Scopriamo con Sachi il mistero che nasconde l'Albero Del Sole. In Smoke And Sacrifice dobbiamo combattere oltre che sopravvivere
Oggi parliamo di un titolo abbastanza particolare: Smoke And Sacrifice. Il titolo dei ragazzi di Solar Sail Games (e distribuito da Curve Digital) mischia componenti survival a quelle RPG dando luogo ad un titolo interessante sotto parecchi punti di vista, ma andiamo con ordine e proseguiamo nella nostra recensione di Smoke And Sacrifice.
Smoke And Sacrifice inizia con la storia di Sachi, una mamma che si vede costretta a sacrificare il suo primogenito all’Albero del Sole. Questa è una tradizione che il suo popolo porta avanti dalla notte dei tempi, non si ha memoria di quanto tempo è passato da quando questo estremo sacrificio viene richiesto. La leggenda vuole che i sacrifici servano a tenere in vita l’Albero del Sole ed evitare che il mondo cada nella più totale oscurità. La storia si sposta poi diversi anni oltre, quando l’Albero del Sole ha perso la sua luminosità consentendo alle creature della notte di attaccare il villaggio ed i suoi abitanti.
L’Albero del Sole ha quindi perso la sua luminosità e Sachi approfitta di questa situazione per potersi intrufolare nell’albero per scoprire quale segreto si cela al suo interno.
E’ qui che, grazie ad un’imbeccata di uno strano tizio (solo durante il corso dell’avventura scopriremo di più sul suo conto), Sachi scopre il retroscena del rituale di sacrificio e il mondo parallelo che si cela sotto la superficie. Il “mondo di sotto” è popolato di strani esseri, poco amichevoli ma a cosa servono i sacrifici? Da cosa è generata la strana nebbia che tutto attanaglia? Quale è la vera funzione dell’Albero del Sole e, sopratutto, dove si trovano i bambini sacrificati? A queste a a molte altre domande Smoke And Sacrifice da una risposta nel corso dell’avventura di Sachi.
La struttura ludica di Smoke And Sacrifice ricorda molto da vicino quella di Don’t Starve. Ma cosa accomuna e cosa differenzia il lavoro di Klei Entertainemnt rispetto a quello di Solar Sail Games? Entrambi possono essere definiti dei survival game con forti elementi RPG, anche in Smoke and Sacrifice dobbiamo infatti imparare ad organizzarci e anche alla svelta. Non abbiamo tempo per pensare troppo o per tergiversare, raccogliere le materie prime e costruire i primi rudimentali oggetti utili alla sopravvivenza. Si va dalle armi più basilari, all’armatura al cibo che dobbiamo consumare.
Esattamente come nei titoli dello stesso stampo grazie alla costruzione di basilari manufatti potremo avere accesso ad altre materie prime e creare oggetti più potenti che ci consentano di esplorare con maggiore tranquillità l’ambiente circostante. Per non mandarci allo sbaraglio Smoke And Sacrifice ha previsto delle zone definite per cui, per passare a quella successiva, dovrete necessariamente aver fatto determinate azioni (tra cui costruire oggetti o esservi procurati determinati elementi).
Questo sistema garantisce un certo bilanciamento nel gameplay dettato praticamente dalla narrazione stessa e protegge il giocatore da una progressione troppo rapida che minerebbe la crescita del personaggio. Il combat system di Smoke And Sacrifice è tanto semplice quanto efficace, la nostra eroina può impugnare un’arma e usarla per falciare i nemici, non ci sono sistemi di combo o abilità speciali, si tratta solo di eliminare gli avversari. Potenziando il nostro equipaggiamento riusciremo a far fronte ad avversari sempre più tosti e massicci. In effetti se pensiamo a come siamo partiti per la nostra avventura e già come eravamo attrezzati ed equipaggiati a metà partita viene da sorridere pensando ai progressi fatti.
Esteticamente parlando il lavoro fatto su Smoke And Sacrifice è molto buono, la direzione artistica che anche in questo caso ricorda Don’t Starve per via della sua struttura “disegnata” è sufficientemente ispirata. Giocare a Smoke And Sacrifice vuol dire buttarsi in un mondo disegnato e animato a mano, dove il 3D ha solo la funzione di creare il piano dove il giocatore e i suoi avversari si muovono, tutto il resto è realizzato in 2D.
Questo effetto riesce a dare una sua solidità alla componente artistica del titolo e anche una sua riconoscibilità. Dal punto di vista tecnico non abbiamo grosse note da fare, durante la nostra prova su Nintendo Switch (giocato in modalità portatile) non abbiamo evidenziato problemi critici o bloccanti e siamo riusciti a seguire le avventure di Sachi senza troppi grattacapi. Molto buona anche la colonna sonora che fa da sfondo all’avventura. C’è da fare una piccola aggiunta al tutto: in Smoke And Sacrifice la narrazione e la componente artistica hanno un non so che in comune: sembra che entrambi vogliano trasmettere semplicità.
Smoke And Sacrifice è un bell’esperimento, il progetto dei ragazzi di Solar Sail Games prende molte delle meccaniche di Don’t Starve e le ingabbia in una struttura narrativa più forte che cerca di dare maggior continuità alla trama e al titolo stesso. Se siete appassionati di Dungeon Crawler potrebbe essere un titolo da tenere in grande considerazione.
Trama 8.00
Gameplay 8.00
Arte e tecnica 8.00
narrativa interessante
un po’ ripetitivo
Solar Sail Games e Curve Digital hanno annunciato che Smoke And Sacrifice è disponibile per PlayStation 4 e Xbox One.
Curve Digital ha annunciato l'arrivo di Smoke and Sacrifice anche su XBOX One e Playstation 4!