecchio stampo. Se siete quindi alla ricerca di un titolo action che unisca meccaniche da GDR a componenti d'azione non siete nel posto giusto e, forse, Solasta non fa per voi. Ma se invece state cercando un titolo con cui ingannare l'attesa di
Baldur's Gate III allora la nostra
recensione di Solasta: Crown of the Magister potrebbe risultare per voi molto interessante. Vi ricordiamo che nella recensione parleremo anche del nuovo DLC
Palace of Ice ed eviteremo qualsiasi tipo di spoiler per evitare di rovinare la vostra esperienza col titolo.
La trama di Solasta: Crown of the Magister
Vista la natura di
Solasta: Crown of the Magister non approfondiremo il contesto narrativo ne la trama in se e per se. Ogni anche più piccolo indizio che potremo inserire in questa fase della recensione potrebbe compromettere il vostro approccio al titolo e svelare dei misteri (anche nelle battute iniziali) o dare degli indizi su come evolverà la trama nel corso del racconto. Fatto cento che quindi non vi racconteremo nulla del mondo di
Solasta ci limiteremo a fare delle considerazioni sul mondo di gioco e su come il titolo sviluppato da
Tactical Adventures, anche dal punto di vista di ambientazioni, personaggi e protagonisti, prenda una deriva molto (forse troppo) classica.
Il monto di Solasta è il classico mondo fantasy che abbiamo imparato ad amare (o ad odiare, a seconda dei propri gusti) fin da quando eravamo ragazzini.
Solasta: Crown of the Magister sembra uscito da una serie di sessioni di
Dungeons & Dragons che abbiamo amato dal vivo o attraverso serie TV come
Stranger Things. Si perchè l'aria che si respira messe le mani su mouse e tastiera è un po' la stessa che si trovava negli scantinati o nelle soffitte di quelle sere passate con gli amici ad immaginare mondi fantastici e avventure contro creature ignote. Al netto di questo sentore nostalgico ci sono due notizie da dare subito, una buona e una meno buona: partiamo da quella meno buona:
Solasta: Crown of the Magister non è localizzato in italiano e questo può diventare un
grosso problema per chi non mastica l'inglese. La notizia buona invece è che, anche se il titolo è dichiaratamente un gioco di ruolo pensato per appassionati, propone un
tutorial corposo e dettagliato in grado di spiegare le meccaniche di gioco anche a chi non ha mai (o quasi) messo le mani su un GDR.
Oltre a tutta la trama raccontata nel capitolo principale del titolo, divisa in tre grandi atti, e che vi porterà ad esplorare il regno in lungo e in largo,
Solasta: Crown of the Magister si è arricchito di un importante DLC che ne amplia lore, durata ed aggiunge contenuti e meccaniche: stiamo parlando di Palace of Ice che vi porterà in viaggio verso i freddi
Northern Peaks. Grazie a questo contenuto il mondo di Solasta si espande con le fredde regioni del nord anche se non vi dovrete occupare solo dei fatti a Northern Peaks ma anche del Regno di Gallivan e dagli strascichi lasciati dalla precedente avventura. Vi ricordiamo che Palace of Ice è fruibile dai giocatori di alto livello (che non potrete intraprendere appena avviato il titolo).
Il gameplay di Solasta: Crown of the Magister
Abbiamo parlato di GDR duro e puro a più riprese ed in effetti
Solasta: Crown of the Magister non cerca di nascondere minimamente la sua natura da "purista" del GDR e mette in chiaro fin da subito che le regole di base che muovono il mondo di gioco sono quelle della
Quinta Edizione di Dungeon & Dragons con tutti i pregi e difetti che questa scelta (radicale) comporta. A differenza di altri titoli poi, la produzione di
Tactical Adventures mette in bella mostra i meccanismi base del gameplay come il lancio dei dadi e tutte le varie statistiche: esattamente come se fossimo con un foglietto di carta e una matita in mano davanti al nostro miglior amico che fa da dungeon master.
Solasta: Crown of the Magister è un titolo pensato e sviluppato per gli appassionati dei giochi di ruolo vecchio stampo
Ma partiamo parlando di come inizia
Solasta: Crown of the Magister, la prima cosa che il titolo di
Tactical Adventures vi chiederà di fare è quella di creare il vostro personaggio ma non solo, non dovrete infatti unicamente pensare alla creazione del vostro eroe ma del suo intero party: pochi minuti dall'avvio del titolo e sarete già chiamati a prendere scelte cruciali per la vostra avventura nel mondo di Solasta. Dobbiamo dire che abbiamo apprezzato e condiviso la scelta del team di sviluppo che, ancora una volta, mette nelle mani del giocatore un potere decisionale molto importante. Il sistema di creazione dei personaggi è molto classico e l'editor, decisamente versatile, vi consente di selezionare la classe di appartenenza, la razza e di distribuire i punti disponibili tra abilità e caratteristiche per permettere al giocatore di creare un party il più affine possibile al suo approccio al gioco.
Di
Solasta: Crown of the Magister abbiamo apprezzato sopra tutto l'approccio che lascia al giocatore: se infatti nelle prime fasi dell'avventura il titolo guida le azioni del party in modo abbastanza deciso ad un certo punto avrete la possibilità di esplorare il regno in lungo e in largo (con limitazioni ovviamente) e questo vi permetterà di scoprire luoghi interessanti e, al contempo, di scontrarvi con un mondo di gioco che fa di tutto per essere ostile nei vostri confronti. Incontrerete avversari di diverse lunghezze più potenti di voi e lo capirete molto presto, come molto presto capirete che per affrontare determinate situazioni vi occorreranno conoscenze che non avete ancora. Anche il
combat system di Solasta: Crown of the Magister ricalca i classici combattimenti a turni che avete apprezzato in tanti GDR classici con l'aggiunta di un occhio di riguardo per la struttura dei livelli (altezze, ripari ecc) che offre una profondità tattica notevole.
L'arte e la tecnica di Solasta: Crown of the Magister
Se il gameplay di
Crown of the Magister e, in misura ancora maggiore di
Palace of Ice, ci ha convinti parecchio quello che ci ha lasciato un po' perplessi della produzione è il suo comparto artistico e "caratteriale" per così dire. Solasta: Crown of the Magister non riesce ad avere una sua reale connotazione unica, non riesce ad essere carismatico e a presentare un mondo di gioco che rimanga impresso. Il mondo fantasy messo in pista da
Tactical Adventures è molto, troppo, generico e l'assenza di un contesto narrativo forte incide, giocoforza, anche sul comparto artistico che risulta curato ma privo di personalità (salvo rare eccezioni).
Dal punto di vista tecnico
Solasta: Crown of the Magister non stupisce ma mette in campo un motore di gioco versatile e scalabile che premia più il gameplay che la resa estetica vera e propria. Pur nella complessità generale della produzione non abbiamo incontrato bug significativi e il titolo si è dimostrato solido anche su macchine non ultra performanti.
Bene la colonna sonora che segue le orme della direzione artistica: curata ma poco originale.